Anatomia tra pianti e sorrisi

Pianti, sorrisi, esultanze frenetiche, rabbia da brutte sorprese. Che sia Umana al secondo anno o Patologica al quarto, lo scenario non cambia. Sono simili le sensazioni degli studenti che, il 12 febbraio, sono usciti dalle aule dell’edificio 20 che hanno ospitato le prove di Anatomia. Lacrime e rammarico per un 19 allo scritto non sfruttato al meglio per uno studente del secondo anno che all’esame di Anatomia umana II (coordinato dalla professoressa Stefania Montagnani) si è arreso “al mediastino. Non l’ho studiato bene ed è bastato per farmi bocciare. Peccato perché avevo superato lo scritto”. Umore completamente diverso per un collega che esce dall’aula esercitazioni ed esulta come Marco Tardelli ai Mondiali dell’82. Sarà pure una reazione eccessiva, ma quel 20 sa di vittoria di una finale. Perde un 22 conquistato allo scritto, invece, un altro ragazzo: “è andata malissimo. La docente è stata molto dettagliata nelle domande. Sono caduto su un argomento di Anatomia I. Non è un esame, ma…
 
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