Spesso una laurea da sola non basta: è necessario approfondire la propria preparazione attraverso altre strade, completarsi con una formazione che possa agevolare l’inserimento nel mondo lavorativo. Ne sa qualcosa Roberta Lotito, studentessa iscritta al secondo anno in Scienze e Tecnologie per l’ambiente ed il territorio (della SUN, nonché rappresentante degli studenti del Consiglio di Corso di Studi attivato dal Distabif (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche). Roberta ha deciso di partecipare al corso di formazione Laurito Gis, iniziativa patrocinata dall’Università di Napoli Federico II, che permette il conseguimento della certificazione europea sui Sistemi informativi Geografici (Ecdl GIS).Per chi non lo sapesse, Gis è uno strumento che permette di analizzare, rappresentare, interrogare entità o eventi che si verificano sul territorio, ed è di grande interesse per diverse figure lavorative: impiegati nel settore della pianificazione territoriale e dei servizi pubblici, del marketing (geomarketing e micromarketing territoriale), delle analisi sociali e demografiche, della gestione delle emergenze. Il corso, della durata di 11 giorni (dal 7 al 17 luglio la X edizione; dal 10 al 12 ottobre l’XI) ha previsto una full immersion nello studio dei sistemi informativi geografici nella cornice del Parco Nazionale del Cilento (Torre Orsaia e Laurito). “Personalmente ho partecipato perchè il mio Corso di studi trova grande supporto nell’utilizzo del GIS, che aiuta a semplificare diverse problematiche del settore ambientale”, ha spiegato la studentessa. I punti forti di questa esperienza? “Un buon numero di ore di esercitazioni guidate, che fornisce un’alta probabilità di superamento dei test finali; un numero non eccessivo di partecipanti, che ha garantito un adeguato supporto didattico individuale e, fattore non trascurabile, un costo contenuto”. Non tutto, comunque, è stato così semplice: “durante i primi giorni può essere faticoso prendere il ritmo, ma vengono concesse pause ogni 45 minuti affinché la stanchezza non possa influire sull’apprendimento degli argomenti. Il programma è vasto e complesso ma il tutto è spiegato in maniera molto comprensibile, così da rendere il corso semplice anche per coloro che non hanno familiarità con un programma di GIS e sono completamente a digiuno della materia”. In soli 11 giorni, assicura Roberta: “si arriva all’esame con un’ottima preparazione e realmente consapevoli della struttura della prova. Tolta l’ansia pre-esame, seguito il corso diventa tutto molto più facile”. Se proprio dovesse trovare un punto negativo all’esperienza vissuta, la studentessa lo individua nel “collegamento tra le stazioni di riferimento e la foresteria comunale. Tuttavia, anche in questo caso, ci sarà una navetta gratuita che aiuta negli spostamenti. L’unica cosa da fare, quindi, è solamente accomodarsi, studiare e mangiare in posti fantastici. Chi già ha partecipato sa cosa intendo!”. Quando si dice unire l’utile al dilettevole.
Anna Verrillo
Anna Verrillo