Il sociologo? “Un analista della società”

“Una persona che ha interesse per la vita collettiva, curiosa nei confronti nel mondo che la circonda, che legge i giornali, con la capacità di appassionarsi al sociale”. E’ questo l’identikit dello studente di Sociologia, secondo la prof.ssa Enrica Amaturo, Preside della Facoltà che ha sede in Vico Monte di Pietà, pieno centro storico di Napoli. La Facoltà attiva due Corsi di laurea triennale: Sociologia e Culture digitali (il primo a libero accesso, il secondo a numero programmato) e tre lauree specialistiche in  Comunicazione, pubblica, sociale e politica, Politiche sociali e del territorio e Antropologia culturale ed Etnologia. E da quest’anno, l’ordinamento si modifica per aderire al decreto ministeriale 270. La Preside ci spiega i principali cambiamenti che avvertono e interessano di più gli studenti. “Ai corsi di laurea triennale – dice la Amaturo – gli esami sono 20 mentre alle specialistiche 12. In pratica, c’è un irrobustimento del pacchetto formativo di base: abbiamo inserito due esami di Sociologia da nove crediti formativi (uno al primo anno, l’altro al secondo), due esami di Metodologia della ricerca sociale sempre da nove crediti e un esame di Storia della Sociologia. In pratica, siamo ritornati un po’ a quello che era il vecchio ordinamento in modo da assicurare allo studente una forte base sociologica. La scelta del profilo (antropologico, ricerca sociale, socio-economico) è posticipata al terzo anno, invece che al secondo com’era fino all’anno scorso…”.
Per il Corso di Laurea in Sociologia, è previsto lo svolgimento di una prova di autovalutazione on line (all’indirizzo web della Facoltà www.sociologia.unina.it) assolutamente non selettiva, ma a fini orientativi, sviluppata per fare in modo che i ragazzi comprendano se hanno i requisiti di base per iscriversi. Il test è diviso in cinque sezioni: Abilità verbali, Comprensione di un testo sociologico, Conoscenza della Lingua inglese, Abilità numeriche e Cultura generale. Al termine, si possono visualizzare i risultati ottenuti.
La forte preparazione di stampo sociologico, al primo anno, si traduce negli esami di: Sociologia, Metodologia della ricerca sociale, Antropologia, Psicologia, Storia contemporanea e Filosofia. Ma chi è il sociologo e di cosa si occupa? “Il sociologo è un analista della società, – dice sempre la Amaturo – uno scienziato sociale che parte da ricerche di tipo empirico, non è quindi un teorico. A seconda del profilo, si occupa di pianificazione nel sociale, di selezione del personale, o trova impiego in ambito sanitario. Molti laureati lavorano, poi, in enti pubblici ai quali si accede tramite concorso. La situazione è complicata per tutti, ma i giovani laureati in Sociologia riescono a trovare occupazione (anche se si tratta di lavori atipici e contratti a progetto) grazie alla loro flessibilità, nel senso che acquisiscono una preparazione che li abitua ad adattarsi a molti tipi di lavoro…”. 
Punto di forza della Facoltà, l’ufficio tirocini, che si trova al piano terra della sede- aperto il martedì e il giovedì dalle 9:00 alle 13:00 – il cui compito  è quello di indirizzare laureati e laureandi presso aziende, enti, centri specializzati, della Campania e non solo, dove poter svolgere un’attività di stage.
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