A Studi Umanistici: il “più grande database di informazioni dantesche  al mondo”

A Studi Umanistici avanti tutta sui progetti di digitalizzazione della Filologia. Ai dieci milioni di euro dei Dipartimenti di Eccellenza investiti nella costruzione di un centro di informatica umanistica vanno ad aggiungersi altrettanti, provenienti dal Pnrr, dirottati sul progetto di creazione del più grande database di informazioni dantesche al mondo, spiega il Direttore, prof. Andrea Mazzucchi. Digitalizzazione dei manoscritti variamente interrogabili, immagini derivate dalla Commedia: un partenariato esteso, che vede il Dipartimento “capofila a livello nazionale”. Per quest’ultimo progetto (scadenza 2025), comunque legato a quello relativo all’Eccellenza (durata cinque anni), sono previste anche le assunzioni di “sette ricercatori di tipo A”. Anche se con un minore investimento di risorse, Studi Umanistici è impegnato pure su altri due partenariati, ancora di derivazione Pnrr, “di area medica e psicologica”. L’utilizzo di nuove tecnologie nell’approccio a Dante, fa il paia con il cosiddetto “Dantedì” che, nel 2020, fu istituito dall’allora Ministro della Cultura Dario Franceschini come giornata per celebrare il Sommo Poeta (24 marzo). E infatti, mentre andiamo in stampa, sta avendo luogo l’iniziativa programmata da Studi Umanistici. “Se nella prima occasione, in piena pandemia, provammo a celebrare Dante facendo leggere ad un’autrice bergamasca una traduzione in milanese del poeta Porta del primo canto dell’Inferno, successivamente abbiamo messo in gioco nuove tecnologie con filmati sulle miniature dantesche, interviste a disegnatori, artisti, fumettisti, abbiamo realizzato una mostra con Cyop&kaf. Stavolta, invece, vogliamo ricordare la nostra tradizione su Dante, particolarmente vitale”. Il Dantedì partenopeo si sviluppa su due momenti. Il primo, nella chiesa dei Ss. Marcellino e Festo, durante il quale è presentato e commentato il nuovo commento all’Inferno dantesco, pubblicato qualche mese fa nella collana della ‘Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante’ curato da Enrico Malato, professore emerito di Letteratura Italiana e Accademico dei Lincei. “Un’impresa scientifica importantissima”, ancora Mazzucchi. Alle 15.30, invece, il ricordo di “un altro importante Maestro del nostro Ateneo, Vittorio Russo, a 25 anni dalla scomparsa. Un italianista e un dantista di grande rilievo e prestigio, allievo di Salvatore Battaglia, che “ha lasciato opere importanti con le quali bisogna ancora fare i conti. Parliamo di un intellettuale napoletano che ha fatto dell’esercizio letterario e dell’antagonismo politico la cifra della sua attività accademica”.

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