Sono fissate per il 19 giugno le elezioni per eleggere il nuovo Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche. Cambio al vertice anche per Jean Monnet che saluta il prof. Gian Maria Piccinelli, prima Preside di Facoltà e poi, dopo la Riforma, Direttore di Dipartimento. E al termine del suo secondo mandato tira un bilancio del suo percorso alla guida di quello che quasi una ventina di anni fa era soltanto un piccolo gruppo e oggi è un plesso universitario con una propria identità e dei validi contenuti. “È stato molto faticoso – racconta il prof. Piccinelli – quello del Direttore è un compito oneroso che esige non soltanto capacità ma anche disponibilità. Ho vissuto il passaggio dalla Facoltà al Dipartimento, perciò mi prendo tutte le responsabilità del caso, tutti gli errori li ho commessi io – commenta con ironia – quello di cui vado fiero però è che siamo nati da un processo di gemmazione di Giurisprudenza mentre oggi vantiamo ben cinque Corsi di studi, una settantina di docenti, una certa interdisciplinarietà, dal Diritto all’Economia passando per la Geopolitica, e abbiamo regolarizzato il rendimento del corpo docenti e di risposta il profitto degli studenti”. Un percorso, ovviamente, non tutto in discesa…
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dall'8 giugno (n. 9/2018)
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