L’imprenditorialità giovanile e il suo sviluppo nell’ambito della rete produttiva internazionale sono i nuovi temi su cui sta lavorando l’Aiesec Parthenope. Lo scorso 26 febbraio si è tenuta una conferenza sul progetto Horizon, promosso dall’l’Unione Europea per la formazione dei giovani nel mercato globale e da questa affidato ad Aiesec International, cui hanno partecipato 250 persone. Era presente il Rettore Gennaro Ferrara, che come sempre ha sottolineato l’importanza dell’associazione studentesca nell’ateneo, definendola “un punto di forza della Parthenope”. Tra gli ospiti il dott. Angelo Bruscino, presidente A.P.I. Giovani, che ha parlato delle opportunità e problematiche del fare impresa sul nostro territorio e del supporto che un’associazione di categoria può dare ad un giovane imprenditore; il dott. Luigi Sibilio dello SPRINT Campania (lo sportello regionale per l’internazionalizzazione); la dott.ssa Adele Parmentola, ricercatrice della Parthenope nel campo dei mercati internazionali; il dott. Michele Spiezia, alumno Aiesec e giovane imprenditore di Pompei. Spiezia è titolare di una società che organizza eventi, la Golden Events srl, che ha da poco compiuto un anno. La sua testimonianza è stata particolarmente interessante poiché ha fatto capire quanto è formativo svolgere un’esperienza di associazionismo studentesco. Il presidente di Aiesec Napoli Parthenope, Dante Scognamiglio, commenta: “quella nella nostra associazione può effettivamente assomigliare ad un’esperienza in una piccola azienda. Facciamo sempre una pianificazione annuale, abbiamo un budget di cui tenere conto, ci rapportiamo con le imprese, organizziamo eventi. Spiezia era responsabile progetti e, come ha sottolineato lui stesso, l’aver svolto quel ruolo lo ha aiutato nella sua attuale attività di imprenditore”.
Con la conferenza del 26 febbraio si è conclusa la prima parte del programma Horizon, che prevede la selezione e formazione di studenti che partiranno per degli scambi internazionali con l’obiettivo di creare una comunità di laureati e laureandi che possa dare ai giovani informazioni sui differenti modi di fare impresa. Il progetto coinvolge 13 Paesi nel mondo, in particolare gli scambi riguarderanno il Nord America, Nord Europa e l’Asia Pacifica. Per chi volesse partecipare è ancora possibile accedere alle selezioni (si può inviare una mail a info@aiesecparthenope.it).
“Lo studente Aiesec ideale è una persona che ha voglia di mettersi in gioco, – dice Scognamiglio- attiva, che non ha paura di sfidare i suoi limiti, pronta a imparare nuove cose e aperta alla diversità”. Lui, che resterà in carica fino a giugno e che con Aiesec ha girato l’Italia, è stato in Romania, in Polonia e a Malta, ammette che all’inizio non sapeva neppure di avere tutte queste caratteristiche. “Tante le ho sviluppate standoci dentro”. L’importante però è condividere lo spirito dell’Associazione, di respiro internazionale.
I prossimi appuntamenti importanti sono previsti per giugno, quando ci saranno i primi arrivi e le prime partenze del progetto Horizon e inizieranno gli eventi della settima edizione del CSR Days, ciclo di incontri sulla responsabilità sociale d’impresa.
(Sa.Pe.)
Con la conferenza del 26 febbraio si è conclusa la prima parte del programma Horizon, che prevede la selezione e formazione di studenti che partiranno per degli scambi internazionali con l’obiettivo di creare una comunità di laureati e laureandi che possa dare ai giovani informazioni sui differenti modi di fare impresa. Il progetto coinvolge 13 Paesi nel mondo, in particolare gli scambi riguarderanno il Nord America, Nord Europa e l’Asia Pacifica. Per chi volesse partecipare è ancora possibile accedere alle selezioni (si può inviare una mail a info@aiesecparthenope.it).
“Lo studente Aiesec ideale è una persona che ha voglia di mettersi in gioco, – dice Scognamiglio- attiva, che non ha paura di sfidare i suoi limiti, pronta a imparare nuove cose e aperta alla diversità”. Lui, che resterà in carica fino a giugno e che con Aiesec ha girato l’Italia, è stato in Romania, in Polonia e a Malta, ammette che all’inizio non sapeva neppure di avere tutte queste caratteristiche. “Tante le ho sviluppate standoci dentro”. L’importante però è condividere lo spirito dell’Associazione, di respiro internazionale.
I prossimi appuntamenti importanti sono previsti per giugno, quando ci saranno i primi arrivi e le prime partenze del progetto Horizon e inizieranno gli eventi della settima edizione del CSR Days, ciclo di incontri sulla responsabilità sociale d’impresa.
(Sa.Pe.)