Gadget con disegni e logo: iniziativa delle rappresentanze studentesche di Veterinaria

Borse in tela per la spesa, magliette a maniche corte e felpe. A Veterinaria alcuni rappresentanti degli studenti hanno promosso la produzione e la vendita di una serie di oggetti sui quali è impresso un logo che richiama il Dipartimento e disegni di vari animali. I protagonisti dell’iniziativa si chiamano Andrea De Matteis, Ilenia Izzo, Federica Tulimeri, Antonino Mulè, Ilaria De Felice. “L’idea – racconta De Matteis, iscritto al quinto anno e da circa dodici mesi rappresentante – è nata da un confronto con alcuni nostri colleghi che frequentano in altri Atenei. Lì questi oggetti che richiamano l’identità di Veterinaria e che in qualche modo sintetizzano con un disegno quel che si fa esistono da anni. Ci siamo attivati ed abbiamo provato a capire come avremmo potuto realizzare qualcosa di analogo alla Federico II”. Hanno, dunque, invitato i loro colleghi a produrre e recapitare disegni di animali candidati ad essere impressi sugli oggetti che sarebbero stati prodotti. “Ne abbiamo selezionati alcuni che ci sembravano più carini. Uno, per esempio, di un gatto ed un cane insieme, un altro di una zampa di cane, un altro ancora di una tartaruga. Ci sono poi, vado a memoria, disegni di un bufalo, di un bovino, di una tartaruga, di un cavallo, di un coniglio”. Prosegue: “Abbiamo in un secondo momento riflettuto sul logo. Non abbiamo potuto utilizzare quello dell’Ateneo, perché è protetto da copyright. Ci sarebbe stato quello del Dipartimento, ma il Direttore ci ha detto che c’erano alcune difficoltà. Per fortuna ci è venuta in soccorso una collega che frequenta il terzo anno ed ha ideato un bel logo, che abbiamo deciso di adottare. Rappresenta le principali specie di animali che, da studenti di Veterinaria, trattiamo”. Individuati disegni e logo, c’era naturalmente da trovare poi le magliette, le borse in tela per la spesa e le felpe. “Ci siamo rivolti ad un fornitore specializzato. Stiamo procedendo in base agli ordini che riceviamo per non accumulare eccedenze. L’iniziativa è partita un po’ prima delle vacanze di Natale ed abbiamo avuto finora circa duecento ordinativi.  Dal punto di vista economico, l’operazione non si regge su finanziamenti di Ateneo: “Per rientrare nei costi vendiamo gli articoli. Il prezzo va dai 5 euro delle borse per la spesa in tela ai 25 delle felpe con la zip. Ricaviamo su ogni articolo tra i due ed i tre euro, i quali vanno a finanziare la cassa di IVSA Naples, associazione studentesca degli iscritti a Veterinaria presente in vari Paesi europei che organizza convegni, viaggi e molte altre attività”.

Una nuova aula studio

L’iniziativa degli studenti si svolge in un periodo di intenso dialogo e confronto tra le rappresentanze, il prof. Aniello Anastasio, Direttore del Dipartimento, e vari docenti. “Abbiamo posto tempo fa – ricorda De Matteis – alcune questioni che in parte sono state risolte. Per esempio, sono stati ripuliti i locali destinati a chi fa le notti nell’Ospedale di Veterinaria e sono stati anche cambiati i letti. Quelli che c’erano prima erano piuttosto malmessi. Sempre in relazione all’Ospedale, abbiamo avuto gli armadietti ed è stato attrezzato uno spogliatoio con paravento, nel quale possiamo cambiarci d’abito con un minimo di riservatezza. È stata poi allestita una nuova aula studio. I docenti hanno garantito che sarà attrezzata con un distributore di bevande e cibo e che c’è anche un progetto di sistemare alcuni piccoli forni a microonde, affinché possiamo riscaldare il cibo che molti tra noi portano da casa”. Non sono questioni trascurabili, conclude il rappresentante degli studenti, perché “qui a Veterinaria noi trascorriamo buona parte delle nostre giornate. Un’aula studio funzionale, la possibilità di consumare un pasto caldo e, ancor di più, una foresteria pulita e ben attrezzata sono importanti. Al di là delle singole questioni, poi, è molto rilevante che si sia instaurata una collaborazione proficua tra noi rappresentanti, il Direttore del Dipartimento, il Presidente del Corso di Laurea e vari altri docenti i quali hanno ruoli di gestione. Lascia ben sperare anche per il futuro”.

Fabrizio Geremicca

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