Studenti della Vanvitelli alle urne per eleggere le rappresentanze negli organi collegiali

Studenti della Vanvitelli alle urne per eleggere le rappresentanze negli organi collegiali

Il prossimo 7 e 8 novembre, dalle 8.30 alle 16.00, gli studenti dell’Università Vanvitelli saranno convocati ai seggi per le elezioni delle rappresentanze studentesche in seno al Consiglio di Amministrazione, al Senato Accademico e al Consiglio degli Studenti. In totale verranno eletti 4 rappresentanti degli studenti per il Senato Accademico, 2 per il CdA, 20 al CdS, più 2 consiglieri degli specializzandi e 2 dottorandi. La campagna elettorale non potrebbe essere più calda, entusiasmo accentuato dal fatto che alle ultime elezioni (tenutesi nel 2021) vigevano diverse limitazioni di prevenzione al Covid che hanno spinto le associazioni studentesche a unificare gli sforzi e presentarsi con una lista comune.
Le azioni politiche condivise hanno portato vantaggi concreti nei servizi offerti dall’Ateneo, come il progetto plastic-free che ha previsto l’installazione di punti d’acqua potabile e gratuita in diversi Dipartimenti, e un servizio più capillare per le navette VerySoon. Tuttavia, oggi gli studenti tornano più agguerriti che mai.

Fare aggregazione dentro e fuori l’università

“Sono sicuro che queste elezioni di Ateneo premieranno la meritocrazia e non soltanto i rapporti di amicizia: il nostro programma elettorale è basato su ricerche, idee e progetti da attuare. L’associazionismo ha tutte le carte in regola per tornare alla vitalità di un tempo, e noi puntiamo a creare un gruppo di studenti unito per fare aggregazione dentro e fuori l’università”, dichiara Andrea De Filippo, studente Magistrale di Economia, Finanza e Mercati e uno dei cinque candidati al Consiglio di Amministrazione per la neo-formata lista U.N.I – Una Nuova Idea.
Questa lista nasce dalla coalizione delle associazioni Siamo Studenti Ingegneria, Siamo Studenti Economia, You Vanv, Unica Vanvitelli e Futura Vanvitelli e concorre con i suoi candidati all’elezione in tutti e tre gli organi di rappresentanza. “Sento di essere il candidato ideale perché il mio percorso di studi e l’esperienza passata come rappresentante degli studenti mi ha dato modo di capire quali iniziative portare avanti per migliorare non il singolo Dipartimento, ma l’intero Ateneo. I nostri contendenti sono ragazzi in gamba, ma scegliendo loro si decide di mantenere le cose come sono. Noi, con le nostre nuove idee appunto, proponiamo molti nuovi progetti e saremo fieri se riusciremo a realizzarne anche soltanto uno, purché si inizi a cambiare le cose”, continua De Filippo.

A parlare per la maggioranza attualmente in carica è Alberto Cervera, uno dei cinque candidati per il Consiglio di Amministrazione della lista Uniamoci coalizzata, per la rappresentanza in questo organo, con Vera Vanvitelli. Insieme all’attività politica universitaria, Cervera porta avanti un doppio percorso di studi in Medicina e Chirurgia (Dipartimento di Medicina sperimentale) e Scienze Biologiche (Distabif). “La rappresentanza studentesca – continua Cervera – in questi anni è molto cambiata rispetto al passato. Se prima la politica partiva dall’università per arrivare alla società, oggi i rappresentanti sono più che altro punti di riferimento per l’assistenza degli studenti nelle questioni quotidiane e burocratiche. Da questo nasce il nostro motto ‘la rappresentanza al servizio degli studenti’, che descrive esattamente ciò che da anni continuiamo a fare”.
Nelle liste di Uniamoci, racconta Cervera, trova posto chiunque voglia confrontarsi con l’esperienza della rappresentanza, compresi gli studenti internazionali la cui presenza nei Corsi di Studio in lingue inglese come Nursing e Data Analytics aumenta di anno in anno. “Grazie anche alla presenza in coalizione di gruppi come Psicologia unita, portiamo avanti da anni importanti battaglie sociali, come la carriera alias per gli studenti e le studentesse transgender – proposta già approvata in Senato Accademico – che permette di sostituire il nome anagrafico con il genere e il nome che la persona sceglie di avere”.

