Ex studenti attendono da 9 anni la restituzione della somma

Potrebbe sicuramente rientrare in uno di quei casi che si perdono fra le lungaggini burocratiche, carte e cartelle ammucchiate fra gli scaffali degli uffici, ma di questa storia sembra davvero difficile venirne a capo.
La questione, denunciata, al nostro giornale da Fabio, un  ex studente dell’Orientale, risale al 1998: “in quell’anno all’atto dell’iscrizione – spiega il laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche – chiesero agli immatricolandi di versare 50 mila lire per il rilascio di un tesserino magnetico. Questa tessera, però, non ci è stata mai consegnata. Tre anni fa, io insieme ad altri studenti iscritti in quello stesso anno accademico, abbiamo fatto richiesta per la restituzione della somma che avevamo versato, ma fino ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta”.
La richiesta, avanzata da numerosi studenti, è finita sulla scrivania del capo della Segreteria Studenti, dottoressa Michelina Ammendola, ma dopo tre anni i ragazzi ancora non sono riusciti  a capire dove sono finiti i loro soldi.
“L’ultima volta che ho parlato con la dottoressa Ammendola è stato durante lo scorso mese di giugno e – racconta Fabio – mi ha detto che la nostra richiesta era stata presentata in Consiglio d’Ateneo e, quindi, bisognava aspettare ancora”.
Quello dei tesserini magnetici sembra essere un progetto che poi non è andato in porto e che quindi ha coinvolto solo i ragazzi che si sono iscritti nel 1998: quasi tutti giovani che si sono laureati e che da tre anni aspettano per vedersi restituiti dei soldi versati in più oltre le normali tasse d’iscrizione.
“La questione non è economica – continua il laureato – Non ci stiamo solo battendo per riavere l’equivalente degli attuali 25.00 euro, ma per difendere un nostro diritto: non si riesce a conoscere l’iter di una richiesta avanzata tre anni fa, ancora non se ne riesce a venire a capo e non si possono  avere informazioni certe sui come e sui perché: è inconcepibile”.
Anche per noi di Ateneapoli è stato difficile, se non impossibile, riuscire ad avere ulteriori informazioni sul caso nonostante il nostro insistente interessamento sull’argomento che, quindi, riteniamo ancora aperto ad ulteriori repliche.
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