Prima di iniziare a leggere, bisogna munirsi di carta e penna. L’avvertenza è dell’autore, il prof. Luigi Verolino, docente di Elettrotecnica, direttore del SOFTEL – Centro di Ateneo per l’Orientamento, la Formazione e la Teledidattica – della Federico II. Non è affatto una lettura sotto l’ombrello quella di ‘Equazioni Diofantee’, edito da Ateneapoli. Il docente ha voluto fare un regalo agli appassionati di indovinelli matematici e soprattutto ai giovani che si devono preparare per i test d’ingresso ai Corsi di Laurea scientifici. Tant’è che il testo è scaricabile gratuitamente. Diofanto era un matematico greco, noto come il padre dell’algebra, che si dedicò allo studio delle equazioni con soluzione a numeri interi. “A scuola si è abituati a lavorare con i numeri reali o irrazionali. Nel libro,invece, si studiano le soluzioni delle equazioni diofantee, ovvero con numeri interi (cioè senza virgola).
Quelli che incontriamo nella vita di tutti i giorni. Così le equazioni diofantee chiedono la risoluzione a problemi reali, di vita quotidiana”, spiega l’autore. E sottolinea: “Nelleì gare nazionali ed internazionali di matematica si trovano sempre, così come nei test d’accesso. Alcuni anni fa si trovò l’indovinello: ‘Fra tre anni Matteo avrà il doppio dell’età che Sara aveva tre anni fa, mentre ora il quadruplo degli anni di lui è pari al quintuplo degli anni di lei. Se è possibile determinarlo, qual è l’età di Matteo e di Sara?’. O, ancora, all’ammissione per la Normale di Pisa ci si è trovati di fronte all’equazione ‘?? + ? + ? + 2 = 0’, di cui si chiedeva di trovare le soluzioni intere. A scuola questo non si insegna: io cerco di colmare questo vuoto”. Il libro, assicura Verolino, è accessibile ad uno studente con una formazione di seconda liceo, “ho usato solo metodi elementari, evitando la matematica avanzata, per essere
più didattico e comprensibile”. Ma attenzione: “le equazioni diofantee si formulano facilmente, ma si risolvono difficilmente. Ad esempio, noi sappiamo che ci sono infinite coppie di numeri primi gemelli, che si distanziano di due unità, ma non lo si riesce a dimostrare: il Clay Mathematics Institute offre un milione di dollari a chi risolve il problema”. I lettori si troveranno con problemi meno complessi, ma altrettanto stimolanti come l’esempio più noto
di diofantea dove la “somma è un bellissimo in cui ci sei tu e la logica per risolvere un problema reale e ogni problema ha una sua soluzione”, incita il docente.
Quelli che incontriamo nella vita di tutti i giorni. Così le equazioni diofantee chiedono la risoluzione a problemi reali, di vita quotidiana”, spiega l’autore. E sottolinea: “Nelleì gare nazionali ed internazionali di matematica si trovano sempre, così come nei test d’accesso. Alcuni anni fa si trovò l’indovinello: ‘Fra tre anni Matteo avrà il doppio dell’età che Sara aveva tre anni fa, mentre ora il quadruplo degli anni di lui è pari al quintuplo degli anni di lei. Se è possibile determinarlo, qual è l’età di Matteo e di Sara?’. O, ancora, all’ammissione per la Normale di Pisa ci si è trovati di fronte all’equazione ‘?? + ? + ? + 2 = 0’, di cui si chiedeva di trovare le soluzioni intere. A scuola questo non si insegna: io cerco di colmare questo vuoto”. Il libro, assicura Verolino, è accessibile ad uno studente con una formazione di seconda liceo, “ho usato solo metodi elementari, evitando la matematica avanzata, per essere
più didattico e comprensibile”. Ma attenzione: “le equazioni diofantee si formulano facilmente, ma si risolvono difficilmente. Ad esempio, noi sappiamo che ci sono infinite coppie di numeri primi gemelli, che si distanziano di due unità, ma non lo si riesce a dimostrare: il Clay Mathematics Institute offre un milione di dollari a chi risolve il problema”. I lettori si troveranno con problemi meno complessi, ma altrettanto stimolanti come l’esempio più noto
di diofantea dove la “somma è un bellissimo in cui ci sei tu e la logica per risolvere un problema reale e ogni problema ha una sua soluzione”, incita il docente.