“Un potenziale che non è solo economia, ma anche comunità”

È un viaggio attraverso sfilate, maschere, carri allegorici quello dei docenti impegnati nel progetto di ricerca sui Carnevali storici. Con alcuni temi ricorrenti, per esempio la Canzone di Zeza, che affonda le sue origini nei secoli e fu resa celebre dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare, oppure  la Canta dei Mesi, allegoria dei frutti della Natura, e con le proprie specificità e peculiarità. Un itinerario tra danze popolari come O’ntreccio di Forino e la Mascara di Serino, figure sedimentate nella tradizione come Caporaballo (Montemarano) e tradizioni come la Sfilata delle Quadriglie a Palma Campania. Si profila, soprattutto, una valenza dei Carnevali storici che va oltre la pur importante potenzialità attrattiva nei confronti dei turisti, l’aspetto meramente economico, ma che investe il senso stesso della comunità. Lo ha detto chiaramente il prof. Luigi Fusco Girard, uno dei docenti coinvolti nel progetto, durante il convegno del 7 febbraio. “La nostra società molecolare e frammentata – ha sottolineato – sta perdendo capacità collaborativa e collettiva. Ho letto queste esperienze del Carnevale come qualcosa di genuino che va oltre la festa e la danza ma che produce comunità. Ditemi voi oggi quale altra esperienza produce comunità. Mi ha colpito, durante i giri ed i colloqui con gli organizzatori delle varie manifestazioni, quello che mi hanno rivelato: ossia che misurano il successo del loro Carnevale non in termini di turisti che riescono ad attrarre, ma di cittadini che riescono a coinvolgere. Intorno a questa festa che produce economia c’è qualcosa di più importante, che crea legami. Legami tra giovani ed anziani ed è un potenziale incredibile che rappresenta il vero messaggio: dal basso si costruiscono relazioni intergenerazionali e si rigenerano ogni anno introducendo innovazioni creative. È una cosa interessantissima perché è uno dei punti sui quali far leva per migliorare la condizione di atomizzazione e frammentazione sociale che non ci consente di portare avanti alcun progetto serio. Il Carnevale ha un potenziale che non è solo economia, ma anche comunità”.
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