A Diritto Commerciale lezioni monografiche con la partecipazione attiva degli studenti

Un ciclo di lezioni a carattere monografico: l’iniziativa della cattedra di Diritto Commerciale del prof. Giuseppe Guizzi. Iniziate il 15 marzo, le lezioni si pongono come un’integrazione al corso principale. Vertono sulla “Disciplina delle offerte pubbliche di acquisto”. Non un semplice copia ed incolla di argomenti già spiegati, ma un modo di avvicinare i ragazzi alla materia, rendendoli protagonisti. Saranno, infatti, gli studenti a presentare i casi esaminati, poi partirà una discussione collettiva e partecipata. “Volevamo sperimentare qualcosa di diverso, che avesse un taglio pratico. Dal confronto con i colleghi, è emersa la volontà di coinvolgere i ragazzi attraverso verifiche periodiche, permettendo loro di esporre il materiale oggetto della discussione”, spiega il prof. Guizzi. Il ciclo di incontri andrà avanti fino al 7 giugno. La frequenza sarà valutata al fine del superamento dell’esame finale. “La partecipazione attiva, opportunamente verificata durante lo svolgimento delle lezioni, comporterà l’esonero, in sede di esame, della parte del programma concernente la disciplina dei mercati finanziari. Il corso monografico si ‘allarga’ e va a comprendere e riconoscere quei determinati argomenti, sgravando gli studenti durante la prova della sessione estiva”, afferma il prof. Guizzi, il quale non crede nell’utilità delle prove intercorso perché “distolgono dallo studio continuo. Dovendo affrontare un mini esame, i ragazzi si concentrano solo su quello, smettono di seguire e perdono tutto il lavoro svolto fino ad allora”. Le lezioni monografiche, invece, “consentono di gestire la didattica con verifiche continue su una determinata parte del programma. Solo su quella, poi, si sonderà il terreno e si valuterà se può essere esentata in sede di esame”. Il professore spera in questo modo di avvicinare i ragazzi ad uno studio più proficuo, perchè “sono poco preparati al metodo universitario. Con l’uso quotidiano di internet le cose sono peggiorate. Quando non si conosce qualcosa, si pensa
di trovare la risposta su Wikipedia e ci si ferma ad un primo livello di conoscenza, quello più superficiale che non porta da nessuna parte”. Il Diritto Commerciale, invece, necessita di uno studio approfondito: “non chiediamo sforzi di memoria, ma capacità di risoluzione dei problemi che viene dalla conoscenza profonda della materia”. Conoscenza che può avvenire solo grazie alla frequenza dei corsi e ad uno studio corrispondente. Anche se in questi
anni, come sottolinea il docente, “le cose sono un po’ cambiate, vi è meno drammaticità nell’approccio alla disciplina. Agli appelli abbiamo meno studenti con l’esame arretrato, ciò dipende anche dal numero degli iscritti, sicuramente ridotto rispetto al passato”. Consigli utili per superare l’esame al primo colpo. “Il candidato non deve mai dimenticare, durante l’esposizione, da dove parte il tutto: la norma. È impensabile scindere la materia dal codice, chi vuole andare avanti deve palleggiare la disciplina fra norma ed articoli”. Ancora: “Occorre partire sempre dal problema, capire dapprima bene la domanda e poi cercare la risposta nelle proprie conoscenze. Questo processo non deve essere basato sulla memoria, ma andrà effettuato con il ragionamento,
partendo dalle basi dello studio”. Su questo punto le lezioni monografiche possono offrire un prezioso contributo: “I ragazzi imparano a colloquiare sulla materia molto tempo prima dell’esame, di sicuro un buon punto di partenza. Per trarre le somme occorrerà, comunque, aspettare la sessione estiva. È il primo anno che propongo un corso simile e ancora non so come verrà percepito dalla platea studentesca”.
Susy Lubrano
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