La California: da paradiso promesso a incubo

Terra dell’oro e delle opportunità infinite: la California è lo Stato che più di tutti gli altri incarna l’american dream nell’immaginario collettivo. Ma il rovescio del sogno è l’incubo, al di là di ogni retorica. Lungo questa linea sommaria proveranno a muoversi gli studiosi che terranno le lezioni di ‘Representing California. Land of dreams and nightmares’, ciclo di seminari interamente in inglese.
E per puro caso le immagini che arrivano da oltreoceano aprono proprio alla dimensione annunciata nel titolo: una Los Angeles apocalittica dove gli incendi che avvampano sciolgono case, quartieri e simbolicamente il sogno americano stesso. Il ciclo di appuntamenti – sei incontri di due ore ciascuno, ogni venerdì dal 10 marzo dalle 14.30 alle 16.30 in aula 102 nella sede di Via Duomo, aperti agli studenti di Lingue e Culture Comparate e Lingue Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe – rientra nel progetto Prin ‘Literary California 1884-2022. Spaces of Exception, Spaces of Disaster’, avviato due anni fa. “Stiamo portando avanti molte iniziative – ha detto il prof. Vincenzo Bavaro, Coordinatore, docente di Letteratura angloamericana – come lezioni e riviste. A giugno ci sarà l’evento finale, qui a Napoli: arriveranno studiosi californiani molto importanti”.
Ma perché proprio la California? Da un lato una propensione del tutto personale – “ne sono innamorato” – dall’altro l’evidenza del cambiamento di alcuni paradigmi. “In questo momento di disaffezione politica derivante dall’elezione di Trump, forse, inconsciamente, ci stiamo rivolgendo a quella che sembrava essere un’oasi di progressivismo, diritti civili, protezione ambientale. Ci siamo resi conto pure che la California è luogo privilegiato per l’immaginazione dell’apocalisse e del disastro – dai terremoti agli incendi, alla siccità”. Da paradiso promesso a incubo, la California resta una terra difficile, tosta. “Abbiamo visto di recente i vertici della Silicon Valley presenziare all’insediamento di Trump: un vero tradimento culturale, se si considera che sono sempre stati su posizioni progressiste”.
Una lunga premessa di contesto, quella del docente, utile a capire che il focus degli incontri sarà su letteratura e cinema, con società e politica a fare da sfondo in modo sostanziale. Tra gli altri, a tenere alcune lezioni saranno i professori Anna De Biasio (Bergamo), Nicolangelo Becce (Roma Tre), Serena Fusco (L’Orientale); mentre gli argomenti saranno Martin Eden di Jack London, il socialismo in ‘Oil’ di Upton Sinclair, l’incarcerazione dei giapponesi-americani nella seconda guerra mondiale, ‘The parable of the Sower’ di Octavia Butler, fantascienza afroamericana distopica. Il tutto, in vista del convegno conclusivo di giugno, che vedrà la partecipazione di una cinquantina di esperti e ricercatori provenienti in larga parte dall’estero. “Napoli si sta affermando come centro di studio sulla California per l’Europa”, ha concluso Bavaro.
Claudio Tranchino
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Ateneapoli – n. 2 – 2025 – Pagina 32

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