A marzo un Laboratorio in inglese su Diritto e nuove tecnologie

Partirà il 6 marzo il Laboratorio ‘Law and New Technologies’ rivolto agli studenti di Mediazione Linguistica e Culturale e di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. “L’idea nasce dall’opportunità di arricchire l’offerta formativa del nostro Ateneo, inserendovi una didattica che non trascuri un tema meritevole di particolare attenzione: l’incidenza delle nuove tecnologie sui rapporti socio-economici”, spiega la prof.ssa Roberta Montinaro, coordinatrice delle attività. Una questione da analizzare in un quadro internazionale, in linea con gli obiettivi formativi dei corsi a carattere giuridico, in primis Diritto dei privati e delle imprese, impartito dalla docente, anche se “la complessità dei problemi da trattare sconsiglia siano erette rigide barriere tra le diverse aree disciplinari”, motivo per il quale non si trascureranno le scienze sociali e altri ambiti del diritto. In particolare, si parlerà “dell’uso di Internet nell’esercizio delle attività economiche, dell’accesso ai nuovi media e gli aspetti giuridici riguardanti, come ad esempio la tutela dei nuovi diritti fondamentali sorti per effetto del loro impiego”, nonché “dei profili giuridici connessi all’uso dei social network”. Approfondita anche “la questione della tutela dei diritti sul web, con il tema della responsabilità degli Internet Service Providers”. Ulteriore tema oggetto di indagine è rappresentato dal binomio robotica e intelligenza artificiale, che pone molti interrogativi a margine, quali “la natura giuridica dell’intelligenza artificiale o la responsabilità civile connessa con l’impiego dei robot”. Lezioni teoriche e attività dal taglio seminariale in cui “gli studenti saranno incoraggiati a partecipare attivamente attraverso la lettura di brani e la discussione di casi specifici”. Saranno, inoltre, invitati ad intervenire in alcuni appuntamenti giuristi esperti dei temi trattati. Una scelta congrua, dunque, quella di tenere il Laboratorio in lingua inglese, “funzionale alla promozione del carattere internazionale della didattica in Ateneo”, ma non solo. “I temi che discuteremo spesso sono oggetto di fonti normative non domestiche, ad esempio le fonti del diritto dell’Unione Europea o da esse derivate, temi discussi da una platea globale di studiosi o contemplati da corti che ricercano in altre corti straniere spunti per la soluzione di questioni inedite”. Per questa ragione, si rendono necessarie competenze di base in questa lingua. Tuttavia, non sono previste particolari propedeuticità per la partecipazione agli incontri, che si svolgeranno di mercoledì alle ore 10.30 presso l’aula 3.4 di Palazzo Giusso.
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