Votano gli studenti della Federico II

Urne aperte il 14 e 15 dicembre per i circa 100 mila studenti della Federico II. Consultazioni che si svolgono nell’Ateneo in subbuglio per la protesta contro la Riforma Gelmini. In ogni modo, si vota per eleggere le rappresentanze studentesche in seno al Comitato per lo sport universitario, al Consiglio degli Studenti (CdS), nei Consigli di Facoltà (CdiF) e nei Consigli di Corso di studio con oltre 1000 iscritti per il biennio 2011-2013.
Tante le questioni da affrontare per i candidati, da quelle più generali che interessano la situazione del sistema universitario pubblico italiano a quelle più legate alla vita quotidiana degli studenti. Molte anche le liste in competizione, sintomo di una vivacità di espressione, a volte frutto di accordi tra diversi soggetti. Si può evidenziare, comunque, la formazione di due schieramenti politici più grandi, presenti in quasi tutti i consessi dove si vota, e di una sinistra candidata solo in alcune Facoltà. 
Due liste per il Cus
Due le liste presentate al Comitato per lo sport universitario: CdS Cus, con candidati Domenico Annunziata, Maria Chiara Marotta, Nunzia Capobianco e che fa riferimento a Confederazione e Ateneo Studenti, e Insieme per lo Sport, con Giuseppe Sartore, Giulio Condoleo e Gioacchino Giacco, lista legata ad Unidea e al centro-destra.
“Non bisogna sottovalutare l’importanza dello sport nella vita degli studenti – spiega Marotta, già consigliere di Corso di Laurea ad Ingegneria – Può essere un elemento educativo, che fa crescere umanamente e crea legami forti. Il Cus andrebbe potenziato ancora di più nella sua funzione di struttura dedicata agli studenti, con maggiori incentivi per gli universitari”.
“Il settore sportivo è una realtà, purtroppo, non valorizzata nella nostra Università – sottolinea anche Sartore – E’ una realtà da rinvigorire, potenziare e migliorare. Gli impianti sportivi universitari sono il biglietto da visita, naturalmente insieme alla didattica, degli atenei d’eccellenza”. Proprio per questo ho tra i miei obiettivi quello di ottenere una sorta di ‘americanizzazione’ della Federico II con benefici didattici ed accademici per gli studenti meritevoli che appartengono alle squadre del CUS”. Inoltre, Sartore propone di “promuovere ulteriori convenzioni con palestre e piscine per tutti gli studenti, nei luoghi ove ci sono sedi universitarie e non sono presenti strutture sportive afferenti al CUS”.
I candidati
 delle Facoltà
 per i vari organi
 collegiali
AGRARIA. F2O-The Stone Students, con capolista Paolo Marinari, nasce  da F2O, associazione che da anni lavora in Facoltà e il cui nome “non è stato scelto a caso – ricorda Giuseppe Chiancone, fondatore del gruppo – Il chiancone in gergo è una grande pietra, perciò the ‘stone’ students”. La lista si presenta anche per il CdiF con candidato di punta Gemma Grimaldi. “Le nostre urgenze sono le strutture – dice Chiancone – Io ho fatto parte della Commissione Spazi e mi rendo conto che per tutti gli studenti, in particolare quelli disabili, che frequentano in sedi storiche, la vita non è facile. Va realizzato, inoltre, un piano di adeguamento anche per i laboratori, spesso pericolosi”. Nella sede della Facoltà a Portici, è da affrontare “la questione del sopraggiunto divieto per gli studenti di ingresso con le auto nel cortile, riservato solo a docenti e personale. Vorremmo che venisse trovata una soluzione alternativa per consentirci di parcheggiare senza pagare garage privati”. Ancora, è in programma “l’istituzione di un orario di ricevimento per i rappresentanti, così da essere disponibili per ascoltare i problemi e le proposte degli studenti”.
Con capolista Vincenzo Cascone, si propone in CdiF Unidea (Movimento X Agraria e Agrarian Revolution). “Questa lista è formata in prevalenza da ragazzi alla prima candidatura, con la presenza di candidati di tutti gli anni di corso”, spiega Cascone. Tra i punti principali del programma: “innanzitutto la riapertura della residenza Medici, attualmente dismessa; il potenziamento del presta-libro, con l’aumento del numero dei volumi; l’introduzione di date straordinarie d’esame”. Unidea si candida anche per il Consiglio di Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari.
