Nuovo Statuto degli Studenti: si attende la ratifica da parte del Senato Accademico dell’Ateneo entro il mese di febbraio. “Spero che con il nuovo Regolamento si riesca a lavorare meglio avendo delle regole ben precise anche per quanto riguarda il quorum e le presenze in Consiglio”, sostiene Alfonso Moscariello, rappresentante degli studenti. Con la ratifica del Regolamento verranno, inoltre, definite le varie Commissioni di lavoro.
Il Consiglio degli Studenti, informa la Presidente Germana Barbato, nella seduta del 25 gennaio, ha approvato all’unanimità un documento di solidarietà e sostegno agli studenti dell’Accademia di Belle Arti in lotta da mesi per l’equiparazione del loro titolo di studio alla laurea, così come avviene nel resto d’Europa. “I diplomati dell’Accademia –spiega Giuseppe Cozzolino, membro del CdS- si sono visti rifiutare i loro curricula nei concorsi perché la loro laurea non è riconosciuta”.
Un’altra iniziativa, la raccolta di firme per un appello d’esame ad aprile ed uno a dicembre anche per gli studenti di Lettere e Studi Islamici al pari della Facoltà di Lingue. “Non comprendiamo perché se già avviene in altre Facoltà, gli appelli non possano essere concessi anche a noi. Le due date d’esame aggiuntive sarebbero molto importanti, soprattutto per i fuori corso”, dice Barbato.
Una buona notizia: è stato allestito un internet point a Palazzo Giusso, con 25 postazioni informatiche. Gli studenti potranno accedervi presentando il libretto, dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle 17 e il venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Presto, informa Alfredo Barillari, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione, “saranno installati in ognuna delle sedi de L’Orientale, con diversi computer per postazione”. “Inoltre, ci stiamo battendo in Consiglio per ottenere la copertura wireless di tutta l’Università. Per un Ateneo come il nostro, che cerca di porsi come centro d’eccellenza e che sta informatizzando tutti i servizi, è impensabile non avere una serie di accessi intenet o una rete wifi”. La possibilità della copertura wireless per adesso, però, sembra ancora remota per mancanza di fondi. “Ci rendiamo conto che non sarà facile – aggiunge Barillari – perché solo Palazzo Giusso è stato cablato. Chiediamo, però, che si parta almeno da questa struttura per dare un segnale di cambiamento agli studenti”.
Il Consiglio degli Studenti, informa la Presidente Germana Barbato, nella seduta del 25 gennaio, ha approvato all’unanimità un documento di solidarietà e sostegno agli studenti dell’Accademia di Belle Arti in lotta da mesi per l’equiparazione del loro titolo di studio alla laurea, così come avviene nel resto d’Europa. “I diplomati dell’Accademia –spiega Giuseppe Cozzolino, membro del CdS- si sono visti rifiutare i loro curricula nei concorsi perché la loro laurea non è riconosciuta”.
Un’altra iniziativa, la raccolta di firme per un appello d’esame ad aprile ed uno a dicembre anche per gli studenti di Lettere e Studi Islamici al pari della Facoltà di Lingue. “Non comprendiamo perché se già avviene in altre Facoltà, gli appelli non possano essere concessi anche a noi. Le due date d’esame aggiuntive sarebbero molto importanti, soprattutto per i fuori corso”, dice Barbato.
Una buona notizia: è stato allestito un internet point a Palazzo Giusso, con 25 postazioni informatiche. Gli studenti potranno accedervi presentando il libretto, dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle 17 e il venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Presto, informa Alfredo Barillari, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione, “saranno installati in ognuna delle sedi de L’Orientale, con diversi computer per postazione”. “Inoltre, ci stiamo battendo in Consiglio per ottenere la copertura wireless di tutta l’Università. Per un Ateneo come il nostro, che cerca di porsi come centro d’eccellenza e che sta informatizzando tutti i servizi, è impensabile non avere una serie di accessi intenet o una rete wifi”. La possibilità della copertura wireless per adesso, però, sembra ancora remota per mancanza di fondi. “Ci rendiamo conto che non sarà facile – aggiunge Barillari – perché solo Palazzo Giusso è stato cablato. Chiediamo, però, che si parta almeno da questa struttura per dare un segnale di cambiamento agli studenti”.