“Affrontate l’Università con piacere e passione, non deve essere un sacrificio”. Questo è il consiglio che il prof. Augusto Parente, docente di Chimica biologica a Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, rivolge a coloro che sono incuriositi dai Corsi di Laurea che offre la Facoltà, con sede al Polo scientifico di via Vivaldi, a Caserta.
Matematica (Corso per il quale si è cominciato ad avvertire l’effetto- con un aumento delle immatricolazioni- dell’intensa opera di orientamento e divulgazione del Progetto Nazionale Lauree Scientifiche che ha l’intento di avvicinare i ragazzi allo studio delle discipline scientifiche), Matematica e Informatica (Corso che al terzo anno prevede discipline professionalizzanti che riguardano strettamente l’informatica), Scienze biologiche (il più scelto e che si articola in tre curricula: Biosanitario, Biomolecolare ed Ecologico), Biotecnologie (interfacoltà con Medicina e Scienze ambientali) e il Corso di Laurea Magistrale in Farmacia (interfacoltà con Medicina), l’unico a numero chiuso (150 i posti disponibili).
Da quest’anno, in adeguamento al decreto 270, la Facoltà avvia i test di autovalutazione, obbligatori ma comunque non selettivi. Si terranno il 10 settembre alle 9:30, presso la sede della Facoltà. Test che hanno lo scopo di far riflettere i ragazzi sulla scelta che stanno facendo e qualificare la loro preparazione. “Gli studenti – dice Parente – dovrebbero, già dalle superiori, essere stati preparati ad una scelta consapevole, dovrebbero, quindi, già sapere che lo studio delle discipline scientifiche deve essere affrontato con impegno e successione logica”. In pratica? “Prima di tutto, devono stare attenti alle propedeuticità. Per esempio, prima va seguito il corso e sostenuto l’esame di Chimica generale e poi si pensa a Chimica organica e Fisiologia. Uno dei primi esami è, e deve essere, senza dubbio, Matematica perché aiuta alla logica, al ragionamento e alla comprensione dei testi”. Materie quelle scientifiche non semplicissime. “Non è vero. Le difficoltà sono dappertutto… l’Università richiede impegno, tanto vale profonderlo in maniera logica”. Ultimo consiglio: “Frequentare. E’ importante per la comprensione degli argomenti, per le esercitazioni ma soprattutto perché è a lezione che si distinguono le tematiche più importanti da quelle di minor peso”.
Per colmare le carenze nelle discipline scientifiche, prima dell’inizio delle lezioni vere e proprie, la Facoltà organizza dei precorsi di Matematica e Fisica, due materie ostiche ma fondamentali, della durata di venticinque ore ognuno, la cui frequenza fa guadagnare tre crediti.
Matematica (Corso per il quale si è cominciato ad avvertire l’effetto- con un aumento delle immatricolazioni- dell’intensa opera di orientamento e divulgazione del Progetto Nazionale Lauree Scientifiche che ha l’intento di avvicinare i ragazzi allo studio delle discipline scientifiche), Matematica e Informatica (Corso che al terzo anno prevede discipline professionalizzanti che riguardano strettamente l’informatica), Scienze biologiche (il più scelto e che si articola in tre curricula: Biosanitario, Biomolecolare ed Ecologico), Biotecnologie (interfacoltà con Medicina e Scienze ambientali) e il Corso di Laurea Magistrale in Farmacia (interfacoltà con Medicina), l’unico a numero chiuso (150 i posti disponibili).
Da quest’anno, in adeguamento al decreto 270, la Facoltà avvia i test di autovalutazione, obbligatori ma comunque non selettivi. Si terranno il 10 settembre alle 9:30, presso la sede della Facoltà. Test che hanno lo scopo di far riflettere i ragazzi sulla scelta che stanno facendo e qualificare la loro preparazione. “Gli studenti – dice Parente – dovrebbero, già dalle superiori, essere stati preparati ad una scelta consapevole, dovrebbero, quindi, già sapere che lo studio delle discipline scientifiche deve essere affrontato con impegno e successione logica”. In pratica? “Prima di tutto, devono stare attenti alle propedeuticità. Per esempio, prima va seguito il corso e sostenuto l’esame di Chimica generale e poi si pensa a Chimica organica e Fisiologia. Uno dei primi esami è, e deve essere, senza dubbio, Matematica perché aiuta alla logica, al ragionamento e alla comprensione dei testi”. Materie quelle scientifiche non semplicissime. “Non è vero. Le difficoltà sono dappertutto… l’Università richiede impegno, tanto vale profonderlo in maniera logica”. Ultimo consiglio: “Frequentare. E’ importante per la comprensione degli argomenti, per le esercitazioni ma soprattutto perché è a lezione che si distinguono le tematiche più importanti da quelle di minor peso”.
Per colmare le carenze nelle discipline scientifiche, prima dell’inizio delle lezioni vere e proprie, la Facoltà organizza dei precorsi di Matematica e Fisica, due materie ostiche ma fondamentali, della durata di venticinque ore ognuno, la cui frequenza fa guadagnare tre crediti.