A Giurisprudenza incontri di avvicinamento allo studio del diritto

Da metà ottobre, a poca distanza dall’inizio delle lezioni, gli studenti di tutti gli anni di corso avranno la possibilità di seguire degli ‘Incontri di avvicinamento allo studio del diritto’, promossi dal Dipartimento di Giurisprudenza e curati dal prof. Massimo Tita, docente di Storia del diritto medievale e moderno. “Il corso prevede almeno una decina di appuntamenti, ma non escludo che possano essere di più – spiega il prof. Tita – Tutto dipende da come risponderanno gli studenti. Naturalmente, data l’emergenza epidemiologica, nel primo semestre si terranno sulla piattaforma Microsoft Teams”. L’iniziativa nasce per uno scopo ben preciso, e cioè: “fornire agli studenti non una conoscenza propedeutica, ma una vera e propria full immersion nel mondo del diritto, materia viva e pulsante. Affinché un insieme di leggi si venga a costituire, infatti, è necessario che nella vita reale si creino delle contingenze per cui è necessaria l’applicazione di tali leggi. Il diritto è quindi anche un riflesso della società”. Il corso calca l’esempio di un analogo progetto di avvicinamento al Diritto costituzionale “che intraprendemmo una decina di anni fa, quando il numero degli studenti era assai più elevato. Naturalmente allora le contingenze erano diverse. Oggi constatiamo che alcuni studenti, anche laureandi, presentano lacune che al punto del loro percorso non dovrebbero esserci, soprattutto linguistiche. Può sembrare banale o scontato, ma l’uso della lingua è fondamentale, e molti studenti si trovano in difficoltà nella redazione di un testo”. Lo studente di Giurisprudenza, invece, “deve possedere una solida conoscenza della lingua madre e del linguaggio giuridico, perché solo così può ambire a risultati eccellenti, al di là delle definizioni da imparare a memoria”. Va da sé che un requisito fondamentale per iscriversi a Giurisprudenza è la passione. Gli studenti a volte “faticano anche a intraprendere delle ricerche sul Sistema Bibliotecario Nazionale, quando rispetto a vent’anni fa tutto è estremamente più semplice”. Scopo del corso sarà dunque quello di fornire “una conoscenza quanto più variegata possibile, orientandoci su quelle nozioni che si presuppone uno studente di Giurisprudenza che abbia compiuto buoni studi superiori possegga già, ma anche su un sostegno pratico affinché il percorso di studi venga affrontato al meglio”. Gli incontri saranno strutturati “come un dibattito. Tutti avranno la possibilità di interrompere e intervenire ogni volta che vorranno, perché il mio scopo è dissipare i loro dubbi e ascoltare le loro istanze”. Prima dell’inizio il prof. Tita ha in programma di “chiedere agli studenti che manifestano interesse, un colloquio individuale, al fine di capire quali siano le lacune di ognuno e organizzare le lezioni in modo da rispondere alle esigenze di tutti. Se poi, insieme, riterremo opportuno sostenere una piccola prova di valutazione alla fine del corso, redigerò un test che tenga conto di tutto quello di cui abbiamo parlato”. Per iscriversi agli ‘Incontri di avvicinamento’ è possibile inviare una mail direttamente al prof. Tita, il cui indirizzo è reperibile alla sezione ‘Docenti’ della homepage del portale del Dipartimento.
Nicola Di Nardo

Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli su www.ateneapoli.it

- Advertisement -




Articoli Correlati