Un mese di tirocinio in Germania presso la Volkswagen per Isabella

Isabella Esposito, 23enne di Pomigliano d’Arco, iscritta al V anno di Giurisprudenza, rappresentante degli studenti, dal 17 febbraio è a Wolfsburg in Germania per svolgere un tirocinio presso la casa automobilistica Volkswagen. Utilizzerà l’esperienza per la stesura della tesi di laurea che verte “sul modello di nuove relazioni industriali, sulla condivisione dei diritti individuali e dei progetti industriali nel colosso automobilistico tedesco – racconta la studentessa dall’estero – Grazie al Dipartimento di Diritto del Lavoro, ai rapporti avviati da quest’ultimo con la CGIL Campania settore internazionale, ho potuto partecipare ad un progetto finanziato dall’Unione Europea, progetto accolto già tempo fa a Giurisprudenza. Il prof. Lorenzo Zoppoli, docente di Diritto del lavoro e relatore della tesi, mi ha aiutato tantissimo nell’affrontare quest’esperienza, una delle più belle della mia vita”.
Un mese intenso quello vissuto in Germania. Accolta con un contratto di apprendistato formativo, che da quelle parti chiamano ‘prakticum’, la studentessa è stata fin da subito assorbita dai ritmi tedeschi. “Ho potuto toccare con mano come avviene la cogestione, ovvero la volontà di risolvere i problemi da entrambe le parti, lavoratori e azienda, in armonia. Ho vissuto le sensazioni, le emozioni e le azioni dei management e dei lavoratori, in un faccia a faccia continuo. Nell’ambito del mio apprendistato, ho constatato quanto sia diversa la realtà tedesca da quella italiana”. Inquadrata fin da subito – con un contratto retribuito a tempo pieno – lo stage le ha permesso di lavorare e guadagnare, fin dalla stesura della tesi, in attesa della laurea. Cosa rara da ricreare e ricercare in Italia. “Ciò che più mi ha stupito – racconta Isabella – è che in Germania il talento viene premiato. Se hai talento e lo sai dimostrare, i tedeschi ti offrono tutto quello che hanno, pur di averti con loro, nel loro team. In questo Paese le eccellenze si acclamano e non si lasciano scappare via. Le persone interessate al futuro di giovani talentuosi fanno di tutto affinché queste menti restino, per portare maggiore progresso alla nazione d’appartenenza. Quando vivi in Germania impari ad agire e a non fare chiacchiere”. La stessa Isabella ha ricevuto gli elogi dalle più alte cariche del gruppo Volkswagen. “L’amministratore delegato dell’azienda Winterkorn mi ha accolto personalmente nello stabilimento ultra tecnologico di Wolfsburg. Con lui c’era anche Osterloh, Presidente internazionale del Consiglio di fabbrica, uno degli uomini più importanti del colosso tedesco. Entrambi mi hanno rivolto domande sul percorso intrapreso, mostrandomi come si lavora all’interno di una grande azienda, sollecitando la mia curiosità”. Un incontro emozionante anche perché “hanno entrambi apprezzato il mio lavoro. Una testimonianza che mi ha fatto capire che la mia formazione è altrettanto valida, paragonata agli standard tedeschi”. Molte, poi, sono state le testimonianze arrivate dall’Italia: “Ho ricevuto messaggi di stima e d’affetto da tantissima gente, amici che non vedevo più, persone che ho incontrato negli anni a Giurisprudenza. Questa grande partecipazione mi ha commosso, veramente non me l’aspettavo, ringrazio tutti di cuore”. A fine marzo, Isabella dovrà rientrare in Italia e porre fine all’esperienza. Un addio al gruppo tedesco, o forse no? “È prematuro parlare di un mio futuro in Germania. La cosa mi alletta, ma devo pensare ancora a completare gli studi. Prima la laurea e poi vedremo cosa fare. Non so se riuscirò a laurearmi a giugno o dovrò attendere ottobre. La tesi andrà ampliata con l’esperienza tedesca, non so quanto tempo occorrerà. Per ora mi godo il momento e le soddisfazioni che mi ha dato. Questi giorni sono stati importantissimi per la mia formazione, sia a livello professionale che emotivo. Ho conosciuto una nuova realtà, di cui farò di sicuro tesoro”. 
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