Il contatto con la natura, le escursioni: l’entusiasmo degli studenti

Il contatto con la natura, le escursioni: l’entusiasmo degli studenti

Probabilmente sarà tra i primi neo dottori in Scienze Agrarie e Forestali alla Vanvitelli. Francesco Pio Ferraro, rappresentante degli studenti del suo Corso di Laurea nella Commissione Paritetica di Ateneo, grande appassionato di natura e attività all’aria aperta, racconta: “Faccio parte del primo nucleo di iscritti a questo Corso e ricordo le difficoltà del primo anno, un periodo un po’ sperimentale e reso ancora più complesso dalla distanza a causa del Covid. Per fortuna, già dal secondo anno abbiamo ripreso a frequentare in presenza, grazie anche al ridotto numero di studenti che ha permesso di stringere amicizia tra di noi e di relazionarci con i docenti di persona”.

Per Francesco gli aspetti pratici del percorso, tra cui le esterne presso parchi e riserve per fare rilevazioni e applicare le conoscenze acquisite, sono la ragione per cui rifarebbe la stessa scelta universitaria: “anche quando avrò finito, conserverò il ricordo delle escursioni con la prof.ssa Battipaglia, in particolare il soggiorno in un agriturismo nel Matese. Abbiamo visto siti sperimentali in cui usavano nuove strumentazioni, come i Tree Talkers, che misurano importanti parametri vitali degli alberi e dell’ambiente in cui si trovano. Allo stesso tempo, abbiamo avuto modo di affrontare sul campo argomenti di dendrometria e visto i forestali a lavoro”.
Esperienze, queste, che aiutano a rafforzare il legame interpersonale con i propri colleghi e ad approfondire le responsabilità delle diverse figure professionali del settore. “A caratterizzare questo percorso oggi è la parola sostenibilità, che impariamo a conoscere già dal primo anno. Serve coltivare bene nel presente per raccogliere frutti migliori nel futuro, e farlo in modo sostenibile oggi è una necessità. Se si pensa all’uso spropositato che si è fatto dei fertilizzanti 40 anni fa, si possono comprendere meglio alcuni problemi che sono stati poi evidenziati sul lungo termine. È una responsabilità ma bisogna andare avanti con una mentalità propositiva e con consapevolezza”.

E nel suo caso è senz’altro così: dopo aver conseguito il diploma al liceo classico, Francesco aveva iniziato Ingegneria ma presto capisce che quel percorso non gli appartiene. A convincerlo definitivamente a scegliere questo nuovo percorso di laurea è stata la buona nomea del comparto delle scienze ambientali della Vanvitelli. A determinare l’esame più complesso del percorso sono spesso la predisposizione e le conoscenze acquisite di una persona, ma certamente Matematica e Fisica restano tra le materie più difficili. “Non è semplice, invece, scegliere una sola materia che mi sia piaciuta più di tutte: Agronomia, Ecologia o Scienze del suolo, ma anche Arboricoltura e Gestione delle risorse forestali”. Nato, cresciuto e prossimo alla laurea a Caserta, Francesco non allontana la possibilità di rimanere sul territorio anche a lavorare: “il nostro settore nella zona è molto richiesto, e per alcune coltivazioni e prodotti siamo un gioiello in Italia”.


A conferma che le esperienze in esterna possono riscuotere inaspettati risultati c’è l’esperienza di Salvatore De Cunto che, dopo l’escursione sul Matese e aver appreso sul campo come lavora un forestale, ha trovato in questa professione il suo futuro. “Dopo il diploma al liceo scientifico ero molto indeciso sulla scelta del percorso universitario, ma la mia passione è stare nella natura e ho pensato che in particolare l’ambito forestale potesse essere adatto a me.
Durante l’escursione con la prof.ssa Battipaglia abbiamo conosciuto la dott.ssa Elisa Altomonte, forestale, e con lei ho poi iniziato il tirocinio curriculare. Mi occupo di fotointerpretazione, ossia di interpretare le foto satellitari per isolare porzioni di bosco, assegnare una delle diverse definizioni di bosco oggi in vigore, e considerare particolari azioni di tutela. Mi sono confrontato in particolare con la Regione Valle D’Aosta e fino a settembre continuerò la mia collaborazione con la dott.ssa Altomonte, andando anche oltre il periodo di tirocinio. Di fatto si tratta della mia prima esperienza lavorativa, e sono davvero entusiasta”.

Come gli altri esami di base, anche Chimica organica risulta nella lista degli esami più complessi per i giovani studenti, ma le conoscenze del liceo sono venute in soccorso a Salvatore. Sull’insegnamento che ha preparato con maggiore interesse non ha dubbi, perché Gestione delle risorse forestali ha dato una svolta alla sua vita.

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