“Lettere Classiche non ha lo spauracchio del Latino”

“Lettere Classiche non ha lo spauracchio del Latino”, una precisazione che proviene dalla prof.ssa Marisa Squillante, Coordinatrice del Corso di Studi. “Perché se così fosse, sarebbe una tragedia”, continua la docente, ordinaria di Letteratura Latina. La problematica esiste, ma occorre applicare le dovute specifiche: “accomunare le situazioni verificatesi in due Corsi di studio distinti – Lettere Classiche e Lettere Moderne – può distorcere la realtà dei fatti”. Le criticità sono molto diversificate e dipendono spesso dal background di ciascuno studente. Innanzitutto, “chi si iscrive a Lettere Classiche nel 98% dei casi proviene da un Liceo classico, laddove coloro che scelgono Archeologia o Lettere Moderne di solito provengono da Istituti di vario genere nei quali il latino si è praticato pochissimo o addirittura non s’insegnava proprio, allora possono incontrare maggiori difficoltà”. Dimostrando una certa sensibilità nei confronti del problema, il Dipartimento di Studi Umanistici ha attivato per il terzo anno consecutivo delle attività didattiche di supporto per il latino (ma anche per il greco, queste ultime coordinate dal prof. Giulio Massimilla). “In Commissione abbiamo gestito l’attribuzione degli assegni di tutorato, operando una distinzione tra corsi di latino affidati a studenti della Laurea Magistrale, supervisionati dalla prof.ssa Antonella Borgo, i quali si occupano di orientamento ad personam per ragazzi che hanno necessità di ripassare alcuni argomenti”. E, inoltre, il corso di tutorato tenuto dai dottorandi e ripartito su due livelli: il livello di base, “in cui si trova la massa, ossia non i ‘meno bravi’, ma studenti che hanno avuto in passato poche occasioni di frequentazione del latino; e poi il secondo livello, più avanzato”. In genere, “i nostri studenti di Lettere Classiche non hanno bisogno di seguire un corso di tutorato ad hoc. Non sono tutti Giorgio Pasquali, certo, ma possiedono già una institutio di base che consente loro di accedere ai testi e allo studio senza particolari ostacoli”. Quei pochi che hanno necessità di colmare piccole lacune e hanno bisogno di un minimo di sostegno “possono certamente chiarire i loro dubbi grazie all’aiuto delle borsiste che fanno tutorato sul secondo livello o venire presso le singole cattedre e chiedere un confronto con il docente responsabile”. Il tutorato difatti è un’opportunità molto apprezzata da tutti i ragazzi che vivono il Dipartimento, i quali “sanno che, iscrivendosi a Corsi di Laurea che prevedono la necessità di conoscere la lingua antica, sono motivati nel perseguire questa strada e all’occorrenza, se hanno bisogno di chiarimenti, percepiscono la possibilità di poter dialogare con noi e risolvere il problema”. Per gli studenti, invece, iscritti ad altri Corsi di Laurea – come Archeologia o Lettere Classiche – che avvertissero il bisogno di prendere parte a un corso di tutorato, “suggeriamo di essere costanti nella frequenza, perché solo partecipando assiduamente si riesce a trarre giovamento da questo supporto in più offerto dal nostro Dipartimento”.
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