Francesca Castaldo. Studentessa del vecchio ordinamento laureatasi a febbraio scorso con 110 e lode con un lavoro di tesi, svolto con il prof. Bacchini, riguardante l’influenza degli stili educativi dei genitori sui figli. L’esperienza accademica di Francesca comincia da una scelta sbagliata: ha frequentato per due anni Giurisprudenza per poi trasferirsi. “Guardavo alla figura dello psicoterapeuta con una tale ammirazione che, pur dopo aver scelto una Facoltà in cui si studiavano discipline completamente diverse, ho deciso di cambiare e iscrivermi a Psicologia”. Le difficoltà del primo anno: “Gli esami, per me, più complicati sono stati Biologia e Chimica. Da questi esami, si capisce che Psicologia è una facoltà scientifica e che occorre trovare un buon metodo di studi per andare avanti mantenendo una media alta. Personalmente, ho partecipato attivamente alla vita universitaria, ho frequentato i corsi assiduamente e, studiando, non ho mai riscontrato grosse difficoltà agli esami o con i docenti che risultano alquanto disponibili”. Gli studenti del primo anno si trovano, oltre a dover studiare nuove materie, anche a dover fare i conti con le tante prove strutturate sotto forma di test a risposta multipla. “Coloro che sono abituati ad uno studio di ragionamento, saranno relativamente svantaggiati da esami impostati sotto forma di quiz. Credo che questa modalità di svolgere gli esami non si adatti in pieno all’apprendimento delle discipline psicologiche”. Avendo sempre presente il suo obiettivo di diventare psicoterapeuta, Francesca sta ora svolgendo l’attività di stage presso il Policlinico di Napoli. “E’ un’esperienza decisamente positiva grazie alla quale metto in pratica, seppure in parte, quello che ho studiato”. I progetti per il futuro: “Per esercitare la professione di psicoterapeuta, mi iscriverò ad una scuola di specializzazione. Nel frattempo, mi guardo un po’ intorno e cerco qualche lavoro che possa interessarmi. Sto già pensando, dopo l’iscrizione all’albo, agli sbocchi occupazionali che offre l’ambito della psicologia giuridica”.
A Roma per la
Specialistica
in Comunicazione
Specialistica
in Comunicazione
Mariarita Villano. Ha conseguito la laurea triennale il 29 marzo scorso con una tesi sulla fiaba in Psicoanalisi. “Il lavoro dello psicologo mi ha sempre affascinato – ci racconta – poi, alle superiori, con lo studio della filosofia e di Freud, è cresciuta in me la curiosità e la voglia di affrontare questo campo di studi. Al primo anno, ci si trova a studiare discipline più generiche che possono riscuotere meno successo (come per esempio Sociologia) ma che comunque creano le basi per la preparazione più dettagliata del secondo e terzo anno. Bisogna avere obiettivi e anche una buona dose di volontà per andare avanti. Al conseguimento della laurea triennale, ho scelto di presentare domanda di tirocinio, proprio perché avevo una grande curiosità di vedere applicato quello che avevo studiato. Tuttora svolgo il mio stage presso un centro di riabilitazione psico-motoria, a Napoli. La reputo un’ottima esperienza che consiglio a tutti gli studenti”. Riguardo ai progetti per il futuro, Mariarita dice: “Ho intenzione di non fermarmi, voglio iscrivermi ad un Corso di Laurea Specialistica in Formazione e Comunicazione nei contesti sociali e organizzativi. Purtroppo, questo Corso è a Roma. Mi toccherà, quindi, fare un conteggio dei crediti accumulati e rapportarli al numero di crediti necessari all’ammissione dell’Università di Roma. In seguito, sosterrò l’esame di Stato che consentirà di iscrivermi alla sezione A dell’Albo degli psicologi. Sono consapevole che dovrò studiare ancora. Lo ero anche prima di iscrivermi all’Università, ma so anche che sto lavorando per fare quello che più mi interessa”.