È di Gaia e Barbara la copertina ‘sostenibile’ del Report Rus

Su 37 lavori presentati da tutta Italia, vincono le due studentesse di Architettura e Disegno Industriale della Vanvitelli

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Si chiamano Gaia Esposito e Barbara Maione, studentesse della Magistrale in Design per l’Innovazione, le vincitrici della call indetta dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (Rus) per la realizzazione della copertina del Report RUS 2021. “La call è stata indetta dalla RUS in autunno sul tema ‘Le Università per i territori nell’anno dell’ambizione climatica’. Hanno risposto oltre dieci Atenei da tutta Italia e sono stati presentati 37 lavori. Sono molto orgogliosa di rivelare che le vincitrici sono due brillanti studentesse della Vanvitelli”, ha detto la prof.ssa Ornella Zerlenga, Direttrice del Dipartimento di Architettura e Disegno industriale di Aversa. Sfondo blu, un uomo dalla consistenza legnosa cogita, mentre dal cranio aperto fuoriescono delle piante. È questa l’immagine vincitrice. “Abbiamo sviluppato la copertina a partire dalle sculture di Emil Alzamora – ha spiegato Gaia – propendendo verso un uomo immerso nella riflessione, che per noi rappresenta il simbolo del cambiamento. Un cambiamento che parte dall’uomo il quale, consapevole del suo rilievo per l’ecosistema e l’ambiente, diventa parte del contorno. Ecco perché abbiamo optato anche per una texture che ricordasse il legno e per le piante che fuoriescono dalla testa”. Un tema, quello della sostenibilità, che ha acquisito un grande rilievo negli ultimi anni e che si è affermato come una delle sfide del secolo. “Le nuove generazioni hanno cominciato a sviluppare una grande attenzione verso l’ambiente – ha continuato Gaia – e credo che sia da loro che possiamo aspettarci le maggiori spinte verso un futuro più sostenibile”. Un problema, quello del cambiamento climatico e della crisi ambientale, con il quale i giovani campani hanno avuto forse più modo di interfacciarsi: “In Campania abbiamo la Terra dei Fuochi e spesso abbiamo sofferto nel vedere il nostro territorio martoriato dall’incuria e dall’inquinamento. Credo che questo abbia contribuito all’insorgenza di una maggiore sensibilità e a un approccio più critico verso le politiche di tutela ambientale. Oggi ci rendiamo conto della necessità di interventi mirati e, anche se può sembrare una cosa di poco conto, anche una semplice immagine può contribuire alla diffusione di un messaggio che deve essere abbracciato da tutta la comunità”. La call ha rappresentato una grande occasione per le due studentesse, come spiega Barbara: “Io e Gaia afferiamo al curriculum in Fashion design, quindi un po’ distante da quelle che sono le tematiche proposte dalla call del RUS; tuttavia questa occasione ci ha permesso di metterci in gioco e la nostra vittoria ha dimostrato che non c’è un ambito disciplinare delegato alla discussione su questi temi. Tutte le copertine presentate, a mio parere, sono degne di nota, perché hanno tutte colto nel segno e riescono a trasmettere lo stesso messaggio: bisogna cambiare”. Le 37 copertine, pubblicate sul sito della RUS, rimarcano in effetti un impegno che travalica i confini geografici, coinvolgendo tutti da Nord a Sud. Perché lo sviluppo sostenibile è un’esigenza globale. “Possiamo dire che io sono stata la mente e Gaia il braccio – ha concluso Barbara – Anche se abbiamo due modi di pensare totalmente diversi, l’unione delle nostre forze e la compenetrazione di idee ci hanno condotto verso questa vittoria così gradita, ma del tutto inaspettata”.

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