Studenti alle urne al Suor Orsola Benincasa

Studenti alle urne al Suor Orsola per eleggere le proprie rappresentanze negli organi collegiali dell’Ateneo e dell’Azienda per il Diritto allo Studio (Adisu). Si vota il 27 ottobre per i due rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione Adisu (le candidature si presentano entro il 13 ottobre) ed il 30 ottobre per i rappresentanti nei Consigli di Facoltà e in Senato Accademico (le candidature si presentano entro il 20 ottobre). “Siamo stati presi un po’ alla sprovvista. – confessa Paolo Mercadante, senatore accademico per Scienze della Formazione – Pensavamo di dover restare in carica ancora un anno, essendo stati nominati nel 2006”. “Abbiamo scoperto solo con la pubblicazione del bando che il nostro mandato stava per scadere”, conferma Elvira De Lucia, consigliere di Facoltà a Scienze della Formazione. “Ma – spiega Gianluca D’Avino, consigliere di Facoltà a Lettere – il problema è l’articolo 15 del Regolamento elettorale. Siamo stati eletti per tre anni, ma a partire dall’anno accademico 2005/06, quindi con scadenza nell’anno accademico 2007/08. Non eravamo informati su questo punto e il bando per le votazioni è arrivato come un fulmine a ciel sereno. Non ci siamo preparati a dovere, anche perché 20 giorni per pensare alle candidature sono pochi”. Degli attuali consiglieri di Facoltà probabilmente si ricandiderà solo Oreste Boselli, attuale rappresentante a Giurisprudenza: “Sto vagliando la possibilità di candidarmi anche visti i risultati ottenuti in questi due anni di mandato: cose prima impensabili al Suor Orsola! Ad esempio, siamo stati i primi ad ottenere un calendario annuale degli esami, pubblicato già da ottobre. Inoltre, da questo mese tutti gli studenti di Giurisprudenza riceveranno una mail, sul loro indirizzo di posta elettronica, per ogni variazione degli orari della didattica, lo slittamento di un esame, oppure per novità sulle sedute di laurea o sul ricevimento docenti”. Tra le altre iniziative da portare avanti: “l’apertura della Sala Riviste anche nelle ore pomeridiane, l’attivazione di una postazione informatica nella nostra Facoltà e di un’altra aula studio”. “Tutti questi obiettivi mi hanno spinto a ricandidarmi”, conclude Boselli.
Ma c’è chi osserva, come Mercadante, il disinteresse “tra gli studenti per la politica universitaria e questo rende tutto più difficile”. “Bisogna ancora lavorare per creare una coscienza studentesca all’interno dell’Ateneo – aggiunge D’Avino – Noi siamo stati i primi rappresentanti degli studenti, abbiamo avuto solo due anni per lavorare e proprio quando si stavano conseguendo i primi risultati si va di nuovo al voto. Siamo riusciti, almeno a Lettere, ad ottenere molti risultati come i quindici giorni di pausa tra un esame e l’altro o la pubblicazione delle date degli appelli almeno un mese prima, abbiamo organizzato le mostre-concorso e i cineforum attirando anche l’attenzione degli studenti, ma le cose più importanti sono ancora bloccate. Ad esempio abbiamo lottato tanto per avere un calendario annuale degli esami: la proposta è stata approvata in Consiglio, ma non è stata ancora messa in pratica. Lo stesso vale per tante altre nostre proposte come le aule informatiche o la copertura wireless che sono in stand by da un anno e mezzo”. “Sono stati fatti dei passi in avanti – dichiara Mercadante – In questi anni siamo riusciti ad acquisire una certa notorietà tra gli studenti, anche attraverso iniziative come l’apertura del bar o le attività extracurriculari. Inoltre De Lucia ed io abbiamo inserito un link con i nostri contatti mail sul sito del Suor Orsola e molti studenti ci hanno contattato tramite questo strumento”. “Il servizio mail è stato utile  – conferma Elvira – Siamo stati contattati da molti studenti per questioni diverse e a volte siamo riusciti a risolvere i loro problemi. Però c’è da dire che ci sono anche ragazzi che non sanno nemmeno di avere dei rappresentanti”. Chiunque saranno i prossimi consiglieri di Facoltà o senatori accademici, allora, avranno molto lavoro da fare: “Bisogna ancora rafforzare le basi della rappresentanza: bisogna portare i rappresentanti degli studenti in Consiglio di Amministrazione e, quando saranno formati, nei Consigli di Corso di Laurea. Bisognerà essere coscienti del gran lavoro al quale si andrà incontro, perché spesso si dovrà avere a che fare con persone o organi ancora non abituati al dialogo con i rappresentanti degli studenti”,  avverte D’Avino. 
“Presenza e 
dialogo”
“Le distanze tra studenti e istituzioni – aggiunge Mercadante – sono ancora grandi, ma bisogna affrontare i problemi uno per volta: essere sempre presenti e dialogare”. “Da noi il concetto che l’Università è degli studenti ancora non è arrivato, – commenta D’Avino – quindi i rappresentanti devono farsi sempre vedere perché i ragazzi hanno bisogno di sapere che ci sono”. “Una delle esigenze più urgenti a Scienze della Formazione – racconta De Lucia – è di avere un’aula dove poterci incontrare con gli studenti: non dico una fissa, ma almeno stabilita con cadenza mensile. Non possiamo continuare a parlarci nei corridoi. Nella nostra Facoltà, però, c’è la massima disponibilità da parte del Preside e di tutti i docenti: abbiamo trovato sempre un clima favorevole a tutte le nostre iniziative, ma chi verrà dopo di me dovrà comunque lavorare duro!”.
Situazione più chiara per quanto riguarda le elezioni delle rappresentanze studentesche nel Consiglio di Amministrazione Adisu, dove è certa la ricandidatura dell’attuale consigliere Paolo Castaldo: “Mi ricandiderò per dare continuità al lavoro svolto negli ultimi tre anni. Accanto a me ci sarà un altro consigliere, ma ancora non è emerso nessun nome. Di sicuro non si candiderà nessun altro degli uscenti”. Sono stati i tanti progetti e obiettivi portati a termine che hanno spinto Castaldo a ripresentarsi all’Adisu, come lui stesso evidenzia: “è aumentato il numero delle borse di studio, ma, cosa più importante, sono aumentate le domande. Prima, infatti, molti studenti non erano nemmeno a conoscenza dei servizi Adisu: noi abbiamo lavorato molto sull’informazione attraverso il sito www.suorsolini.it e da adesso anche con la rivista mensile ‘Sobillazione’, finanziata dall’Adisu, la cui redazione è composta interamente da studenti e il cui scopo è proprio quello di informare. In questi anni sono anche aumentate le convenzioni per il servizio mensa e sono stati inclusi anche i bar interni all’Ateneo. Il mio prossimo obiettivo è di lavorare sulle convenzioni per i trasporti”.
Il 20 ottobre si vota anche per rinnovare la rappresentanza dei professori ordinari, associati e ricercatori e personale tecnico amministrativo all’interno del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
Valentina Orellana
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