Continua a riscuotere sempre più successo Go!Sun: la manifestazione dedicata all’orientamento in entrata durante la quale i Dipartimenti del casertano aprono le porte agli studenti delle scuole superiori e che si è svolta quest’anno dal 9 al 13 marzo. “Un bilancio generale assolutamente positivo – commenta il prof. Roberto Marcone, delegato all’orientamento di Ateneo – Abbiamo avuto un riscontro positivo da parte di tutti i Dipartimenti e un grande entusiasmo degli studenti. Nonostante la concomitanza con un evento di orientamento a Napoli, abbiamo raggiunto numeri interessanti”.
Oltre 2500 i ragazzi provenienti da circa 80 scuole della provincia di Caserta, ma anche da Napoli e dal basso Lazio, la cui presenza rappresenta un segnale importante per questo Ateneo: “Per noi porta un doppio messaggio. Da un lato continuiamo a funzionare come Ateneo che soddisfa le esigenze della provincia di Caserta, dall’altro scopriamo di avere anche un’attrattività per altre province, segnale della qualità della nostra offerta”.
La settimana si è articolata in visite o presentazioni organizzate nei singoli Dipartimenti in collaborazione con le scuole superiori, dove ognuno ha pensato di presentare la propria offerta in base alle proprie peculiarità: “Ad esempio a Psicologia, per via delle difficoltà logistiche legate allo spostamento tra due sedi, si è pensato ad una presentazione frontale in Aula Magna. In altri Dipartimenti come Matematica si è strutturato l’evento formando dei piccoli gruppi di studenti che hanno potuto girare tra le aule e i laboratori”.
Manifestazioni come questa assumono un ruolo sempre più centrale nel rapporto tra Università e Scuola, per la sempre maggiore attenzione che si dà all’orientamento in entrata: “Occasioni del genere sono fondamentali per la scelta del percorso accademico. Durante questa settimana gli studenti entrano nelle sedi universitarie probabilmente per la prima volta: visitano le strutture, ascoltano un docente parlare in un’aula con altre 300 persone, toccano con mano cosa sono le attività di laboratorio. Anche solo girare nei corridoi o prendere qualcosa al bar è per loro un’esperienza nuova e importante. Credo che questo sia l’aspetto che attira tanti ragazzi”.
Chi si iscrive alla Seconda Università, sottolinea il prof. Marcone, deve sapere che sarà seguito durante tutto il suo percorso, perché un altro aspetto che andrà potenziato è proprio quello dell’orientamento in itinere: “Bisogna non solo attrarre lo studente, ma anche seguirlo durante tutto il suo percorso, sia per una questione etica, perché non si possono abbandonare i nostri iscritti a loro stessi, che per questioni economiche legate alla riduzione dei fuori corso”.
Seguire i ragazzi significa, quindi, potenziare le attività di segreteria, di tutoraggio, aiutare nella scelta degli esami o poi del percorso magistrale da seguire, tutto questo con un adeguato supporto informatico: “Sicuramente l’aspetto legato alla comunicazione, e quindi ad una struttura virtuale per trasmettere informazioni, è fondamentale e contiamo di potenziare anche questo in tempi brevi”.
Valentina Orellana
Oltre 2500 i ragazzi provenienti da circa 80 scuole della provincia di Caserta, ma anche da Napoli e dal basso Lazio, la cui presenza rappresenta un segnale importante per questo Ateneo: “Per noi porta un doppio messaggio. Da un lato continuiamo a funzionare come Ateneo che soddisfa le esigenze della provincia di Caserta, dall’altro scopriamo di avere anche un’attrattività per altre province, segnale della qualità della nostra offerta”.
La settimana si è articolata in visite o presentazioni organizzate nei singoli Dipartimenti in collaborazione con le scuole superiori, dove ognuno ha pensato di presentare la propria offerta in base alle proprie peculiarità: “Ad esempio a Psicologia, per via delle difficoltà logistiche legate allo spostamento tra due sedi, si è pensato ad una presentazione frontale in Aula Magna. In altri Dipartimenti come Matematica si è strutturato l’evento formando dei piccoli gruppi di studenti che hanno potuto girare tra le aule e i laboratori”.
Manifestazioni come questa assumono un ruolo sempre più centrale nel rapporto tra Università e Scuola, per la sempre maggiore attenzione che si dà all’orientamento in entrata: “Occasioni del genere sono fondamentali per la scelta del percorso accademico. Durante questa settimana gli studenti entrano nelle sedi universitarie probabilmente per la prima volta: visitano le strutture, ascoltano un docente parlare in un’aula con altre 300 persone, toccano con mano cosa sono le attività di laboratorio. Anche solo girare nei corridoi o prendere qualcosa al bar è per loro un’esperienza nuova e importante. Credo che questo sia l’aspetto che attira tanti ragazzi”.
Chi si iscrive alla Seconda Università, sottolinea il prof. Marcone, deve sapere che sarà seguito durante tutto il suo percorso, perché un altro aspetto che andrà potenziato è proprio quello dell’orientamento in itinere: “Bisogna non solo attrarre lo studente, ma anche seguirlo durante tutto il suo percorso, sia per una questione etica, perché non si possono abbandonare i nostri iscritti a loro stessi, che per questioni economiche legate alla riduzione dei fuori corso”.
Seguire i ragazzi significa, quindi, potenziare le attività di segreteria, di tutoraggio, aiutare nella scelta degli esami o poi del percorso magistrale da seguire, tutto questo con un adeguato supporto informatico: “Sicuramente l’aspetto legato alla comunicazione, e quindi ad una struttura virtuale per trasmettere informazioni, è fondamentale e contiamo di potenziare anche questo in tempi brevi”.
Valentina Orellana