Agricoltura sostenibile, un giovane laureato federiciano conquista Bayer con i “frutti brutti”

Un federiciano sul podio dello Youth Ag Summit, la conferenza mondiale che coinvolge giovani studiosi del settore agricolo ed รจ organizzata dallโ€™azienda chimica Bayer per incrementare le conoscenze su agricoltura e alimentazione. Si chiama Maurizio Chiurazzi. Tra nome e cognome cโ€™รจ Junior, necessario per distinguerlo dallโ€™omonimo papร , โ€œi miei avevano pensato solo a nomi femminili. Cosรฌ, quando sono nato, mi hanno chiamato come papร โ€. Ha 22 anni, una Laurea Triennale in Tecnologie Agrarie ย conseguita con lode dopo aver discusso una tesi in genetica agraria con il professor Domenico Carputo. Da lui รจ stato messo al corrente del progetto: โ€œmi ha subito colpito. Per scrivere il saggio, che ho consegnato quasi al limite della deadline, ho sfruttato il tempo intercorso tra la laurea e il Master in Olanda (equivalente alla Magistrale di due anni italiana)โ€. Attualmente Maurizio vive nella terra dei tulipani, dove frequenta il Master in Plant sciences presso la Wageningen University & Research: โ€œla migliore in campo agrario. I professori durante la Triennale ne parlavano spesso. Mi ha incuriosito e, giร  dal secondo anno, รจ diventata il mio obiettivoโ€. Cโ€™รจ molto della Triennale pure nellโ€™elaborato presentato a Bayer, incentrato sulla sostenibilitร  in agricoltura: โ€œmi sono basato molto sugli insegnamenti della Federico II. Gli esempi che ho riportato citavano visite ad aziendeโ€. Ne ricorda una in particolare, presso lโ€™azienda casearia Vannulo, dove a colpirlo รจ stato il sistema di irrigazione dei campi: โ€œsfruttavano lโ€™acqua derivante…
L’articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 10 novembre (n. 18/2017) o in versione digitale all’indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
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