Il prof. Cerullo dalla Finlandia: laurea senza fretta “l’importante è far bene il percorso. Non vale la pena pensare solo alla destinazione. Godersi il viaggio è più importante”

L’aula Magna Ludovico Sorrentino del Dipartimento di Farmacia è tutta un vociare di matricole. In attesa che cominci l’evento di benvenuto a loro dedicato, gli studenti chiacchierano e si confrontano sulle prime settimane di lezioni. Hanno aspettative alte, stanno imparando a conoscere la sede e assaporando lo studio delle discipline di base. Ma hanno anche davanti un percorso lungo, da condurre al meglio perché sia fruttuoso. Urgono, quindi, consigli e una buona conoscenza di tutti gli strumenti offerti dall’Università e dal Dipartimento: questo, il focus del Benvenuto alle matricole organizzato, martedì 19 ottobre, dalle rappresentanze studentesche.
Ad aprire l’incontro, trasmesso anche tramite piattaforma Teams, è un invito all’azione di Francesca Ribecco, studentessa di Farmacia, rappresentante in Consiglio degli Studenti e Presidente dell’Associazione Italiana Studenti di Farmacia (A.I.S.F.): “Vivete l’Università sentendovi parte di qualcosa!”, esclama. Presenta brevemente l’A.I.S.F.: “Garantiamo un confronto tra Ordini Professionali e studenti, organizziamo seminari, giornate informative, confronti con le aziende, eventi in e fuori dall’università. Questo complesso di attività prepara al mondo del lavoro e dà un senso al percorso universitario. Non perdetevi nulla!”. Cosa contraddistingue lo studente di via Montesano? Lo riassume in poche parole la prof.ssa Angela Zampella, Direttrice del Dipartimento: “Noi siamo una comunità”, afferma. Una famiglia composta da tante figure, tutte allo stesso modo partecipi alla vita universitaria anche grazie alla particolare conformazione della sede che le ospita: “Qui troverete insieme aule, laboratori didattici e di ricerca e studi dei docenti. Nei corridoi, al bar, negli spazi verdi, incontrerete i vostri professori, ma anche dottorandi, ricercatori, post doc che passano in Dipartimento le loro giornate”. Il prof. Giuseppe Cirino, Delegato del Rettore agli Studenti, amplia l’orizzonte del suo discorso. Si presenta come colui al quale rivolgersi in caso di problematiche, ma non è di problemi che vuol parlare. Condivide brevemente qualche slide sui numeri e i servizi dell’Ateneo, poi guarda gli studenti in aula: “Dopo un periodo tanto lungo di isolamento anche il traffico di Napoli mi emoziona”, e poi conclude con la citazione della poetessa russa Marina Tsvetaeva ‘Le ali sono libertà solo quando sono spalancate in volo. Chiuse sulla schiena sono solo un grande peso’. “Durante gli studi si acquisisce quel senso critico che permette di elaborare ogni cosa alla propria maniera. Interessatevi, approfondite e, se sentite di aver fatto la scelta sbagliata, non esitate a cambiare. Spero che impariate a guardare in alto, alle stelle, e che possiate fare la differenza”, è il suo augurio. Entra nello specifico dei Corsi di Laurea e ne presenta i Coordinatori il prof. Orazio Taglialatela Scafati, Presidente della Commissione Didattica Unica del Dipartimento, a cui fanno seguito l’incoraggiamento ad un’esperienza di studio all’estero della prof.ssa Stefania Albrizio, la referente per l’Erasmus, e una breve presentazione della Biblioteca e della Segreteria Studenti dell’Area Farmacia. Collegato su Teams, intanto, c’è un ospite particolare che ama e avrebbe voluto lavorare con il mare, ma che ha scelto di dedicare la sua vita alla docenza e alla ricerca. “Mi presento, mi chiamo Vincenzo Cerullo e invidio chi, in questo momento, è seduto tra i banchi del Dipartimento di Farmacia”, esordisce con un sorriso. Poi comincia a raccontarsi. Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 1998, alle spalle Napoli e Houston, è professore ordinario a Helsinki, in Finlandia, dove dirige un Centro di Ricerca che si occupa di farmaci biologici. Tra i top scientist mondiali nella sua expertise – sviluppo di vaccini e immunoterapia contro il cancro – ha vinto due ERC, premi molto prestigiosi, ha fondato un laboratorio e una startup che è tra le 15 Biotech a guidare l’innovazione in Finlandia. Tra i successi che porta nel cuore: “La visita del Presidente Sergio Mattarella che mi ha conferito il titolo di Cavaliere”. Tutto è cominciato “dal punto in cui siete ora voi. A scuola non ero un bravo studente, mi annoiavo e la mia soglia di concentrazione era bassissima. Ero, e sono tuttora, un windsurfista e avrei voluto occuparmi di mare. L’università, e in particolare un esame di Chimica Organica al secondo anno, mi hanno cambiato la vita”. Agli studenti che lo ascoltano affascinati, prima di salutarli, regala una foto: “Dalla mia casa si vede il mare, è un’ispirazione”. E il suo ultimo consiglio, infatti, è di lasciarsi ispirare, “da un docente, dal suo lavoro, dalla materia che vi appassionerà. Non c’è fretta di laurearsi, l’importante è fare bene il percorso. Non vale la pena pensare solo alla destinazione. Godersi il viaggio è più importante”.
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