Una petizione studentesca per l’attivazione di corsi di lingua non strettamente giuridici

Più di 300 firme raccolte in una petizione on-line. Gli studenti di Giurisprudenza si mobilitano per richiedere l’attivazione di corsi di lingua non strettamente attinenti alla sfera giuridica. “Nel nostro Dipartimento – spiega Giuseppina Sorrentino, promotrice della raccolta firme – si avverte da tempo l’esigenza di poter studiare le lingue straniere, al di là dell’idoneità prevista dal Corso di studi che riguarda esclusivamente le fonti giuridiche”. A Giurisprudenza, l’insegnamento di una lingua straniera si risolve, quindi, in un riassunto da imparare per un’idoneità: semplice e poco impegnativo. “Ma a noi non basta, vogliamo conoscere le lingue – francese, tedesco e, perché no, cinese e giapponese – per essere maggiormente competitivi nel mercato del lavoro. Molti studenti non possono permettersi corsi privati. L’Università dovrebbe garantire le possibilità di crescita professionale anche a chi non ha mezzi sufficienti per provvedere da solo”. Per questo, c’è già l’attività del Centro Linguistico d’Ateneo. Il CLA, infatti, attiva corsi di lingua per studenti, ripartiti secondo diversi livelli di conoscenza di base. “I corsi del CLA – continua la studentessa – sono a numero limitato e si può accedere solo attraverso una prova preselettiva. Talvolta non si possiedono le conoscenze necessarie per affrontare l’esame di selezione, in altri casi, invece, non si riesce a formare una classe di studenti per il livello di lingua richiesto”. E da colloquio con la prof.ssa Annamaria Lamarra, direttrice del CLA, spiega la studentessa, “abbiamo appreso che i Dipartimenti hanno il potere di chiedere l’attivazione di corsi di lingua. Il più delle volte, però, i corsi e le collaborazioni ad hoc sono previste e richieste solo per docenti e dottorandi. Anzi, fino ad oggi, escludendo casi isolati, da Giurisprudenza non è mai partita alcuna richiesta in merito. I docenti continuano a rimarcare il ruolo fondamentale delle lingue straniere, nel concreto, però, tutto tace”. Con la petizione “porteremo il nostro disagio all’attenzione del neo Rettore Gaetano Manfredi. La proposta di avere corsi di lingua gratuiti, alla portata di tutti e in sede, nasce dalla voce dei ragazzi. I rappresentanti degli studenti a breve proporranno la questione anche al Consiglio di Dipartimento. Fino ad ora abbiamo inviato solo una mail al Direttore Lucio De Giovanni”. Giuseppina sottolinea: “Non c’è competitività senza conoscere le lingue e, purtroppo, il nostro Corso di studi è particolarmente indietro in questo campo. Sono prossima alla laurea ma vorrei portare avanti questa battaglia per le generazioni di studenti future”. La petizione si trova on-line su facebook e sarà attiva fino a fine luglio.
- Advertisement -




Articoli Correlati