50 ammessi al nuovo Corso in Hospitality Management, già fissata la data del test

Si comincia a vivere l’università già durante gli ultimi anni di scuola, ben prima del diploma. Lo hanno sperimentato gli studenti, provenienti da vari istituti scolastici del territorio, che giovedì 16 maggio hanno trascorso il pomeriggio nell’Aula Azzurra del campus di Monte Sant’Angelo. 
Un gruppo era lì per programmare il suo futuro alla Federico II e per assumere informazioni in merito al nuovo Corso di Laurea in Hospitality Management del DEMI (Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni) che sarà presentato ufficialmente il 10 giugno e il cui test di accesso si svolgerà il 9 settembre. Un altro gruppo ha raccolto i frutti del progetto di talent scouting, partito a febbraio, curato dal DISES (Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche) con la prof.ssa Germana Scepi e dal DEMI con le docenti Adele Caldarelli e Valentina Della Corte. 
A presentare Hospitality Management è stata la prof.ssa Della Corte, Coordinatrice del nuovo Corso che sarà erogato a partire dal prossimo anno accademico e che è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Agraria, con Federalberghi Campania, con l’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli e con catene alberghiere di rilievo nazionale come Starhotels ed internazionale come il gruppo Marriot, Hilton, Accor. “Il nostro Corso ha ottenuto la valutazione positiva dell’ANVUR per la bontà del progetto – ha spiegato la docente che è poi entrata nel vivo della presentazione – Il format prevede che lo studente sostenga l’esame subito dopo aver seguito le lezioni perché, essendo un Corso professionalizzante, parte della formazione avviene in azienda, il che è un prosieguo di quanto è detto a lezione”. 
Lezioni anche in inglese, 
soft skills e laboratori
Cosa studieranno le future matricole? Al primo anno ci saranno Economia Aziendale, Fondamenti di Management, Diritto privato, del turismo e dell’agroalimentare, Politica economica, del turismo e dei trasporti, Ambiente e territorio, Metodi quantitativi, Economia Aziendale nello smart tourism, Cultura gastronomica ed ethical food. Al secondo anno si va più nello specifico con Performance management systems, Human resources management e team building, Tecnologia degli alimenti, Management and Marketing of hospitality firms, Diritto commerciale e della navigazione, un insegnamento a scelta e un tirocinio. Al terzo anno ancora qualche esame a scelta, Revenue Management, Statistics and social media data analysis e un tirocinio. “Alcune lezioni saranno in lingua inglese, ci saranno professori internazionali, manager ed esperti del settore. Saranno attivati anche diversi laboratori, al momento ne è previsto uno con il museo di Capodimonte in collaborazione con Apple e dedicato alle app e un altro dedicato alla creatività e alla costruzione dell’immagine. Al secondo anno saranno attivati corsi dedicati alle soft skills, corsi specifici per lo sviluppo delle professionalità. Dovete essere in grado di sostenere un colloquio e operare dovunque, non solo in Italia”, ha aggiunto la prof.ssa Della Corte. Due le macro-aeree in cui opera un laureato in Hospitality Management, Hotel Management e Food & Beverage Management, ma quali sono i settori specifici? Le opportunità sono molteplici: Resident management, Room division e Front office management, Guest relation management, Event and congress management, Sales and marketing management, Accountability and corporate finance, Management di sala e/o cucina, Restaurants Management, Banquets management, Amministrazione e controllo del Food Management. Chi volesse arricchire il suo percorso di studio, inoltre, potrà beneficiare di accordi di scambio con Lituania (Mykolas Romerio Universitas), Portogallo (Instituto Politecnico de Viana do Castelo), Spagna (Universidad Politecnica de Cartagena, University of La Rioja e St Pol) e Svezia (Stenden). “Solo cinquanta studenti possono accedere al Corso, i primi cento che supereranno il test dovranno sostenere un colloquio motivazionale”. Un suggerimento per la preparazione al colloquio: “Imprese e sistemi turistici. Il management”, EGEA editore. Le aspiranti matricole avranno a disposizione 100 minuti per rispondere a 65 domande di cui 10 di logica, 10 di comprensione del testo, 15 di attualità e cultura generale e 30 di inglese. Le risposte esatte assegneranno 1 punto, le risposte non date 0 punti mentre per le risposte errate è prevista una penalità di 0,25 punti. Anche qui un consiglio: esercitarsi attraverso i test Cisia. “Chi volesse continuare il suo percorso universitario può iscriversi alla Laurea Magistrale in Economia Aziendale, percorso Tourism Management o, dal 2020, al Master di I livello in Hospitality and Destination Management”, ha concluso poi la docente. 
Talent scouting,
i premiati
L’incontro è stato anche l’occasione per premiare con un attestato gli studenti, circa una quarantina selezionati dalle scuole in base alle performance scolastiche e all’interesse verso il settore economico, che hanno seguito DISES e DEMI nel progetto di talent scouting. Con il DEMI, i ragazzi hanno preso parte a lezioni in aula e a due visite aziendali, una presso l’aeroporto di Capodichino, dove si è trattato di analisi della concorrenza, e l’altra presso l’incubatore promosso dalla Federico II per parlare di innovazione e start up: “Abbiamo chiesto agli studenti di realizzare un progetto legato alle innovazioni nel sistema dei trasporti, soprattutto ferroviario. Sono stati seguiti da docenti e ricercatori e nell’ambito di questo progetto di talent scouting hanno frequentato anche i nostri laboratori”, ha spiegato ancora la prof.ssa Della Corte, presente alla premiazione insieme al vice presidente della Camera di Commercio Fabrizio Luongo e al prof. Mario Lamberti. Vincitori: Alessandro Dario Berlin, Alessandro Caso, Gabriele Foggiano, Tommaso Gubitosi, Alberto Izzo, Federico Zullo con un progetto che ha colpito molto i selezionatori per i contenuti di analisi dal travel al journey con un focus sulle idee di partnership tra trasporti e telecomunicazioni e un richiamo al customer relationship management.
Carol Simeoli
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