Se difficile è realizzare una struttura pubblica, ancora più arduo il compito di renderla a tutti gli effetti funzionale. La Residenza Universitaria della Parthenope, inaugurata il 9 settembre in via Galileo Ferraris (ex Manifattura Tabacchi), ha aperto ufficialmente le porte agli studenti il 15 settembre. Prima della riapertura del nuovo bando per la riassegnazione dei posti vacanti, la residenza contava un totale di 40 studenti, 20 della Parthenope e 20 dell’ONAOSI. La prima graduatoria, relativa agli studenti della Parthenope, aveva individuato 60 studenti idonei alla borsa di studio e all’alloggio. Alto, dunque, il numero dei rinunciatari. “Una delle possibile cause di rinuncia da parte degli studenti è che molti di loro sono ormai inseriti nella realtà metropolitana del centro storico – afferma Rosario Carbone, rappresentante dell’UDU (Unione degli Universitari) – Essendo una struttura nuova, è necessario qualche anno di rodaggio per portarla alla massima efficienza. Gli studenti che hanno scelto di accettare l’alloggio sembrano essere soddisfatti della struttura, che è sicuramente all’avanguardia e una delle migliori attualmente presenti in zona”. Carbone ricorda, inoltre, che è in corso una dura lotta affinché sia esaudita la richiesta di ottenere maggior personale Adisu. Al momento, allo sportello di via Ponte di Tappia, c’è un solo ed unico funzionario che deve far fronte alle richieste ed esigenze di tutti gli iscritti alla Parthenope, cifra che ammonta intorno ai 20.000 studenti. Forti pressioni alla Regione Campania sono state esercitate dal Presidente dell’ADISU, Avv. Maurizio Zuccaro. “Ci si trova in un momento di grandi difficoltà”, afferma. Zuccaro si incontrerà a breve con i vertici istituzionali per tentare di sbloccare la situazione.