La prof.ssa Follaco: alcune mete meno blasonate “possono rappresentare delle felici sorprese per la cura che hanno dello studente”

Erasmus+: domande fino al 6 aprile

Lo scorso 8 marzo L’Orientale ha pubblicato il bando Erasmus+ Studio per il 2024/25, con scadenza per la consegna delle domande di partecipazione fissata al 6 aprile. All’indomani di qualche lamentela del corpo studentesco, spiegato anche il ritardo con cui la procedura è stata ufficializzata: l’Ateneo ha deciso di aspettare la fine della sessione invernale “per consentire anche agli studenti del primo anno (sia Triennale che Magistrale) di partecipare”, spiega la prof.ssa Gala Maria Follaco, Delegata del Rettore all’Erasmus+. Già, perché sono due i requisiti base da rispettare: aver superato almeno un esame e possedere una media non inferiore a 26/30.
Coinvolti anche i più giovani, si rendono ulteriormente necessari dei consigli generali. Soprattutto sulla meta da scegliere. “Il periodo di studio all’estero è molto importante, e quindi lo è il paese di destinazione. Certamente bisogna orientarsi in base alle lingue che si studiano; tuttavia, non vanno sottovalutate Polonia, Repubblica Ceca, Cipro, Danimarca, Islanda. Mete meno blasonate che hanno in alcuni atenei un’offerta formativa interessantissima e seria, chiaramente in lingua inglese, fatto che risolve anche l’impossibilità di stringere accordi con università inglesi causa Brexit. Chi studia americanistica e anglistica può colmare certamente questo vuoto, e aggiungo che i Paesi menzionati possono rappresentare delle felici sorprese per la cura che hanno dello studente e pure per la realtà culturale. D’altronde lo spirito dell’Erasmus è anche quello di scoprire posti sconosciuti”.
Non solo Scandinavia e Europa Orientale. Sono 154 infatti gli accordi totali, in calo rispetto agli scorsi anni a ben vedere. La causa (in realtà un progresso): la decisa virata del programma “verso la dematerializzazione dei documenti, altrimenti nota come ‘Erasmus without paper’”. In altri termini, le università non possono più utilizzare la carta per scambiare dati sulle carriere degli studenti, quindi tutte quelle che non sono riuscite a digitalizzare le procedure sono state escluse dagli accordi. “Fino allo scorso anno ci muovevamo a metà tra il cartaceo e il digitale, fatto che ha creato non pochi problemi. Ad ogni modo è solo questione di tempo affinché le università che sono un po’ più indietro si adeguino”.
Nulla di diverso invece, rispetto agli scorsi anni, a proposito di procedure, partenze e durata: si può partire – salvo rispetto delle scadenze – già dal prossimo ottobre, per un minimo di due mesi fino a un massimo di dodici, presentando tutti i documenti necessari sulla piattaforma Esse3. “Per qualsiasi dubbio o difficoltà gli studenti possono rivolgersi all’ufficio Erasmus (erasmus@unior.it); inoltre, abbiamo lasciato aperto il Team sul quale si è svolto l’Infoday (lo scorso 13 marzo, con circa 120 partecipanti, ndr), al fine di continuare a raccogliere domande e rispondere. Chi non ha partecipato non solo può rivedere la registrazione, ma anche inoltrare quesiti e rileggere quelli già posti, utilizzando il codice sja2rhg”.
Infine, menzione a parte merita lo Swiss-European Mobility Programme, cioè il bando di mobilità che riguarda la Svizzera. Il Paese elvetico – uscito dall’accordo Erasmus ma comunque interessato ad accogliere studenti – attraverso il suo governo finanzia 15 borse di studio della durata di cinque mesi per il secondo semestre del 2024/25, distribuite tra le Università di Losanna, Ginevra, Basilea, Friburgo e Neuchatel. Questo significa che a L’Orientale “tocca effettuare solo le selezioni – che avvengono con i nostri criteri – ma le borse sono gestite interamente dalla Svizzera, anche dal punto di vista finanziario. Sicuramente parliamo di destinazioni di maggiore interesse per gli studenti di tedesco e francese, ma ciò non toglie che possano pensarci anche altri iscritti, data l’offerta formativa importante, purché le competenze linguistiche siano di buon livello”.
Claudio Tranchino

Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli

Ateneapoli – n.05 – 2024 – Pagina 33

- Advertisement -

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here






Articoli Correlati