FARMACIA. Uniti Per Farmacia è l’unica opzione presentata dagli aspiranti farmacisti, con primo candidato in Ateneo Cosimo Pio Amente e in Facoltà Vincent Renzo. Presente anche per i Consigli di Corso delle Lauree Specialistiche. “Uniamo in questa lista diverse anime e gruppi, senza interessi politici. Perseguiamo solo la tutela dei nostri diritti  – spiega Renzo – Il nostro obiettivo è portare in alto il valore e l’identità degli studenti, affinché  sia garantita loro una vita dignitosa. Faremo sentire la nostra voce anche in Ateneo, attirando interesse su quella che è stata sempre una Facoltà prestigiosa, forti dell’appoggio di tutti e della serietà con cui abbiamo sempre lavorato”.
GIURISPRUDENZA. Movimentato il panorama politico a Giurisprudenza dove in Ateneo si presentano: Insieme per Giurisprudenza, che raccoglie vari soggetti candidati solo in Facoltà (Università degli Studenti, Università Europea, Studenti Federiciani, Giovani Borbonici); Movimento di Giurisprudenza-Alternativa a Sinistra; ‘Studenti Giurisprudenza.it-Ateneo Studenti’ (appoggiati anche dalla lista Studenti Indipendenti presente solo in Facoltà). Al Consiglio di Facoltà corrono anche Unidea, Giovani Menti e Ulixes. Spazi, appelli e una Facoltà più vicina agli studenti: sono i punti che caratterizzano tutti i programmi. “Siamo più di 16 mila studenti – spiega Enrico Passaro, candidato in Facoltà con Studenti Giurisprudenza.it-Ateneo Studenti – e gli spazi sono insufficienti. Quello che più ci interessa è rendere la Facoltà un luogo di incontro tra giovani, di crescita personale e umana. Solo attraverso il confronto e il dibattito, anche nello studio, si può crescere come studente e come persona”. “Il nostro programma è a costo zero e va dalla distribuzione adeguata degli appelli d’esame alle propedeuticità, dalla bocciatura a statino alla pubblicazione dei bilanci. Per discutere di tutto questo indiremo mensilmente un’assemblea di Facoltà – risponde Vincenzo Di Costanzo di Movimento di Giurisprudenza, gruppo nato dalle assemblee dell’Onda di due anni fa – La situazione a Giurisprudenza si può definire drammatica, così creare consapevolezza tra gli studenti è molto difficile perché spesso il loro interesse non va oltre il piano di studi. Noi vogliamo creare un’alternativa non soltanto elettorale, ma che si ponga come controllo sullo svolgimento della vita in Facoltà, dove  regnano clientelismo e lobbismo”. Anche Roberto Iacono, candidato in CdS con Insieme per Giurisprudenza, ricorda la questione degli appelli, spesso concentrati solo nella prima decade del mese, e promette: “Vogliamo garantire la nostra presenza e l’impegno quotidiano in Facoltà, perché anche se negli organi collegiali le rappresentanze degli studenti sono in netta minoranza, si possono raggiungere risultati importanti con il lavoro costante”. In questi anni – aggiunge – “abbiamo organizzato diverse iniziative, come quelle per avvicinare gli studenti alla pratica forense, e ora vogliamo continuare su questa strada”. Iacono, presidente uscente del parlamentino di Facoltà intende ora portare la sua esperienza in Ateneo “dove si affrontano problemi gravi come quello dell’aumento delle tasse”.
SOCIOLOGIA. Tutta a sinistra la sfida in questa Facoltà dove corrono la RUN – Rete Universitaria Nazionale e l’Udu. “La nostra è un’associazione trasversale, che vuole stare vicino agli studenti – spiega Flora Frate, candidata in CdS per l’Udu – Il nostro programma si sviluppa su dodici punti tra i quali emergono l’assistenza agli studenti con la nostra presenza quotidiana in Facoltà; l’orientamento alle matricole anche nella ricerca della casa, la risoluzione dei problemi strutturali della nostra sede, dove ci sono infiltrazioni d’acqua, bagni sporchi, finestre che non si chiudono; e ancora, il ripristino degli appelli di novembre e maggio, utili soprattutto ai ragazzi del nuovo ordinamento; la  pubblicazione del bilancio di Facoltà per una maggiore chiarezza sulle spese”. La riattivazione delle sessioni straordinarie è anche tra le richieste di Arturo Formola, consigliere uscente e candidato in CdF: “durante il precedente mandato abbiamo portato a segno alcuni obiettivi importanti, e organizzato incontri e seminari di successo come il Caffè sociologico. Ci proponiamo di continuare su questa strada e nel frattempo portare avanti la protesta contro la Riforma Gelmini”.
