Doppio titolo con Parigi per gli studenti di Mapa

La laurea Magistrale in Progettazione architettonica (Mapa) parlerà (anche) francese. Nel prossimo anno accademico, infatti, diventerà finalmente operativa l’intesa con l’Ecole Nationale Superieure d’Architecture Paris – Malquis che consentirà ad alcuni studenti di conseguire il doppio titolo di laurea, valido in Italia ed oltralpe. “Arriva a maturazione – spiega la prof.ssa Marella Santangelo, che è la Coordinatrice del Corso di Laurea – l’iter avviato quando il Presidente di Progettazione architettonica era Riccardo Florio e portato avanti da Orfina Fatigato. Non è stato semplice perché abbiamo dovuto realizzare un lavoro dettagliato per l’equivalenza dei crediti e perché ci sono stati, nel frattempo, vari cambiamenti. A febbraio 2020 con il prof. Michelangelo Russo, il Direttore del Dipartimento, Fatigato ed altri – da Maria Cerreta a Paolo Giardiello – siamo andati ad incontrare in Francia il direttore dell’Ecole. Abbiamo chiarito i dubbi sulla questione del doppio titolo e pianificato una serie di azioni di ricerca in comune”. Aggiunge: “Siamo riusciti ad arrivare al rilascio del doppio titolo con una istituzione universitaria con la quale come Ateneo noi da tempo intratteniamo rapporti. La prof.ssa Fatigato è stata docente lì e collabora da tempo. Cinque nostri studenti all’anno, sostenuti dal programma Erasmus, potranno avere il doppio titolo. Lo stesso faranno cinque ragazzi francesi”. I requisiti per entrare nel programma per gli studenti federiciani “sono la buona conoscenza della lingua francese e l’essere iscritti al primo anno”. L’intesa parte con cinque allievi da ciascuno dei due Atenei. Italiani e francesi sosterranno due esami finali di tesi: uno a Napoli ed uno a Parigi. Le tesi saranno seguite da due docenti federiciani (uno dei due sarà la prof.ssa Fatigati) e da due dell’Ecole (una sarà Maria Salerno, docente che insegna in Francia da 40 anni). Il varo  di questo progetto, dice Santangelo, “si inquadra nello sforzo di migliorare la proiezione internazionale del Corso di Laurea che è in atto già da tempo. È un tema centrale perché Progettazione architettonica forma progettisti e non ha senso se non a livello internazionale. Dobbiamo allenare i nostri allievi all’apertura, alla capacità di lavorare in squadra e a controllare tutti gli aspetti del progetto. Numerosi nostri laureati sono andati fuori e lavorano in studi in Francia, in Spagna ed in Inghilterra. Avere qui da noi studenti francesi significherà anche aprirci ulteriormente all’internazionalizzazione. Il programma Erasmus è fondamentale, ma è chiaro che questa esperienza si approfondisce e si arricchisce tramite il doppio titolo”. Incassata l’intesa con l’Ecole, il Corso di Laurea proverà poi a stringere analoghi accordi con altri Paesi. Tra i papabili la Spagna. Non si escludono, anticipa Santangelo, collaborazioni extra europee: “abbiamo accordi di ricerca con Paesi di oltreoceano. Abbiamo ricevuto, per esempio, una richiesta da una Università privata di Buenos Aires”.
 
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