I nomi, si sa, spesso dicono molto sulla storia delle persone e dei luoghi. Quello originario de L’Orientale racconta perfettamente perché, ancora oggi, questa sia una Università dove si studiano lingue e culture dei popoli più lontani e diversi. L’Ateneo nacque, infatti, nel Settecento, come Collegio dei Cinesi. Formava interpreti ed esperti delle lingue della Cina e dell’India. Di quella antica vocazione molto è rimasto, perché L’Orientale è uno dei pochi Atenei italiani dove gli studenti hanno l’opportunità di confrontarsi con un ventaglio praticamente inesauribile di lingue e culture straniere. Ancora oggi ha la più antica scuola di Sinologia e di Orientalistica di tutto il continente europeo. Su quel ramo, peraltro, sono stati poi innestati ambiti disciplinari per così dire più tradizionali, meno specifici: Storia e Politologia, Sociologia, Economia, Lingue e Letterature occidentali.
Le Facoltà
Sono quattro: Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature Straniere, Scienze Politiche, Studi arabo islamici e del Mediterraneo. Decine i Corsi di Laurea triennali e stanno ormai decollando anche i corsi di Laurea specialistici. Come nel resto delle Università campane, anche a L’Orientale prevale, fino ad oggi, la tendenza di chi consegue il titolo di I livello a proseguire poi col biennio di Specializzazione, un po’ per passione, un po’, forse, perché l’accoglienza dei laureati triennali, da parte del mondo del lavoro, resta piuttosto tiepida.
Le sedi
Chi scambi qualche impressione con gli studenti de L’Orientale, nota subito che dalle loro parole emerge un concetto comune: la fatica di seguire corsi e lezioni spostandosi da un palazzo all’altro. In effetti, L’Orientale è una Università che ha varie sedi, anche se bisogna riconoscere che, tutto sommato, rientrano tutte in un fazzoletto di città abbastanza delimitato, che corrisponde in linea di massima al centro storico. Se si fa il paragone con altri Atenei – per esempio la Parthenope – aule e laboratori sono certamente più concentrati. Resta il fatto che le lezioni si susseguono a volte a ritmi incalzanti e non sempre è agevole, terminato un corso, arrivare puntuali all’inizio di quello successivo, magari a un chilometro e mezzo di distanza. Le due sedi storiche dell’ateneo sono Palazzo Corigliano, in Piazza San Domenico – intorno al quale gravitano prevalentemente studenti e docenti di Lettere e di Studi arabo–islamici – e Palazzo Giusso, a Largo San Giovanni Maggiore 30, a un passo da via Mezzocannone. Di fronte a palazzo Giusso, o quasi, la Cappella Pappacoda, una chiesa sconsacrata che ospita spesso convegni e seminari. Alle spalle di Palazzo Giusso, invece, Palazzo Casamassima. Corsi e lezioni si svolgono anche in via Duomo 219, soprattutto per la Facoltà di Lingue, dove c’è Palazzo Santa Maria Porta Coeli, e in via Marina, non lontano dall’edificio che accoglie aule e dipartimenti di Giurisprudenza e di Lettere della Federico II. Il Palazzo de L’Orientale, in via Marina 59, si chiama Palazzo del Mediterraneo, è stato acquisito al termine di vicende piuttosto travagliate, ma oggi è uno dei fiori all’occhiello dell’ateneo. Garantisce un minimo di respiro ad un ateneo sempre alla ricerca di nuovi spazi. Ospita, tra l’altro, la Segreteria studenti, il Centro Linguistico di ateneo, molto frequentato dagli iscritti per esercitarsi nelle lingue straniere, le 4 Presidenze di facoltà. L’ingresso al Cila è libero per gli iscritti a L’Orientale, che devono però dotarsi di un tesserino. Infine, il Rettorato, che ha sede invece in via Partenope, a Palazzo du Mesnil. Un indirizzo particolarmente importante per le matricole è via Mezzocannone 99, ove ha sede il Centro di ateneo di Orientamento e Tutorato. Il telefono è: 0814288013. In Largo San Giovanni Maggiore 30 c’è lo sportello Orientamento e Accoglienza per gli studenti disabili.
La mensa
Sarebbe incompleta una ricognizione dei luoghi dell’ateneo senza accennare alla mensa, che fino a qualche mese fa accoglieva ogni giorno centinaia di studenti in via Banchi Nuovi, dietro Palazzo Giusso. E’ chiusa per lavori di ristrutturazione, che sono arrivati dopo anni di problemi relativi a carenze di personale. L’azienda per il Diritto allo studio Napoli 2 (0817909011) garantisce i pasti a prezzo economico attraverso convenzioni esterne con i ristoratori della zona. Gli studenti auspicano, però, la riapertura della mensa di ateneo, che tra quelle universitarie, a Napoli, si è sempre caratterizzata per la migliore qualità del servizio e dell’accoglienza. Oltre che un posto per mangiare, insomma, è sempre stato anche un posto dove incontrarsi, fare amicizia, discutere, rilassarsi tra un corso e l’altro.
Fabrizio Geremicca
Fabrizio Geremicca