VETERINARIA. In questa Facoltà si propone solo Vet-Rehab, dove il termine inglese sta per ‘riprenditi!’. “La nostra è una lista autonoma in cui vengono rappresentate tutte le anime della Facoltà – racconta Domenico Giudici, già consigliere in Facoltà e adesso candidato in CdS – Puntiamo ad una squadra forte con tutti giovani alla prima candidatura, per organizzare al meglio la didattica e prepararci all’arrivo della Commissione Europea che valuterà la possibilità di riconoscimento del nostro titolo a livello comunitario. In Ateneo, inoltre, grazie al nostro gruppo compatto, porteremo un’unica voce da Veterinaria, creeremo legami anche con le altre Facoltà, per diventare davvero un organo consultivo e pronto al confronto con il Rettore”.
INGEGNERIA. Compatto il fronte di ASSI, l’Associazione di Studenti di Ingegneria, che quest’anno si presenta in accordo con Ateneo Studenti, appoggiata in Ateneo da Unina Assieme, Cds Ingegneria e Noi di Ingegneria. Sottolinea Mimmo Petrazzuoli, candidato in CdS: “non è stato siglato alcun accordo con gruppi giovanili di partiti o responsabili di partiti (RUN-Giovani Democratici). Da sempre abbiamo considerato i problemi universitari talmente oggettivi da essere inutile dividersi in destra e sinistra, per questo crediamo che, per avere una buona rappresentanza che vada a tutelare i diritti degli studenti, sia fondamentale l’apartitismo”. Altre due liste competono sia per il CdiF che per il Cds: Un’Ingegneria, legata all’area di centro-destra, e Link-Sindacato Universitario-Alternativa a Sinistra. Aule e servizi inadeguati, due aspetti che compaiono in tutti i programmi. “Le aule studio sono insufficienti”, spiega Pasquale Leone, in lista con Link in CdS e CdF, così come è da segnalare “la scarsa funzionalità della copertura informatica”. Federico Menna, candidato con Un’Ingegneria, specifica: “a Piazzale Tecchio abbiamo solo un’aula studio e l’aula disegno ha i banchi pieni di buchi e non ci sono sedie. In via Claudio la biblioteca chiude alle 14.30 tre giorni a settimana e ad Agnano c’è una sola aula studio con banchi e sedie rotte o mancanti. Sempre ad Agnano ci sono infiltrazioni d’acqua nei muri perimetrali. I bagni, poi, sono ovunque in una situazione pietosa”. Occorre, ricorda Alexandros Paipais, candidato sempre in CdS con ASSI, estendere “la copertura Wi-Fi in tutte le strutture della nostra Facoltà” e che i docenti utilizzino di più il sito istituzionale. Vincenzo Caragallo si è candidato in Facoltà, perchè sente l’esigenza “di maggiore informazione e un miglior rapporto tra docenti e studenti”. Molte difficoltà si incontrano anche in segreteria, aggiunge Menna, il quale ricorda come nel programma di Un’Ingegneria si sottolinei “la necessità di velocizzare le comunicazioni tra la segreteria studenti e l’amministrazione centrale”. Altra questione: la riforma degli ordini professionali, che, secondo Paipais, “penalizza  tutti gli studenti del vecchio ordinamento i quali,  loro malgrado, ancora non hanno sostenuto l’esame di abilitazione professionale. Con il D.P.R. 328/2001 viene modificato l’esame di abilitazione che diventa più complesso e permette l’iscrizione a un solo settore (civile, informazione o industriale) dell’albo professionale. Discriminazione evidente  nei confronti di chi ha avuto la possibilità di sostenere l’esame di Stato con la precedente modalità  e  iscriversi all’albo unico”. La problematica più urgente per Leone “è la mancanza di un vero concetto di rappresentanza. Oltre a lavorare negli organi istituzionali, bisogna lavorare con gli studenti, creare mobilitazione sulle questioni più urgenti”. Necessarie assemblee sistematiche di Facoltà.
Ad Ingegneria si vota anche per il CCL delle Triennali di Aerospaziale, Biomedica, Civile, Edile, Elettronica, Gestionale della Logistica e Produzione, Informatica, Meccanica.
