Vincenzo Moscato, un professore che piace

È uno dei più quotati sulla pagina Facebook ‘Citazioni famose dei professori universitari’, è il protagonista di un remix ideato da uno studente, tifa Napoli e non lo nasconde. Tutto questo è il prof. Vincenzo Moscato, volto noto di Ingegneria. “Sono di ruolo come ricercatore dal 2009 – spiega il docente – e attualmente insegno due corsi: Basi di Dati al II anno di Ingegneria Informatica e Fondamenti di Informatica al I anno di Ingegneria Biomedica. Si tratta, sostanzialmente, di due corsi di base. Per Fondamenti di Informatica si contano circa 150 studenti in aula, un centinaio per quello di Basi di Dati. Per fortuna, riesco a mantenere questa platea sino alla fine del corso”. Durante le sue lezioni non ci si annoia: “A me piace fare una lezione molto interattiva. Cerco di far capire meglio gli argomenti riportando esempi pratici, tratti anche dalla vita quotidiana. Fare esempi aiuta a far comprendere i concetti. Non voglio annoiare gli studenti con le mie spiegazioni e, quindi, ogni tanto qualche battuta per alleggerire la lezione è d’obbligo. Per fortuna, le materie che insegno, trattandosi di informatica, hanno un forte carattere applicativo e, quindi, risulta anche abbastanza semplice abbinare teoria ed esempi per facilitare l’apprendimento ai ragazzi”. Un professore con il debole per il Napoli: “Utilizzo spesso esempi calcistici, sono i più gettonati. Essendo tifoso, mi viene quasi naturale tirare in gioco la mia squadra del cuore. Ovviamente, ci sono argomenti e concetti che si prestano meglio ad essere spiegati attraverso esempi”. Non bisogna esagerare: “Ciò non toglie che mantengo la giusta distanza tra docente e studente. Il mio metodo di insegnamento è semplicemente un modo per mettere a proprio agio i miei allievi. Non amo mettermi su un piedistallo, preferisco essere attento alle esigenze degli studenti e a rendere il più semplice possibile l’esame. Alla fine mi vogliono bene tutti”. Un affetto dimostrato nei modi più svariati: “Qualche annetto fa ad Ingegneria Aerospaziale mi chiesero il permesso per pubblicare un remix contenente una mia registrazione. Non ci sono stati problemi, anzi l’ho trovata un’idea molto simpatica”.
 
Flavio, l’autore del remix
 
Flavio Pezzullo, studente, nonché musicista di basso e produttore di musica elettronica, ha un bellissimo ricordo del prof. Moscato. “Sono uno studente di Ingegneria Aerospaziale e mi manca un esame alla Laurea Triennale. Con il prof. Moscato ho seguito il corso di Elementi di Informatica, esame del I anno da 6 crediti. Il professore è una persona simpaticissima e molto disponibile. Le sue lezioni erano divertentissime. Ricordo che ci dava la possibilità di sostenere due prove intercorso per facilitarci, e già questo dimostra come tenesse a cuore i suoi studenti. Durante le lezioni si è sempre avvalso di esempi simpatici attraverso cui riusciva a fare rimanere impressi nella nostra mente i concetti. Ha sempre mostrato un animo giovane e non ha mai fatto sentire il distacco tra docente e allievo”. Un professore con la passione del Napoli: “Durante le sue lezioni non mancava mai almeno un esempio sul Napoli. Io non sono un tifoso di calcio, ma, non so come, ancora oggi ricordo con piacere tutti i suoi esempi sull’argomento”. Un remix nato per gioco: “Non ho mai registrato lezioni ma, un giorno, decisi di registrarne una delle sue, proprio perché erano divertenti e volevo una sorta di ricordo prima della fine del corso. Sono stato fortunato perché ho scelto proprio la lezione in cui è stato fatto un esempio sull’algoritmo, rimasto famoso. Tornato a casa, un po’ per gioco, un po’ perché in quel periodo stavo compiendo i primi passi verso il mondo della musica elettronica, ho deciso di creare, in maniera molto veloce, questo remix. Più che altro, è nato per uso personale, per ascoltarlo con altri due miei colleghi e farci quattro risate durante il percorso in macchina verso l’università. Alla fine, però, è stato ascoltato non solo da tutti gli studenti, ma anche dallo stesso professore”. Un remix ricomparso negli ultimi mesi: “Ero convinto che l’esistenza fosse conosciuta solo all’interno del corso di quell’anno. Di recente, invece, ho scoperto che ne è stata addirittura caricata una versione karaoke. Il mio remix, intanto, è stato diffuso sulla pagina Facebook ‘Citazioni famose dei professori universitari’. Sono rimasto molto sorpreso da tutto ciò”. Da cosa nasce cosa: “Il remix ha dato luogo ad un altro gioco. Al suo interno, infatti, il prof. Moscato ripete più volte la parola ‘disco’ in modo particolare. Io ed un mio amico, così, abbiamo iniziato a ripeterla inserendo un’h tra la s e la c, in modo da marcare l’accento napoletano del professore. Alla fine, ne è nato un duo comico che produce canzoni a sfondo demenziale. Oggi, grazie a quel remix, siamo i ‘Dishco Boys’ e abbiamo una nostra pagina Facebook dove pubblichiamo una serie di tormentoni”.
 
Una studentessa di quest’anno
 
“Ho seguito il corso di Informatica in questo semestre – spiega Ilenia Capobianco, III anno Ingegneria Biomedica – ed ho anche sostenuto da poco il suo esame. È uno dei pochi professori che ho trovato ‘umano’. È come se gli altri godessero nel mettere in difficoltà gli studenti, per non parlare del fatto che sono poco aperti alle spiegazioni. Il prof. Moscato, invece, si è sempre preoccupato di spiegare bene le cose e di essere disponibile anche durante l’orario di ricevimento. Non è mai stato sgarbato e non ha mai avuto un atteggiamento di superiorità nei confronti di chi mostrava qualche difficoltà nell’apprendimento. Penso che servirebbero più professori così. Ne ho davvero un bel ricordo”. E poi “è simpatico, quindi rende la lezione molto piacevole. Ricorre spesso ad esempi tratti dalla vita reale e una battuta sul Napoli ad inizio lezione è d’obbligo! Per capire bene la sua materia basta leggere gli appunti presi in aula. Non solo spiega i concetti a voce, ma si prende la briga di scriverli anche sulla lavagna in maniera discorsiva, quasi a voler riassumere il libro”.
Fabiana Carcatella
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