Economia politica, esercitazioni e prove intermedie per gli studenti del prof. Sodini

Arriva dall’Università di Pisa il prof. Mauro Sodini, 45 anni, originario di Pietrasanta (Lucca), nuovo docente di Economia Politica (II cattedra N-R) al Dipartimento di Giurisprudenza. Una forte attenzione allo studente: la premessa. “Ci sono diversi modi per approcciarsi alla disciplina – afferma il prof. Sodini – Oltre alle lezioni che possono aiutare gli studenti nella comprensione degli argomenti, ricordo il Ricevimento, fondamentale per avere un ulteriore confronto con il docente, i libri di testo su cui studiare e a cui sono molto fedele”. Accanto alle modalità ‘classiche’, “proporrò ogni settimana un risvolto pratico con esercizi e domande che saranno preparatorie in vista degli esami, una sorta di assegno che permette di prendere confidenza con alcuni meccanismi. A fine ottobre, per i corsisti si terrà una prova intermedia su una prima parte del programma, valevole per gli esami della sessione”. La prova servirà a frazionare il programma: “Gli studenti che superano il test non porteranno quella parte specifica agli esami di gennaio. Stessa regola vale per un’altra esercitazione intercorso prevista ad inizio dicembre. Le due prove varranno ai fini dell’esito globale dell’esame”. Ma come ci si pone di fronte ad esercizi magari mai visti prima? “Mi avvalgo di una metafora sportiva. Un professionista dello sport, prima di partecipare ad una gara, avrà ripetuto un determinato gesto tante e tante volte. Così dovranno comportarsi i nostri ragazzi. Non è pensabile che si possa fare un grafico la prima volta in sede d’esame, di sicuro non andrà bene. Se, invece, lo si ripete, si svolgono gli esercizi assegnati e si partecipa alle varie esercitazioni settimanali, allora si arriverà preparati e pronti ad affrontare l’esercizio e poi l’esame”. Durante il corso, “le difficoltà rilevate riguardano l’utilizzo della matematica come una lingua, non è semplice parlare di rette e segmenti se non se ne capiscono le finalità. Per questi motivi mi occupo di far comprendere come i grafici sottintendano un ragionamento economico applicabile a vari campi della vita. L’economia offre un angolo visuale sul mondo, apre a diverse possibilità professionali tra le quali la didattica e l’insegnamento”. Dallo scorso anno Economia Politica è stata collocata al primo semestre del I anno, un cambiamento che sembra aver prodotto buoni risultati. “Provengo da esperienze didattiche in cui questa materia è sempre stata al primo anno, quindi trovo il cambiamento favorevole. Credo che le matricole abbiano dei prerequisiti matematici e logici ‘freschi’ per questo tipo di approccio”. Le lezioni, iniziate da qualche settimana, stanno riscontrando un discreto successo: “Ho ragazzi in aula molto partecipativi, così come quelli a casa. Per agevolare le matricole ho registrato le lezioni, possono essere riviste on-line tutte le volte che ce n’è bisogno. Le registrazioni aiutano gli studenti a ricordare e comprendere qualche passaggio sfuggito durante la lezione in diretta”. Un ultimo consiglio: “Dopo un certo numero di argomenti spiegati a lezione, non si deve perdere tempo. Occorre studiare le pagine spiegate e rimettersi in pari con lo studio se non lo si è. Essere attivi nel percorso universitario è un’arma potente per riuscire bene, non si può pensare di preparare e sostenere un esame in dieci giorni”. Quando ci sono difficoltà “suggerisco di chiedere aiuto al docente e ai suoi collaboratori. Siamo disponibili ad accogliere e ascoltare qualsiasi richiesta dei nostri ragazzi”.
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