Dipartimenti alle urne per i Direttori
È tempo di avvicendamenti ai vertici dei tre Dipartimenti de L’Orientale: i mandati degli attuali Direttori, iniziati nel 2020, sono giunti al termine. E nessuno degli uscenti può ricandidarsi: lo Statuto di Ateneo non contempla due mandati consecutivi. Come noto, lo scorso 23 ottobre si è conosciuto il nome dell’erede del prof. Giuseppe Cataldi a Scienze umane e sociali: il prof. Paolo Wulzer, unico candidato, è stato eletto con 54 preferenze.
Il prossimo 15 novembre, invece, avrà luogo la prima tornata (e sicuramente ultima) per il successore della prof.ssa Maria Carmela Laudando a Studi Letterari, Linguistici e Comparati. Che risponde al nome del prof. Salvatore Luongo, anche in questo caso unico candidato. Sia gli uffici di Dipartimento che la Direttrice uscente ne hanno dato conferma diretta ad Ateneapoli. Piccolo retroscena: il nome forte in realtà sembrava essere quello del prof. Carlo Vecce, che tuttavia non ha mai ufficializzato la sua candidatura. Classe ’58, nato a Napoli, docente di Filologia e linguistica romanza, Luongo vanta una lunga esperienza di insegnamento.
Tutto è cominciato nel 1982, quando ha conseguito la laurea in Lettere Moderne alla Federico II con una tesi di Filologia romanza. Un anno dopo ha vinto il concorso per un posto di professore ‘encargado de curso’ all’Universidad de Barcelona (Spagna), dove ha insegnato fino al 1985.
Grazie al concorso per ricercatore vinto nel 1986 rientra in Italia, precisamente all’ex Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Basilicata, dove poi ha ricoperto per affidamento gli insegnamenti di Filologia romanza, di Lingua e letteratura spagnola e di Filologia ibero-romanza. Dopo questo lungo girovagare, nel 2003 torna a Napoli come professore associato alla ex Seconda Università di Napoli e gli viene affidato anche l’insegnamento di Filologia romanza presso l’allora Facoltà di Lingue e letterature straniere de L’Orientale. Dal 2004 ad oggi, dopo aver vinto il relativo concorso, come detto, è ordinario di Filologia e linguistica romanza. Inoltre, dal 2018 al 2021, Luongo è stato anche Presidente della Società Italiana di Filologia romanza.
Una poltrona per due
Unico Dipartimento dove si presenteranno due candidati è quello di Asia, Africa e Mediterraneo (Daam): l’erede del prof. Andrea Manzo sarà probabilmente una tra le prof.sse Roberta Giunta e Donatella Guida. Sul primo nome c’è l’ufficialità della diretta interessata: “Confermo la mia candidatura”; mentre Guida non si è espressa, ma fonti interne a L’Orientale confermerebbero la sua intenzione di proporsi a capo del Daam.
Il Decano Giorgio Amitrano – la figura incaricata di firmare il decreto con cui si indicono le elezioni – ha ufficializzato le date delle consultazioni: 14 novembre (15 e 17 novembre in seconda e terza votazione). Chi sono le due papabili Direttrici? Giunta si è laureata nel 1991 a L’Orientale in Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Lingue e Letterature straniere moderne, e poi, a novembre del 1999, ha ottenuto il Dottorato all’Université de Provence “Aix-Marseille I”, Aix-en-Provence, Francia. Durante lo stesso anno fa il suo ritorno nell’Ateneo fondato da Matteo Ripa grazie al contratto per un Assegno di Ricerca presso l’allora Dipartimento di Studi Asiatici. Nella medesima posizione continua fino al 2003, quando diventa Titolare di contratto, fino al 2005, per il progetto ‘Archeozone: un portale per l’archeologia classica e orientale’ nel Centro Interdipartimentale di Servizio di Archeologia (CISA).
È nel 2008, però, che diventa ricercatrice per Archeologia e storia dell’arte musulmana. La trafila prosegue fino al titolo di professoressa associata, ottenuto nel 2014, di Archeologia e storia dell’arte musulmana ed Epigrafia islamica nell’attuale Daam. Attualmente, è ordinaria per le medesime discipline (abilitazione raggiunta nel 2018). Tanti, negli anni, anche gli incarichi istituzionali. L’ultimo, in ordine di tempo: dal 2021 Giunta è Presidente del Centro Interdipartimentale dei Servizi per l’Archeologia dell’Ateneo. Come la collega, anche Guida si è formata a L’Orientale: nel 1990 Laurea in Lingue e Civiltà Orientali, indirizzo Estremo Oriente, e nel 1997 il Dottorato di Ricerca in Orientalistica. Dal 2004 al 2014 è stata ricercatrice presso lo stesso Ateneo e titolare degli insegnamenti di Storia della Cina triennale e magistrale dal 2007. Nel 2014 è diventata professoressa associata di Storia della Cina al Daam.
Nel 2018 l’abilitazione alla I fascia e poi nel 2021 – e fino ad oggi – ordinaria di Storia della Cina. Anche in questo caso, tanti gli incarichi istituzionali. Quelli tuttora in corso: membro del Collegio del Dottorato Asia, Africa e Mediterraneo de L’Orientale; Direttrice del Centro studi ‘Matteo Ripa’ (2022-2026); Membro del Direttivo dell’Istituto Confucio; Referente con nomina Rettorale per la scheda SUA Didattica del Daam. La sfida tra le due docenti è aperta. Non resta che aspettare la presentazione dei rispettivi programmi – che dovrebbe avvenire durante il dibattito elettorale del 9 novembre prossimo – e la prima tornata di voto.
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Claudio Tranchino