“Non è solo un miglioramento, ma il riconoscimento di un’identità sempre più forte”. La Scuola Superiore Meridionale ha la sua App ufficiale: si chiama MyAppSsm ed è disponibile in italiano e inglese. Si tratta di uno strumento digitale che consente di accedere in modo semplice, veloce e sicuro a tutti i servizi e a tutte le informazioni relative all’organizzazione accademica. Per esempio, tra gli altri: configurare il percorso di studi, l’anno e l’iter formativo di appartenenza, gli insegnamenti e l’agenda dei corsi; consultare gli orari delle lezioni (data, orario, aula di svolgimento e i relativi docenti), così come il calendario esami e relativa prenotazione; ricevere aggiornamenti sulla vita di campus, ricezione di avvisi e comunicazioni, concorsi e altro ancora.
“Come da indirizzo del Comitato Ordinatore – spiega il prof. Arturo De Vivo, Responsabile della SSM, ad Ateneapoli – ci muoviamo in direzione del definitivo accreditamento e con questo strumento offriamo alla nostra comunità la possibilità di utilizzare in tempo reale i servizi messi a disposizione dalla Scuola. Ed essendo la nostra una comunità composta da allievi che sono anche studenti della Federico II, docenti e dottorandi che iniziano ad essere inquadrati nella SSM, con questo strumento evitiamo ogni frammentazione”.
La creazione dell’App, dunque, non è un elemento trascurabile se si tiene conto del percorso generale che la Scuola sta compiendo proprio in vista del secondo – e definitivo – accreditamento da parte dell’Anvur, e il 31 ottobre 2025 è la data cruciale in questo senso. Entro quel giorno infatti, la Scuola dovrà provare di avere raggiunto determinati obiettivi affinché l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca dia il via libera. E la strada imboccata è quella giusta: “il Comitato sta facendo in modo di raggiungerli tutti. Si sta formando un’amministrazione, il corpo docente comincia a definirsi, tant’è vero che quest’anno conoscerà un ulteriore incremento in varie direzioni; sono stati approvati più di 40 regolamenti richiesti”.
Non solo. Un altro tema fondamentale per il passo decisivo della Scuola è la residenzialità, che deve essere garantita da un servizio interno: De Vivo ricorda che “c’è un accordo per più di 200 posti letto a Palazzo Fuga”. I lavori sono iniziati e il progetto è pronto: “la struttura potrebbe vedere la luce nel 2026, essendo stata finanziata su fondi del PNRR”.
Sull’agenda dell’anno appena iniziato l’altro appuntamento importante è la settimana di orientamento, che avrà luogo dal 1° al 5 settembre e verterà su ‘La forza dell’errore’, “un tema ampio, che guarda in positivo alla fase della sperimentazione e al rischio dell’errore, a partire dal quale ci si può muovere per costruire in positivo. Sarà declinato tanto in ambito umanistico-giuridico che in quello scientifico-tecnologico per un incrocio di voci nel pieno rispetto della caratteristica principale della Scuola, il dialogo interdisciplinare. D’altronde ci sforziamo di tenere insieme allievi e dottorandi per garantire loro un confronto quotidiano, nonostante i linguaggi diversi”.
Il bando di selezione, già aperto, individuerà 100 giovani tra studentesse e studenti di tutta Italia che, a settembre prossimo, saranno iscritti al quinto anno delle scuole superiori. L’edizione passata – la prima organizzata autonomamente dalla Scuola – ha ottenuto un grande successo registrando un numero “molto alto e qualificato di domande da ben 13 regioni, dalla Lombardia alla Sicilia, fatto che ci ha poi spinto a ripetere l’evento nell’ottobre successivo per accogliere i giovani esclusi in precedenza”. Dunque si può parlare di tradizione consolidata che si ripeterà anche a livello organizzativo nella prossima occasione: oltre a seguire lezioni magistrali e seminari, a visitare centri di ricerca di eccellenza, i partecipanti conosceranno l’ambiente di studio e di vita della SSM, potranno dialogare con i docenti e i tutor, approfondire i temi proposti e chiedere ogni informazione sulla Scuola.
Claudio Tranchino
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Ateneapoli – n. 3 – 2025 – Pagina 3