Eletto il Senato Accademico

Tante riconferme nel nuovo Senato Accademico della Seconda Università. C’è bisogno di una certa continuità dopo una fase di grandi cambiamenti che ha investito il mondo accademico. È l’indicazione emersa dalla consultazione    del 10 e 11 novembre per il rinnovo delle rappresentanze dei Direttori di Dipartimento, del personale docente, ricercatore e tecnico amministrativo in seno all’organo collegiale. 
“La mia candidatura è nata dall’esigenza di continuare e portare a termine il lavoro iniziato nel precedente mandato – commenta la prof.ssa Clelia Buccico, rappresentante dei docenti di II fascia nel collegio Capua/Santa Maria Capua Vetere – Il nuovo Rettore, Giuseppe Paolisso, ha introdotto tante novità e noi siamo impegnati per portare a compimento numerosi progetti”. “Io ho dato la mia disponibilità perché ritengo possa essere utile l’esperienza maturata in questi anni. Spero possa essere un momento proficuo per tutti quelli che rappresento – commenta anche il prof. Roberto Fattorusso, docente di II fascia per il collegio di Caserta – Credo che il Senato sia ancora il luogo in cui emergono le linee politiche dell’Ateneo, e per questo è indispensabile che sia composto da persone appassionate e che lo mantengano vivo”. Un bilancio del mandato precedente: “si è molto lavorato su alcuni punti chiave come i servizi agli studenti, che vanno ancor più potenziati, partendo dai Corsi di Laurea e finendo magari alle residenze”. Altro tema: “la sempre maggiore sinergia tra didattica e ricerca, e risultati in tal senso si possono naturalmente ottenere solo attraverso nuove risorse. Qui entra in gioco l’ottimizzazione della distribuzione di quelle già esistenti e la necessità di scendere sotto la famosa soglia dell’80% (nel rapporto tra FFO e spese) con delle politiche mirate di riduzione della spesa”.
A questa questione fa riferimento anche la prof.ssa Maria Luisa Chirico, rappresentante dei professori di I fascia sempre per il collegio di Capua, al suo primo incarico in Senato: “Le politiche di reclutamento sono molto condizionate dalla soglia dell’80%, quindi, se non ci sono novità da parte del Ministero, starà a noi dover attuare piani di rigore per il rientro delle spese. Questa è anche la strada indicata dal Rettore”. È stato già operato, ricorda, “un abbattimento dei fondi per i contratti esterni, in particolare per Dipartimenti come il mio, nel quale per alcuni insegnamenti si è dovuto ricorrere all’istituto della mutuazione, con enormi…
 
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 19/2015)
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