La mail istituzionale con valore di pec

Dall’affiancamento con un tutor per riorganizzare il proprio piano di studi, al tentativo di porre un tetto al rincaro delle tasse per gli anni extra degli studenti fuoricorso, le azioni della lista Uniamoci puntano a un maggiore supporto dello studente durante tutto il percorso accademico. “La nostra strategia elettorale non ha nulla di diverso da ciò che facciamo quotidianamente: aiutiamo sempre e come possiamo. Lo abbiamo fatto negli scorsi anni, puntiamo a farlo di più con queste votazioni”, conclude Cervera.
A concorrere per la rappresentanza al Senato Accademico, invece, sono tre liste, ognuna composta da sette candidati. Per conto della lista U.N.I. abbiamo sentito Armando Di Marzio, studente Magistrale di Ingegneria Civile e già consigliere degli studenti.
“Ho iniziato con l’attività politica alle superiori, poi ho preso parte alla Commissione Paritetica Universitaria, al Consiglio degli Studenti, e oggi punto al Senato Accademico. L’interesse verso questo mondo l’ho preso da mio padre, anche lui impegnato da diversi anni nella vita politica locale”, commenta Di Marzio, che sottolinea l’importanza della vita politica accademica, anche solo come occasione di relazione con i colleghi. “L’università serve per crescere, sia in termini di conoscenze che di formazione personale. Serve per legare con le altre persone, e per questo mi sono sempre impegnato nel costruire occasioni di incontro tra studenti, come tornei sportivi o gli aperitivi fuori dall’università”, dice mentre elenca su questo tema anche la proposta di convenzioni con cinema e teatri.
Tra le proposte già in via di esecuzione, la sua lista ha spinto per il riconoscimento della mail istituzionale con valore di pec, prassi in vigore in molte università italiane e straniere: “Ci sembra assurdo che per inoltrare la richiesta per la borsa di studio si debba pagare l’abbonamento annuale della pec, è un controsenso”. Per lo stesso organo concorrono anche Giuseppe Maiello, tra i candidati della lista Uniamoci, e Bartolo De Rosa, tra i candidati di Vera Vanvitelli. Studente Magistrale di Economia e Management, De Rosa si occupa di associazionismo dal 2018 quando fu eletto al Consiglio degli Studenti, ma le esperienze di questo tipo continuano anche fuori dall’università come consigliere del forum cultura a livello regionale.

Miglioramento del servizio navetta

“Vera Vanvitelli è contenitore di associazioni afferenti ai dipartimenti di Economia, Giurisprudenza e Medicina e negli anni ha costruito un’ampia rete di contatti”, commenta De Rosa, il cui programma elettorale, pur guardando all’intero Ateneo, non dimentica le problematiche di Dipartimenti specifici. “Dipartimenti più periferici hanno riscontrato negli scorsi anni problemi con il servizio navetta, che abbiamo proposto di implementare già nel 2016 con la geolocalizzazione dei bus, oggi disponibile sull’applicazione. Un’altra azione già presente in diversi spazi condivisi, che vogliamo chiedere di mettere a sistema, è la fornitura gratuita per le studentesse di prodotti per il ciclo mestruale: ne abbiamo subito riscontrato l’apprezzamento e vogliamo implementarlo ovunque, magari legando la fornitura alla carta dell’Adisurc per sostenere le spese”.
I punti in comune tra le diverse liste che concorrono sono molti ed è normale che sia così, commenta poi Maiello, dal momento che l’obiettivo è per tutte le associazioni di mettere al primo posto gli studenti. “Ho iniziato con la rappresentanza studentesca 7 anni fa, durante la laurea in Infermieristica. Mi sono laureato ma ho continuato con Medicina e Chirurgia, scelta che mi ha anche permesso di continuare a mettere la mia esperienza politica a disposizione del mio gruppo, Uniamoci. Puntiamo a migliorare il nostro Ateneo e a farlo con cambiamenti significativi per gli studenti nella loro quotidianità, senza azioni gigantesche”.
Lo hanno fatto in passato con l’ampliamento della no-tax area, che oggi copre fino a 25 mila euro di reddito, e con l’apertura degli appelli d’esame riservati ai fuoricorso a tutta la platea studentesca. “Quest’ultima azione è stata portata avanti in particolare per il Dipartimento di Giurisprudenza, che più risentiva delle poche date d’esame, ma adesso puntiamo ad applicarla a tutti i Dipartimenti”, commenta Maiello.
Per l’elezione dei rappresentanti al Consiglio degli Studenti, la competizione si fa più complessa e frazionata con le 14 liste presentate e più di 300 tra studentesse e studenti candidati tra cui dover scegliere.
Agnese Salemi

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