Teco, il nuovo test per gli studenti del terzo e del sesto anno di Medicina

Un nuovo test che si svolgerà a distanza il 19 e 21 aprile, il TECO-M, per valutare la capacità di applicare praticamente le conoscenze teoriche e sedute di laurea aggiuntive per potersi avvicinare più rapidamente al mondo del lavoro. E ancora, in divenire, nuovi laboratori didattici multimediali e tirocini ancora più formativi. Sono tante le novità che interessano e interesseranno gli studenti di Medicina. Ad illustrare i principali punti all’ordine del giorno, la prof.ssa Maria Triassi, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, e le rappresentanze studentesche di ASMed, Associazione Studenti di Medicina Federico II di Napoli.
“La Scuola di Medicina sta puntando molto sulla messa a sistema di un’offerta didattica estremamente interattiva – ricorda la prof.ssa Triassi – Un laboratorio di didattica multimediale è già pronto all’edificio 20 e sarà inaugurato appena possibile, un altro verrà realizzato nell’edificio 19”. È in fase di ristrutturazione la Biblioteca Quagliariello “che diventerà, a sua volta, un laboratorio di didattica multimediale. Queste strutture saranno dotate di postazioni attrezzate con collegamenti interattivi con, ad esempio, una sala operatoria o un laboratorio”. È ancora allo stato embrionale, all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, “un laboratorio per la valutazione delle abilità pratiche acquisite dagli studenti, in collaborazione con le componenti ingegneristiche dell’Ateneo, e che sarà dotato di una serie di strumenti avanzati come manichini e simulatori”. Sul nuovo TECO-M: “Il Progress Test era più nozionistico, il Teco invece verte sulla coniugazione di teoria e pratica. Anche in questo caso, si va verso una visione applicativa della Medicina”. Quali sono, dunque, le differenze tra Progress Test e Teco-M? Le illustra Pasquale Bufalino: “Il primo era basato esclusivamente sulle nozioni e valutava il progresso delle conoscenze teoriche nel corso del tempo. Era somministrabile, infatti, dal terzo al sesto anno e poteva essere svolto tre volte in quattro anni. Il Teco, in questa prima fase sperimentale, verrà somministrato al terzo e al sesto anno – rispettivamente il 21 e 19 aprile – per cui abbiamo avuto un’adesione quasi plenaria, con circa 400 iscritti per anno. Questo test analizzerà anche le competenze logiche e deduttive dello studente e la sua capacità di applicare quanto appreso alla risoluzione di problemi clinici”. Il progetto TECO rientra nella strategia dell’Anvur (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca), volta al miglioramento della qualità della didattica universitaria, e comprende gli strumenti del TECO-T, per la valutazione delle competenze trasversali, e del TECO-D disciplinare che valuta la capacità di applicare le conoscenze a problemi concreti. TECO-M è la denominazione del TECO-D per Medicina e si comporrà di 80 domande ad orientamento clinico. “Come il Progress Test, non è obbligatorio – prosegue Pasquale – Entrambi danno un bonus sul voto di laurea: tre Progress, ciascuno dal valore di 0.1, valevano 0.3. Due Teco, ciascuno dal valore di 0.15, varranno quindi sempre 0.3. A breve si chiariranno eventuali deroghe o modalità di attribuzione del bonus a chi non ha svolto il Progress Test causa Covid”. Non è questa l’unica novità che interessa gli studenti di Medicina: “Le sedute di laurea passano da tre a cinque, con l’introduzione di maggio e dicembre. Le sedute abilitanti restano tre perché la gestione dei tirocini pratico-valutativi, necessari perché la laurea sia abilitante, è trimestrale”. Altra vittoria ottenuta ha riguardato “gli appelli per i fuori corso. Va fuori corso chi ha completato il sesto anno. Tecnicamente, però, un nuovo anno accademico comincia a marzo, il che rendeva possibile accedere agli appelli fuori corso solo a partire da quel mese. Adesso, invece, sarà possibile accedere alle date per fuori corso da ottobre, da quando, cioè, lo studente formalizza l’iscrizione al settimo anno”. Un’ulteriore novità “riguarda la media da prendere in considerazione ai fini del calcolo del voto di laurea che, in precedenza, era quella aritmetica. Chi è iscritto al Vecchio Ordinamento potrà scegliere quale media, aritmetica o ponderata, far prendere in considerazione, mentre per il Nuovo Ordinamento varrà quella ponderata come nei concorsi pubblici e nei concorsi di accesso alle Scuole di Specializzazione”. Grande è il desiderio comune del ritorno alla normalità, come sottolinea Antonino Esposito: “Abbiamo la necessità di seguire le lezioni in sede, di entrare nei reparti, di svolgere tutte le nostre attività. Al momento, purtroppo, la campagna vaccinale è bloccata in attesa di ricevere indicazioni più chiare in merito ad AstraZeneca e dell’arrivo del vaccino Johnson”. Si dovrà proseguire “con gli anni dal terzo al primo. Al terzo anno c’è un tirocinio di Metodologia clinica e chirurgica che è un primo approccio alla pratica. Proprio dell’aumento delle ore e della specializzazione dei tirocini si sta discutendo con la prof.ssa Triassi che, in questo senso, si è mostrata rivoluzionaria”. Un recente monitoraggio di tutte le attività pratiche, “dalle clinical rotation ai tirocini pratico-valutativi, ne ha identificato, attraverso i racconti degli studenti, punti di forza e di debolezza. È emerso che alcune di queste attività sono considerate poco organizzate e soprattutto poco specifiche”. “Con la prof.ssa Triassi – prosegue Luigi Valletta – si sta riflettendo sulla possibilità di introdurre dei piccoli tirocini già prima delle clinical rotation che partono al quarto anno”. A parer di Luigi, i nuovi TECO-M fungeranno anche da strumento di valutazione delle attività pratiche: “Nel corso del tempo, dal terzo al sesto anno, serviranno a verificare il progresso delle conoscenze e permetteranno anche di capire se i tirocini sono stati abbastanza efficienti da affinare le nostre capacità di interpretare e risolvere problemi di natura clinica”. Conclude con un accenno ad un prossimo rinnovamento di Asmed Nicola Sarubbi: “Stiamo pensando ad Asmed Space, una sorta di forum online, un luogo di dibattito, che potrebbe avere un suo spazio fisico quando sarà possibile tornare in presenza. Stiamo pensando anche ad Asmed Play, che vorrà favorire l’aggregazione degli studenti, attraverso l’organizzazione di giochi ed eventi. Sono idee in divenire”. 
 
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