Un Laboratorio permanente di Economia Politica

Non solo assi cartesiani e formule matematiche per gli studenti di Economia Politica: a Giurisprudenza i docenti promuovono interessanti iniziative su temi di forte attualità. Un esempio, il ciclo di seminari, ai nastri di partenza, dal titolo ‘L’economia politica, il diritto e il futuro dei giovani’ in cui si dibatterà di crisi economica, diritto al lavoro e potenzialità future. “Gli incontri – spiega il prof. Carlo Panico, docente di Economia Politica – rientrano in un progetto più ampio, quello di dar vita ad un Laboratorio permanente di Diritto, Politica, Economia: Teoria e Prassi. Il Laboratorio ha l’intento di convergere diversi aspetti: la sperimentazione, l’interdisciplinarità della didattica, il dialogo culturale, con le persone interessate allo sviluppo civile di Napoli e delle aeree limitrofe”. Un progetto dai toni forti, che coinvolge non solo gli studenti della disciplina ma tutta la platea di iscritti, nonché semplici cittadini ed istituzioni. “L’iniziativa può considerarsi come un prosieguo delle attività delle cattedre di Economia. Da tempo proponiamo agli studenti un approccio che coniuga gli aspetti tecnici ed analitici con i contenuti storici e politici. Rispetto agli anni scorsi, vi sarà una maggiore partecipazione ed integrazione delle altre discipline. Grazie agli spazi del Laboratorio Permanente, cercheremo di coinvolgere associazioni ed istituzioni che operano in città, nella provincia e nella regione. Siamo, ovviamente, consci delle difficoltà che si pongono quando si cerca di allargare il discorso a coloro che non sono studenti”. Tuttavia: “Un tentativo in questa direzione va fatto, proprio per il momento difficile e delicato che stiamo vivendo. Al centro dell’attenzione vi deve essere l’analisi della crisi economica e i suoi legami con gli andamenti e i risultati raggiunti negli ultimi decenni dalle diverse economie: nella crescita, l’occupazione, l’equità sociale, la giustizia distributiva. Il futuro dei giovani dipende fortemente dai risultati che si ottengono in questi ambiti”. 
Si parte mercoledì 24 ottobre, tema ‘Distribuzione del reddito e democrazia rappresentativa’ (ore 15.30), in concomitanza dei corsi del primo semestre. Gli incontri, a cadenza quindicinale, andranno avanti fino a dicembre, con dibattiti ed interventi sempre diversi. “L’organizzazione prevede che i docenti di Economia aprano la discussione individuando, dall’analisi dei dati e delle altre conoscenze, alcune domande rilevanti per comprendere la dimensione e i contenuti dei problemi che si affrontano. La discussione si avvarrà della partecipazione attiva dei docenti (anche della branca umanistica presente in Facoltà) e degli studenti, cercando di delineare soluzioni positive”. Cinque gli incontri successivi previsti, sempre di mercoledì: il 7 novembre ‘Le cause della crisi finanziaria del 2007-2008’; il 21 novembre ‘Le reazioni delle autorità europee alla crisi finanziaria (2007-2008)’; il 5 dicembre ‘La crisi del debito in Europa (2010-2012)’; il 19 dicembre ‘Coordinamento delle politiche economiche e autorità indipendenti: quali soluzioni per la crisi che paralizza l’Europa?’. “Come si nota – sottolinea il prof. Panico – si discute di argomenti di cui sentiamo parlare ogni giorno in tv. La Facoltà di Giurisprudenza ha l’obbligo di rapportare i giovani al periodo che si sta vivendo, raccontando, in termini scientifici e non, come si è arrivati a questa situazione”. Perché fondamentale per un buon giurista è saper discernere di economia, prendendo spunto dalla realtà più vicina: “Sarà motivo di soddisfazione aprire un dialogo, anche di dimensioni limitate, su questi temi. Dobbiamo riuscire a suscitare nei giovani pensieri postivi sul proprio futuro – conclude il docente – Solo studiando gli errori del passato si può intervenire e delineare, nel modo migliore, ciò che ci aspetta”.
Su.Lu.
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