La Facoltà di Giurisprudenza della SUN, che da sempre si distingue per le numerose iniziative studentesche, può vantare la ricostituzione della sezione locale di un’organizzazione molto attiva nella promozione di attività in campo giuridico: l’ELSA. A volerne fortemente la nascita, il neo presidente Luigi Caiazzo, studente 23enne al quinto anno di corso, che ha presentato una richiesta all’assemblea generale ELSA lo scorso novembre. “Adesso siamo in una sorta di periodo di prova fino a maggio 2013, quando eventualmente saremo ammessi alla sezione ordinaria. Siamo, per ora, solo 24 membri ma lo scarso interesse degli studenti è dovuto al periodo d’esami; quando riprenderanno i corsi, provvederemo con un banchetto informativo o ruberemo qualche minuto alle lezioni per descrivere le attività dell’associazione. Abbiamo già qualche sponsor che ci permette di adempiere alle nostre spese di cancelleria ed un ufficio presso la sede dell’Aulario messo a disposizione dall’Università. Direi che è un ottimo inizio”. Luigi ha conosciuto l’Elsa durante la sua esperienza Erasmus in Germania: “lì è un’istituzione presente in quasi tutti gli Atenei. Una volta rientrato in Italia, quindi, mi sono iscritto all’ELSA della mia Facoltà nell’ottobre 2010. Purtroppo l’associazione, dopo due anni di prova, non è stata ammessa alla sezione ordinaria perché si era dimostrata poco attiva, ed è quindi stata sciolta”. La proposta di ricostituire la sede alla Sun è arrivata proprio dal segretario generale di ELSA Italia, Roberta Fenu, che ha visto in Luigi la persona giusta per il rilancio: “rifiutare sarebbe stato troppo egoistico, anche se forse mi avrebbe permesso di concentrarmi maggiormente sulla carriera universitaria, ormai agli sgoccioli”. Come operare affinché l’associazione possa funzionare meglio che in passato? “Anche se ho avuto un ruolo quasi totalmente marginale nella precedente esperienza, credo che il problema principale sia stato quello di non aver colto lo spirito essenziale dell’associazione, ma essersi limitati a quello che faceva più presa tra gli studenti, cioè i progetti internazionali. L’ELSA, invece, è molto di più: vuole valorizzare le differenze e anche dare concretezza a quello che studiamo, portando gli studenti direttamente negli Enti locali, dai comuni alla Regione, o dando loro la possibilità di vivere un processo in prima persona”. E’ in quest’ambito che si colloca la prima iniziativa di Elsa Sun: l’adesione alla National moot court competition, ossia la simulazione di un processo civile che si terrà a Padova nel mese di aprile. Si tratta di una competizione annuale tra studenti di Giurisprudenza provenienti da tutta Italia che, organizzati in squadre, sulla base di un caso pratico fittizio dovranno sostenere dibattimenti orali davanti al Collegio Giudicante, composto da giudici e professori universitari. I professori Giovanni Martini, Antonio Maria Marzocco e Valeria Verde coordineranno la squadra della Sun nella redazione delle memorie e nella preparazione del dibattimento da sviluppare durante la simulazione. Per potersi candidare, gli studenti devono rigorosamente aver sostenuto alcuni esami, come Diritto civile e Diritto Amministrativo: “a dire il vero l’ELSA dà possibilità a chiunque voglia di partecipare all’iniziativa ma, onde evitare brutte figure, la Facoltà ha imposto questa condizione per garantire un certo livello di preparazione. Gli studenti interessati dovranno provvedere in prima persona alle spese, anche se otterranno un rimborso dall’Ateneo quando saranno scongelati i fondi per le attività studentesche”. Tanti altri i progetti in cantiere: dall’elezione del “Giurista dell’anno”, promosso da ELSA Italia, ad una probabile simulazione processale organizzata a Napoli.
Anna Verrillo
Anna Verrillo