Abbattere le barriere e avvicinare il mondo della formazione a quello del lavoro. Se ne è discusso al workshop “L’apprendistato per l’alta formazione e ricerca: normativa e strumenti operativi. Incontro con le aziende” svoltosi il 26 novembre presso la Sala Bianca di Palazzo Du Mesnil, sede del Rettorato de L’Orientale. L’attenzione si è polarizzata sul progetto FIxO, finanziato dal Ministero del Lavoro e realizzato da Italia lavoro, che ha l’obiettivo di migliorare i servizi di placement per diplomati, laureati e dottori di ricerca di età compresa tra i 17 e 29 anni attraverso l’apprendistato.
“Favorire l’incontro tra formazione e il mondo delle imprese è un aspetto molto importante per i nostri studenti che non sempre beneficiano dell’auspicata convergenza tra profilo di studi e occupazione. Il nostro è un Ateneo dalla forte impronta umanistica, il profilo dei nostri laureati si configura come estremamente flessibile ad una collocazione negli ambienti più disparati. È nostro interesse agevolare l’inserimento dei nostri laureati nel mercato del lavoro in riferimento anche alla nostra Regione”, afferma il Rettore Lida Viganoni in apertura dell’incontro. Sulla vocazione spiccatamente umanistica dell’Ateneo interviene anche il prof. Luigi Mascilli Migliorini, Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali e delegato del progetto FIxO: “La laurea umanistica ha uno sguardo sul mondo, non può essere definita debole. Invece è forte per la ricchezza dei suoi insegnamenti e per gli altissimi livelli di specializzazione che offre. Non sforniamo laureati rachitici. Con questo progetto, che rappresenta un modo diverso di essere università, accogliamo la sfida di creare maggiore occupabilità e di sperimentare nuove metodologie. L’Orientale ha mosso un primo passo timido fondato sull’intenzione di far incontrare due mondi che spesso hanno difficoltà a parlarsi. Il nostro Ateneo si è spinto in avanti in questo match, il passo successivo è quello di mettersi al tavolo delle discussioni per avviare una riflessione sull’offerta formativa avvicinandola al mondo delle imprese e quindi produrre i primi piccoli risultati”.
“Favorire l’incontro tra formazione e il mondo delle imprese è un aspetto molto importante per i nostri studenti che non sempre beneficiano dell’auspicata convergenza tra profilo di studi e occupazione. Il nostro è un Ateneo dalla forte impronta umanistica, il profilo dei nostri laureati si configura come estremamente flessibile ad una collocazione negli ambienti più disparati. È nostro interesse agevolare l’inserimento dei nostri laureati nel mercato del lavoro in riferimento anche alla nostra Regione”, afferma il Rettore Lida Viganoni in apertura dell’incontro. Sulla vocazione spiccatamente umanistica dell’Ateneo interviene anche il prof. Luigi Mascilli Migliorini, Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali e delegato del progetto FIxO: “La laurea umanistica ha uno sguardo sul mondo, non può essere definita debole. Invece è forte per la ricchezza dei suoi insegnamenti e per gli altissimi livelli di specializzazione che offre. Non sforniamo laureati rachitici. Con questo progetto, che rappresenta un modo diverso di essere università, accogliamo la sfida di creare maggiore occupabilità e di sperimentare nuove metodologie. L’Orientale ha mosso un primo passo timido fondato sull’intenzione di far incontrare due mondi che spesso hanno difficoltà a parlarsi. Il nostro Ateneo si è spinto in avanti in questo match, il passo successivo è quello di mettersi al tavolo delle discussioni per avviare una riflessione sull’offerta formativa avvicinandola al mondo delle imprese e quindi produrre i primi piccoli risultati”.
Competenze
trasversali
trasversali
Le competenze trasversali rappresentano il vantaggio nonché il tratto peculiare della forma mentis dei laureati dell’Ateneo. È un concetto ribadito a più voci nel corso del convegno dai Coordinatori delle Magistrali. “Autonomia di giudizio, spirito critico, capacità di lavorare in team sono tra le potenzialità dei nostri studenti che non si formano esclusivamente in ambito linguistico. Caratteristiche che consentono di mettersi in gioco e misurarsi in ambienti differenti”, ha sottolineato la prof.ssa Valeria Micillo, Coordinatore del CdL Magistrale in Letterature e Culture Comparate e Delegato al Servizio Placement d’Ateneo. “Capacità di comprendere le realtà locali, internazionali a livello sociale, politico, economico e culturale”, sono tra le skills aggiuntive evidenziate dalla prof.ssa Maria Cristina Ercolessi, Coordinatore del CdL Magistrale in Relazioni e Istituzioni dell’Asia e dell’Africa. Hanno illustrato i tratti caratterizzanti dei rispettivi Corsi di Laurea le professoresse Gala Maria Follaco (Lingue e Civiltà Orientali), Anna Maria D’Onofrio (Archeologia: Oriente e Occidente), Maria Centrella (Lingue e comunicazione interculturale in area euromediterranea).
