Il prof. Fortunato Gambardella, docente di Diritto amministrativo, è stato eletto Presidente del Corso di Laurea in Scienze Politiche lo scorso 20 dicembre. Subentra alla prof.ssa Francesca Carimini, docente di Diritti delle persone, che, riconfermata solo lo scorso novembre per il suo secondo mandato, si è dimessa recentemente per motivi personali.
Il primo impegno di Gambardella, che in questi giorni sta aspettando il decreto di nomina, e per il quale ha già messo insieme un pool di lavoro, è quello di adeguare il Corso alle direttive ministeriali. Il Corso di Studi interclasse, uno dei tre in Italia, dà accesso alle due classi L36 e L16. “Si tratta di un lavoro burocratico intenso – prosegue – che consentirà di prevedere una molteplicità di crediti che appartenga a entrambe le Classi di Laurea”. Il primo passo è la ristrutturazione dei quattro curricula (Istituzionale, Internazionale, Politiche per il territorio, l’ambiente e l’energia ed Economico) che sono suddivisi in due ordini: “I primi due impartiscono una formazione in Scienze Politiche, gli altri guardano al territorio e alle Pubbliche amministrazioni. Nel primo caso saranno inseriti insegnamenti di orientamento storico-politologico, nel secondo si guarderà a una maggiore professionalizzazione in ambito amministrativo”.
Nelle previsioni, ma ancora in fase embrionale, c’è anche l’istituzione di un nuovo curriculum in Consulenza del lavoro, in linea con le richieste del territorio.
Tra i punti del docente rientrano poi la promozione del Corso di Laurea e degli scambi internazionali: “Gli studenti devono comprendere che i periodi di studio all’estero non sono qualcosa di aggiuntivo, ma di fisiologico dell’esperienza universitaria. Per questo favoriremo i momenti di scambio attraverso la valorizzazione delle relazioni con sedi universitarie estere”. Punti programmatici che il docente si incarica di portare a compimento grazie al proprio metodo, che prevede “ascolto e sintesi”. La parola chiave è “ascoltare tutti”. Si inizierà il prossimo 24 gennaio, giorno in cui è fissata la prima riunione con i rappresentanti degli studenti “al fine di individuare criticità, istanze ed emergenze – conclude Gambardella – affinché nessuno si senta escluso e tutti vivano appieno l’esperienza universitaria”.
Nicola Di Nardo
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Ateneapoli – n. 1 – 2025 – Pagina 30