“Abbiamo ospitato come Erasmus uno spagnolo. Aveva difficoltà motorie ed usava una sedia a ruote. Molto autonomo è venuto, ospite della residenza Paolella, prendeva da solo l’autobus e non ha mai voluto i buoni taxi. Unica difficoltà per lui era spostarsi dal letto alla sedia. Uno studente di Ingegneria che lo frequentava si è posto il problema di aiutarlo ed ha disegnato per la tesi di laurea una sedia a ruote con un argano incorporato che solleva le persone. Xavier, il ragazzo spagnolo, ha risolto questa sua difficoltà. Lo studente di Ingegneria è stato premiato perché il suo progetto è stato brevettato ed oggi è nel prontuario delle persone che vogliano utilizzare i presìdi. Una bella storia di inclusione e di innovazione. La dimostrazione che quando noi interveniamo sulle problematiche della disabilità promuoviamo l’innovazione”. La professoressa Maura Striano, docente di Pedagogia generale e sociale, racconterà anche questa vicenda durante la festa in programma il 20 dicembre mattina per i dieci anni del Centro Sinapsi (Servizi per l’Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti) della Federico II del quale è attualmente Direttore – Presidente Onorario ne è il prof. Paolo Valerio, già professore ordinario presso l’Ateneo nonché Direttore del Centro – che si svolgerà presso la sala del Palazzo degli Uffici in via Giulio Cesare Cortese 29, dove c’è la sede legale di Sinapsi. Quella operativa, dove avvengono i colloqui con gli studenti, è a Monte Sant’Angelo in via Cinthia. “Per il decennale ci sarà il Rettore che farà un intervento di saluto e ripercorreremo la storia del Centro. Sono stati dieci anni importanti – rivendica la docente – perché…
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 10 dicembre (n. 19/2019)
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