Oggetto del dibattito nella seconda parte dell’incontro: l’apprendistato di alta formazione e ricerca, il principale strumento operativo per varcare l’ingresso nel mondo del lavoro. Il decreto legislativo 167 del 14 settembre 2011 consente ai giovani laureati di completare gli studi e acquisire le competenze direttamente nell’azienda ospitante. “Avviare stage e tirocini di qualità con le aziende, al fine di acquisire competenze coerenti con il proprio profilo di studi, rappresenta un’occasione proficua per gli studenti”, afferma la dott.ssa Eleonora Scarpato, coordinatrice del progetto FIxO per la Campania. Sgravi fiscali sono previsti per le aziende partner: “Incentivi di 6000 euro per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato full time, e di 4000 euro per quelli part time e l’opportunità per gli studenti di un contratto a tempo indeterminato con tutti i benefici quale l’apprendistato. Uno strumento di politica attiva quello del matrimonio tra aziende e università”, aggiunge la Scarpato.
Oggetto del dibattito nella seconda parte dell’incontro: l’apprendistato di alta formazione e ricerca, il principale strumento operativo per varcare l’ingresso nel mondo del lavoro. Il decreto legislativo 167 del 14 settembre 2011 consente ai giovani laureati di completare gli studi e acquisire le competenze direttamente nell’azienda ospitante. “Avviare stage e tirocini di qualità con le aziende, al fine di acquisire competenze coerenti con il proprio profilo di studi, rappresenta un’occasione proficua per gli studenti”, afferma la dott.ssa Eleonora Scarpato, coordinatrice del progetto FIxO per la Campania. Sgravi fiscali sono previsti per le aziende partner: “Incentivi di 6000 euro per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato full time, e di 4000 euro per quelli part time e l’opportunità per gli studenti di un contratto a tempo indeterminato con tutti i benefici quale l’apprendistato. Uno strumento di politica attiva quello del matrimonio tra aziende e università”, aggiunge la Scarpato.
Dall’apprendistato
al contratto
a tempo
indeterminato
al contratto
a tempo
indeterminato
“La promozione dell’apprendistato – interviene il dott. Fabrizio Rho, esperto di Italia lavoro – è il risultato di una task force portata avanti dall’Italia a seguito del periodo della crisi che investe il nostro Paese, anche se le governance delle Regioni non sempre tengono conto degli investimenti sul capitale umano. È una fase pionieristica, e L’Orientale sta scommettendo più degli altri Atenei. L’obiettivo è esplorare nuove possibilità di inserimento per i giovani laureandi, laureati e ricercatori. L’apprendistato si configura come uno strumento di svolta, il primo tassello di un puzzle finale per abbreviare i tempi della transizione dalla formazione al lavoro”. “Nel 40% dei casi – aggiunge il dott. Felice Russillo, consulente della Camera di Commercio di Napoli – l’apprendistato si trasforma in contratto a tempo indeterminato. Il mercato attuale è in grande evoluzione, c’è da essere ottimisti e non abbattersi più di quanto è dovuto”. “Dobbiamo sempre più spingere sulla voglia di intraprendere, innovare. Il FIxO nasce in un periodo di crisi di fiducia da parte degli imprenditori e del mondo istituzionale, ma il nostro impegno è quello di far sì che il progetto non resti una chiacchiera e si moltiplichino gli incontri con gli attori facilitatori”, sostiene il dott. Vincenzo Caputo, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Napoli.
“Accudire le sorti dei nostri laureati nello spazio regionale e nazionale resta uno degli obiettivi impellenti. Tuttavia, questi spazi non possono essere il limite per le nostre aspirazioni: se la comunità locale o nazionale non dovesse accogliere questo slancio propositivo, l’auspicio è che possa fungere da mediatore di una nostra presenza a livello internazionale”, conclude il prof. Mascilli Migliorini.
“Accudire le sorti dei nostri laureati nello spazio regionale e nazionale resta uno degli obiettivi impellenti. Tuttavia, questi spazi non possono essere il limite per le nostre aspirazioni: se la comunità locale o nazionale non dovesse accogliere questo slancio propositivo, l’auspicio è che possa fungere da mediatore di una nostra presenza a livello internazionale”, conclude il prof. Mascilli Migliorini.
Rosaria Illiano