Welcome Day al Demi

Aule stracolme, studenti seduti a terra e disagi. Le matricole del Corso di Laurea in Economia aziendale, nelle prime settimane della loro avventura universitaria, devono fare i conti con le difficoltà causate dall’enorme afflusso di frequentanti. “Un po’ ce lo si aspettava – afferma la prof.ssa Adele Caldarelli, Direttrice del Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni (Demi) – perché quest’anno abbiamo abolito il numero programmato, che era di 750 studenti. Nelle prime settimane, poi, frequentano tutti. Mi rendo conto del disagio, ma purtroppo non ci sono a Monte Sant’Angelo aule da 1000 posti. Tra qualche settimana peraltro, se si ripeterà quanto accaduto negli anni scorsi, ci sarà un calo dei frequentanti”. 
Il 12 ottobre gli immatricolati, o almeno gran parte di essi, hanno partecipato nell’Aula rossa al Welcome Day degli iscritti al primo anno promosso dal Dipartimento e che intende essere una occasione per aiutare gli studenti a capire come si svolge la vita universitaria e per metterli in contatto con i rappresentanti, con i docenti e con esponenti delle realtà imprenditoriali ed aziendali. “Sono ormai tre anni – ricorda la prof.ssa Caldarelli – che diamo il benvenuto alle matricole, presentiamo i Corsi di Laurea, facciamo ascoltare loro la voce della segreteria studenti e li informiamo riguardo alle opportunità di trascorrere all’estero una parte del percorso formativo”. Anche quest’anno le matricole hanno posto domande, a conclusione dei vari interventi. “Molti quesiti – racconta la docente – vertevano sulle problematiche burocratiche, che in questo momento sono le più immediate. Per esempio: le modalità di iscrizione, i problemi relativi al numero di matricola ed alla mail. Ci sono state anche abbastanza domande in merito al progetto Erasmus”.
Si è avviata, intanto, la procedura che culminerà, entro dicembre, nello svolgimento delle elezioni per il rinnovo della carica di Direttore del Dipartimento. La prof.ssa Caldarelli è reduce da due mandati e non è più candidabile. Cederà dunque il testimone ad un suo collega. “Entro fine ottobre – dice – si svolgerà un incontro nel corso del quale chi vorrà proporsi avrà occasione di farlo. Come già in passato, mi auguro che si vada al voto sulla base di una proposta condivisa. Mi pare ci siano tutte le condizioni affinché ciò accada”. Circa il papabile, la docente evita indiscrezioni: “È meglio parlarne quando l’interessato o gli interessati si saranno fatti pubblicamente avanti. Non ci sono divisioni, ripeto. Più che altro si tratta di capire chi vorrà assumersi un impegno che – lo so bene io – è piuttosto gravoso”.
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