Management del Patrimonio Culturale, uno dei pochi percorsi in Italia a formare “responsabili di risorse”

Il manager dei beni culturali in Italia è una figura ancora alla ricerca di una propria identità, in piena evoluzione, “pur essendo il nostro Paese ricco di ‘cultural heritage’, sia dal punto di vista storico-artistico, archeologico e paesaggistico-ambientale, sia nei termini di ricchezze immateriali, quali simboli, tradizioni e storie identitarie”, afferma il prof. Francesco Bifulco, docente di Economia e Gestione delle Imprese e Coordinatore di quel Corso di Laurea, la Magistrale in Management del Patrimonio Culturale, che ha proprio l’obiettivo di rispondere concretamente all’esigenza di formare figure professionali che operino nel settore. Sul versante occupazionale, le potenzialità sono altissime. Ma di cosa si occupa, nello specifico, un manager del patrimonio culturale? “Di tutelarlo e valorizzarlo ai fini di una corretta gestione e organizzazione dei servizi, puntando a un’efficace comunicazione e fruizione dello stesso, così che il patrimonio non sia beneficio di pochi, bensì votato a una condivisione (e democratizzazione) della cultura”. In particolare, il profilo “deve essere in grado di progettare e gestire iniziative, dirigere istituzioni culturali, organismi territoriali, e deve saper – ovviamente – parlare un’altra lingua europea”. Competenze di livello intermedio in inglese (almeno B1) sono requisiti d’accesso in un Corso proiettato all’internazionalizzazione e al continuo coinvolgimento degli stakeholders nella didattica, per cui altrettanto necessaria è “la familiarità con le tecnologie digitali”. Un altro tratto saliente del Corso è quello di impartire un mix di conoscenze e capacità multidisciplinari: umanistiche, aziendali, giuridiche.
Di questo e altro si è parlato nel pomeriggio di lunedì 1° ottobre nella meravigliosa cornice dello storico Museo Filangieri in Via Duomo.
100 convenzioni di tirocinio 
Concluso il primo biennio di attività, si traggono un po’ le somme…
L’articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 26 ottobre (n. 14-15/2018) o in versione digitale all’indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
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