LETTERE. L’Urlo di Lettere e Filosofia e Lettere Unita sono le due liste in corsa per il CdS; in CdiF si aggiunge anche la lista Ulixes. “Il nostro gruppo – spiega Lorenzo Del Mondo, candidato de L’Urlo – nasce dall’unione tra diversi gruppi  (dall’Udu a Confederazione, a Ateneo Studenti), fiorita grazie a rapporti che sono maturati nel corso di questi anni. Al centro della nostra attenzione c’è il miglioramento della vita quotidiana in Facoltà, per lo sviluppo del singolo individuo e l’appagamento dei bisogni degli studenti al di là degli schieramenti politici”. Più appelli, orario prolungato della biblioteca Brau e maggiori spazi per lo studio sono i punti del programma che si possono dire comuni anche a quello di Lettere Unita. “Noi puntiamo ad estendere gli appelli di novembre e aprile anche ai ragazzi del nuovissimo ordinamento, nonché far sì che tutti i docenti usino le procedure di prenotazione on line – dichiara Vincenzo Drago, già consigliere uscente, di Lettere Unita – Inoltre la nostra battaglia è per la ristrutturazione dei locali al terzo piano dell’ex Biblioteca, da convertire in aule studio e per la didattica e per un prolungamento dell’orario della biblioteca in piazza Bellini fino alle 18.00”.
Al voto anche per il CCL di Lettere Moderne dove ha presentato candidati solo L’Urlo.
SCIENZE BIOTECNOLOGICHE. La lista CDS-Consiglio degli Studenti, legata a Confederazione, si presenta solo in Ateneo, mentre ARS-Biotech ha candidati sia in CdS che in CdF, nonché al CCL in Biotecnologie per la Salute (l’unico per cui si vota). “La nostra lista è formata da molti giovani alla prima esperienza, carichi di grande entusiasmo – racconta Alessandro Fontana, già Consigliere d’Amministrazione di ARS Biotech – Nel nostro programma si parla di miglioramento del rapporto docenti-studenti e di un lavoro sulla didattica da portare avanti insieme: ad esempio, estendere le date di esame di marzo e novembre a tutti o iniziare le attività di laboratorio già dal secondo anno, in modo da avvicinare i ragazzi alla pratica fin dall’inizio”.
MEDICINA. Emergono realtà fino ad ora considerate periferiche a Medicina, dove in Consiglio di Facoltà si fanno avanti le liste Universo Sanitario, Uniti per i Poli e CdS-Consiglio degli Studenti, candidati in Ateneo sotto l’unico nome di Confederazione degli Studenti, e  la lista  Duo che tiene a definirsi apolitica. “La grande novità di queste votazioni è che abbiamo presentato una lista per ogni diversa realtà della nostra Facoltà (i corsi di Medicina e Odontoiatria, le Professioni sanitarie e i Poli distaccati) in modo da focalizzare i problemi di ognuno – spiega Francesco Testa, in corsa per il CdS con Confederazione – Ad esempio i Poli distaccati, che rappresentano circa il 20 per cento degli iscritti, hanno problemi come la mancanza di totem nelle loro strutture, lontane dalla segreteria studenti, l’assenza di una copertura wi-fi e di convenzioni per i pasti, attualmente attive solo in alcune sedi (Nocera, Salerno, Pozzuoli, Fratte)”. Per Medicina, invece, va risolto il problema delle borse di studio: “molti studenti, infatti, si trasferiscono da altre Facoltà e, quindi, si iscrivono già al secondo anno, non avendo però maturato abbastanza crediti per avere la borsa. Questo problema ce lo si strascina per tutta la carriera accademica, noi abbiamo una proposta da sottoporre all’Adisu per risolverlo”. Altra questione che Testa ha intenzione di affrontare in CdS: “riguarda il sistema di tassazione che andrebbe rimodulato con una maggiore proporzionalità al reddito Isee”. Anche  Duo, pur se con una lista unitaria, ha pensato a tre programmi distinti per le tre diverse anime della Facoltà: “Innanzitutto il nostro è un programma nato da una serie di sondaggi, discussioni e dibattiti portati avanti con gli studenti in questi ultimi mesi, dalle strutture alle tasse. In ognuno dei tre programmi abbiamo lasciato un punto in bianco, per nuove proposte a venire”.
Le due liste, Duo e Confederazione, hanno presentato candidati anche per il CCL in Medicina.
