Farmacia veleggia verso il futuro con Travel

Secondo riconoscimento consecutivo per il Dipartimento

A Farmacia ci si appresta a cominciare un viaggio lungo cinque anni. Dipartimento di Eccellenza per il quinquennio 2023-2027 – tra i 12 dell’Ateneo ad avere ottenuto questa qualifica – toccherà gli alti lidi della didattica e della ricerca di frontiera, veleggiando tra piattaforme di studio avanzate, nuovi percorsi formativi all’avanguardia e aule interattive con strumenti per realtà aumentata e virtuale. TRAVEL è il progetto dal bollino blu, quale denominazione migliore, una crasi tra i termini translation e development perché l’obiettivo è proprio quello di traslare, nell’ambito della scoperta e dello sviluppo di nuovi farmaci, la ricerca di base verso il letto del paziente. Si innesta sui nostri tre pillars fondamentali, che sono chimica farmaceutica avanzata, sviluppo traslazionale di farmaci e modelli pre-clinici avanzati, il tutto in linea con il PNRR e in una versione digitale e green”, afferma la prof.ssa Angela Zampella, Direttrice del Dipartimento. Una delle prima tappe di TRAVEL (che poggia su un investimento ministeriale di circa 9.350.000 euro, a cui si aggiungono altri fondi dipartimentali e di Ateneo) sarà la costituzione di tre piattaforme di ricerca condivise – di sintesi chimica avanzata e ottimizzazione dei processi secondo principi green (PISCOP), per lo sviluppo traslazionale di farmaci (PISTRAF) e per i modelli pre-clinci avanzati (PIMPA) – per le quali, precisa la Direttrice, “abbiamo individuato gli spazi. PISCOP e PIMPA saranno a via Montesano mentre la piattaforma per lo sviluppo traslazionale di farmaci si troverà al quarto piano di via De Amicis. Contiamo di renderle operative nel giro di sei mesi”.

I Minor

Tante anche le ricadute future sull’offerta didattica: “Nel progetto di eccellenza guardiamo a tutta la filiera della formazione, dai Corsi di Studio al post-lauream, affinché i nostri laureati siano pronti ad affrontare le moderne sfide del mondo del farmaco. E dunque i Minor, all’interno dei Corsi quinquennali in Farmacia e CTF: “Ne stiamo progettando due e speriamo di poterli attivare già dal prossimo anno accademico. Il primo è Ingegneria Farmaceutica, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, e si incentra sui processi farmaceutici osservati con un occhio ingegneristico. Il secondo sarà in inglese, Artificial Intelligence in Biomedical Sciences, e vorremmo strutturarlo con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione. Sono pensati per gli studenti di farmacia e ingegneria, ma ci piacerebbe aprirli anche ad allievi stranieri desiderosi di potenziare specifiche conoscenze”. Dai Minor al post-laurea, con un Corso di Alta Formazione in Advanced Preclinical Models, “sempre impostato in modalità flipped classroom in cui la lezione, anche quando frontale, è ben lontana dalla logica della didattica tradizionale”. E aggiunge: “Abbiamo previsto una quota economica con cui supportare la partecipazione a questi percorsi e invitare docenti stranieri in forma di visiting”. Altre misure in programma: “Realizzare un laboratorio di realtà aumentata interamente ad uso di tutti gli studenti, finanziare corsi di formazione nelle metodologie didattiche innovative per i nostri giovani ricercatori e implementare le borse dottorali per i prossimi due cicli”. Parte consistente del budget andrà nel reclutamento di personale docente, tecnico e amministrativo.

Nuove aule, “ambienti paritari”

Farmacia è Dipartimento di Eccellenza per il secondo quinquennio di fila: “È segno che abbiamo lavorato correttamente, perseguendo anche ottime politiche di reclutamento – commenta la Direttrice – Con lo scorso progetto di eccellenza abbiamo rendicontato quanto dovevamo alla fine del terzo anno, anziché del quinto, e tutti gli interventi realizzati hanno contribuito a creare ciò che siamo ora”. TRAVEL “si pone in continuità con il progetto dello scorso quinquennio; un esempio, mantenendo l’impegno sui laboratori condivisi”.

Il progetto di eccellenza si inserisce in un momento di grandi cambiamenti per il Dipartimento: “Attualmente sono in corso alcuni lavori di adeguamento e ammodernamento piuttosto importanti che stanno insistendo sul corpo A, dove ci sono le aule, e che mi è stato garantito si concluderanno entro Pasqua”. Tra queste ce ne sono due che saranno dedicate alla didattica innovativa nell’ambito delle lezioni. Niente cattedre, ma tavoli componibili e Ipad, per esperienze che travalicano slide e libri di testo. Qualche semplice esempio: “Al corso di Chimica Organica gli studenti imparano a familiarizzare con le molecole organiche. Grazie ad un semplice software al computer potranno osservarle nel loro assetto tridimensionale. Lo stesso discorso si può fare con la Chimica Farmaceutica in cui bisogna capire, tra le varie cose, come una molecola interagisce con la sua controparte biologica. E poi il docente, sempre tramite device, potrà proporre delle sfide e testare l’assimilazione dei contenuti”. Ma soprattutto saranno ambienti paritari, in cui il professore è un membro della classe esattamente come i suoi allievi”.

Carol Simeoli

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