“A Benevento ho trovato quello che cercavo: un’università vivibile”. Fabrizio Antonelli, iscritto alla Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali, fa parte di quella schiera di studenti che abitano a pochi chilometri di distanza da alcuni tra i più grandi atenei campani ma che hanno preferito l’Università del Sannio. Originario della provincia di Napoli, Fabrizio frequenta un Corso di Laurea del vecchio ordinamento, e in questi anni ha avuto modo di apprezzare l’umanità e la disponibilità dei docenti, l’eccellente qualità della didattica e l’efficiente organizzazione dell’ateneo sannita. “So che può sembrare strano, ma critiche da fare non me ne vengono proprio…”, dice quasi perplesso. Allora, passiamo in rassegna alcuni dei punti intorno ai quali ruota la vita universitaria degli studenti. Livello della didattica: “ho sempre trovato eccellenti i corsi che ho frequentato, ogni qualvolta mi sono state distribuite a fine corso le schede di valutazione della didattica ho espresso giudizi alti”. Organizzazione della didattica: “almeno nella mia Facoltà è eccellente. Gli appelli sono frequenti, è agevole trovare le date d’esame, le lezioni non si accavallano”. I docenti: “sempre presenti e disponibili a fornire spiegazioni non solo di persona ma anche tramite e-mail”. I servizi: “la Facoltà ha un sito internet fatto benissimo. Attraverso il web possiamo reperire tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno. La segreteria è in un luogo della città centrale rispetto a tutte le Facoltà. C’è una mensa universitaria molto apprezzata per la qualità dei suoi pasti, raggiungibile da tutte e quattro le Facoltà con un servizio navetta. Utilissimo per gli studenti disabili è il servizio di assistenza a loro dedicato. Efficienti il laboratorio di informatica e il laboratorio informatico-linguistico”. Che dire di più? “Che anche gli assistenti e i dottorandi sono sempre al fianco di noi studenti, stanno dalla nostra parte”, aggiunge Fabrizio. Ad ascoltare le sue parole si comprende perché all’Università del Sannio ci sono molti fuorisede. “Ho conosciuto tanti ragazzi provenienti non solo dalla provincia di Benevento, ma anche dalle province di Avellino e di Napoli, qualcuno perfino da Foggia”.