ECONOMIA. Unina-Cds e Unidea sono le compagini in corsa per la Facoltà di Economia, dove si va al voto anche per i Consigli congiunti dei Corsi di Laurea di Economia Aziendale, Economia e Commercio e Scienze del Turismo e Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici. “L’Associazione Unina – spiega Emanuele Lattanzio, candidato in CdS – è stata sempre molto attiva ad Economia, occupandosi di diverse questioni studentesche. Nel programma attuale vogliamo mettere in primo piano la necessità di inserire dei certificati di valutazione dei professori compilati dagli studenti, prolungare gli orari della biblioteca, aumentare gli sportelli della segreteria, risolvere l’imposizione dei fotografi alle sedute di laurea. Inoltre, è molto importante migliorare la comunicazione informatica con la pubblicazione dei risultati degli esami e dei verbali dei Consigli sul sito unina.it, nonché pubblicare un link diretto ai contatti dei rappresentanti studenti”.
SCIENZE POLITICHE. ASU-CDF (che raccoglie gruppi vicini a Confederazione), Link-Sindacato Universitario – Alternativa a Sinistra, Unistudents e New Politik (quest’ultima solo per il CdF) concorrono a Scienze Politiche. “Frequentare l’Università non significa semplicemente acquisire delle nozioni ma entrare in un contesto in cui si può imparare a delineare il proprio ruolo, la propria posizione nella società e nei confronti di se stessi”, spiega Davide Ambrosino, consigliere uscente di New Politik. La sua ricandidatura per il CdiF la motiva così: “la prima tappa di un cammino che insieme a voi intendo intraprendere, sempre al servizio dello studente e convinto che il lavoro svolto, l’esperienza accumulata e le continue idee e proposte per migliorare il percorso formativo rappresentino il sale della rappresentanza studentesca”. Spazi e servizi multimediali sono i punti di forza del programma di ASU-CDF come spiegano i candidati in CdS, Salvatore Fonzo e Massimo Iaquinangelo: “abbiamo bisogno di maggiori spazi di aggregazione e per la didattica” e individuano come soluzione al problema l’utilizzo “delle aule dismesse del Dipartimento di Economia” e l’apertura “della Biblioteca fino alle 20.00 con il contributo dei ragazzi part-time”.
ARCHITETTURA. Migliori strutture e organizzazione didattica è quello che chiedono i candidati ad Architettura per le liste Archidea e Resta-Rete degli Studenti, presentate per il CdiS, il CdiF ed il Corso di Laurea di Architettura-ciclo unico. “La nostra Facoltà è allo sbando – denuncia Alessandro Danise, di Archidea – Non vogliamo attribuire la colpa alla Presidenza ma ci troviamo a vivere molti disagi: le aule sono insufficienti, mancano le sedie, non ci sono prese per la corrente nei laboratori, non abbiamo un calendario d’esami. Noi siamo tutti alla prima candidatura e vorremmo solo poter essere la voce degli studenti per risolvere tutte queste questioni”.
SCIENZE. Clima effervescente alla Facoltà di Scienze dove sono in lizza ben tre liste: Link Sindacato Universitario-Alternativa a Sinistra, Unidea, di area centro-destra, e Unina-CdS-Ateneo Studenti. Al voto anche per i CCL di Scienze Biologiche, Informatica e Biologia. “La mia candidatura – spiega Luigi Abbamonte, candidato di punta di Link in CdS – nasce dalla convinzione che la rappresentanza sia uno degli strumenti utili per dare voce alle istanze degli studenti, ed è frutto della maturazione del mio percorso all’interno del Link – Sindacato Universitario, intrapreso in seguito alla mia ferma opposizione al DDL Gelmini”. I punti base della campagna elettorale, per i vari organi a cui la lista è candidata, sono: “rendere gli studenti partecipi fino in fondo alle attività riguardanti la gestione dell’Università, aumentare il numero degli appelli l’anno, ripristinare e potenziare il servizio wi-fi, ove necessario, migliorare la gestione degli orari delle lezioni e dei laboratori (per far sì che non si accavallino quelli di anni contigui) e la canalizzazione degli iscritti e dell’assegnazione delle aule, poiché spesso queste sono troppo affollate o troppo vuote”. Elemento di attenzione per la lista Unina sono, invece, le nuove modalità di reclutamento per chi aspira all’insegnamento. “Oltre al problema degli spazi e degli orari, bisogna seguire da vicino questa nuova procedura, capire cosa cambierà. Nessuno ne parla e i ragazzi non sono informati, mentre uno dei nostri sbocchi principali è proprio l’insegnamento”, fa notare Marco Natale. “Sono molto preoccupato per le difficoltà che attraversano l’Ateneo – commenta Filippo Zampaglione di Unidea – e penso che in Consiglio degli Studenti si debba creare una forte collaborazione tra tutte le Facoltà per trovare soluzioni condivise”.
Valentina Orellana
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