Una nuova disciplina per gli studenti di Automazione e Robotica

Si chiama Dinamica e controllo dei velivoli ed è un corso attivato quest’anno per la prima volta nell’ambito della Magistrale in Ingegneria dell’Automazione e Robotica. È affidato al prof. Massimiliano Mattei, docente che rientra nell’Ateneo che lo ha laureato dopo una lunga permanenza in altre Università – Reggio Calabria e la Vanvitelli, dove è stato Direttore di Dipartimento e Prorettore alla Ricerca. “In verità è il mio secondo anno alla Federico II ma il primo in cui sarà erogato il nuovo corso. Vorrei, però, chiarire un aspetto che mi sta molto a cuore: mi sono trovato benissimo negli Atenei dove sono stato. Ho lavorato con entusiasmo e con colleghi di grande valore. Ho forti collaborazioni in questo Dipartimento che mi hanno spinto a tornare nell’Ateneo dove mi sono laureato”.
Il nuovo corso, presentato agli studenti il 10 settembre, “si pone un obiettivo chiaro, quello di fornire le possibilità di applicare le tecnologie dell’automazione al mondo aeronautico ed aerospaziale. In sostanza, è un’apertura a questo mondo da parte dell’Ingegneria dell’automazione. Una operazione che in altri Paesi è fatta normalmente, dire quasi di routine, ma che in Italia trova pochi precedenti”.
Intende dire che Dinamica e controllo dei velivoli è il primo corso attivato negli Atenei campani? “No, attenzione. Ci sono altri corsi di questo tipo, ma sono incardinati nei Corsi di Laurea in Ingegneria aerospaziale. La novità rilevante è che questo è il primo corso che si rivolge ad una platea studentesca di Ingegneria dell’Automazione”.
Come sarà organizzato? “In semestri. Incardinato in Automazione e Robotica ed a scelta anche per altri Corsi di Laurea. Dovrebbe partire il 27”.
Quale è il modo giusto di affrontare il corso? “Per chi segue un curriculum di studi nell’Ingegneria dell’Informazione, la scelta di seguire Dinamica e controllo dei velivoli sarà dettata in prima istanza dalla passione. Se c’è qualche studente interessato al mondo dell’aeronautica e dell’aerospazio in generale e che vuole mettere a frutto questo tipo di competenze in quell’ambiente lavorativo, il nuovo corso può essere l’occasione giusta per iniziare”.
È prevista un’attività di laboratorio? “Ci sarà una attività di esercitazione numerica che utilizzerà simulatori di velivoli per applicare le tecniche di controllo di volo progettate dagli studenti”.
È un settore, quello dell’applicazione dell’informatica all’aerospazio, che promette buone occasioni di lavoro? “Sì, direi che l’occupabilità è abbastanza alta per diversi motivi. Innanzitutto perché oggi nel mondo aeronautico la parte che riguarda elettronica, informatica, computer di bordo ed informazione in generale è molto più presente di quanto fosse in passato e c’è una carenza di formazione in questo ambito, in particolare in Italia. Poi in Italia e in Campania ci sono una serie di realtà industriali che offrono occupazione”.
Insomma, il lavoro si trova anche sotto casa? “Ci sono opportunità anche nel nostro territorio. Poi, naturalmente, dipende pure dalle contingenze e da fattori vari che peraltro possono anche mutare nel tempo”.
 
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