“Ricordando Maurizio” è il nome dell’evento che si svolgerà il 22 giugno in memoria di Maurizio Minutolo, studente del Corso di Laurea di Scienze e Tecnologie per la Natura e per l’Ambiente, scomparso prematuramente. Dalle 9.00 alle 13.00 nell’aula Z1 della Sezione di Zoologia del Dipartimento delle Scienze Biologiche, gli studenti iscritti ai primi due anni della Triennale si riuniranno in suo ricordo. L’iniziativa punta a far conoscere il lavoro di tesi dei colleghi freschi laureati ai ragazzi che non hanno ancora scelto una materia per il loro elaborato finale. Il prof. Gerardo Gustato, Presidente del Corso di Laurea, parla con partecipazione dell’evento. “Maurizio si è laureato con me. Era davvero bravo e gli volevo molto bene. È stato uno dei primi a dare il suo contributo all’iniziativa”. Maurizio presentò infatti il suo lavoro di tesi con entusiasmo e grande competenza ad una platea di studenti, durante la stessa manifestazione chiamata “I Laureati raccontano”. Non poteva immaginare certo che un giorno sarebbe stata dedicata a lui. “Dieci laureati saranno relatori quest’anno e parleranno per venti minuti a testa. Mi auguro che le domande di partecipazione siano più di dieci, in tal caso ci sarà un sorteggio”. L’iniziativa non ha solo la finalità di far conoscere il lavoro di tesi di tanti ottimi studenti, ma vuole avvicinare le matricole, insieme a coloro che stanno per scegliere un argomento per la loro discussione, alle diverse materie oggetto del Corso di Laurea. “Il nostro Corso offre molti spunti, dall’uso delle erbe, al riciclo dei rifiuti, quindi la scelta di un argomento piuttosto che un altro può risultare difficile”, continua il prof. Gustato. Chiedere la tesi non significa avvicinarsi al docente che ispira più simpatia, cosa che spesso succede. “Lo studente deve scegliere in base alla sua passione per quella specifica disciplina. Alcune delle materie oggetto del Corso di Laurea al secondo anno sono ancora sconosciute e il modo migliore per farle conoscere è proprio quello di farle raccontare dai ragazzi che le hanno scelte per amore”. Non è neanche detto che la materia insegnata da un docente debba corrispondere forzatamente al suo lavoro di ricerca. “Molti professori svolgono delle interessanti ricerche delle quali spesso non si viene a conoscenza e magari l’argomento delle loro ricerche cattura più della disciplina oggetto d’esame”. Dunque, l’unico modo per indirizzare lo studente verso ciò che più lo soddisfa è chiedergli “cosa ti piacerebbe studiare? Questo è quello che faccio quando mi vengono a chiedere la tesi”.
Per partecipare all’evento in qualità di relatore, gli studenti del Corso di Laurea, che si sentono motivati ad entusiasmare i giovani immatricolati, devono dichiarare la loro disponibilità ad intervenire, sottoscrivendo un modulo nell’orario di ricevimento del prof. Gustato, o inviando una mail a gerardo.gustato@unina.it.
Per partecipare all’evento in qualità di relatore, gli studenti del Corso di Laurea, che si sentono motivati ad entusiasmare i giovani immatricolati, devono dichiarare la loro disponibilità ad intervenire, sottoscrivendo un modulo nell’orario di ricevimento del prof. Gustato, o inviando una mail a gerardo.gustato@unina.it.
Escursione in
Sardegna…
se i fondi lo
consentono
Sardegna…
se i fondi lo
consentono
A giugno anche la tradizionale escursione naturalistica interdisciplinare. Anche quest’anno probabilmente si andrà in Sardegna. L’anno scorso trentadue studenti, accompagnati dai docenti, hanno visitato diversi luoghi della bellissima isola, come Monte Urpino, la Laguna e le Saline di Santa Gilla, gli Stagni di Santa Giusta e Marceddì, Alghero, Barumini e tante altri posti. “Non un viaggio di piacere, ma un’escursione naturalistica”, sottolinea il prof. Gustato. Infatti, gli studenti del terzo anno possono così mettere in pratica quello che hanno imparato. “Nei cinque giorni trascorsi in Sardegna, hanno incamerato informazioni sulla Biologia, Geologia, Zoologia, Paleontologia e tante altre materie studiate, con l’aiuto di due docenti sardi, il prof. Gian Carlo Carrada e la prof.ssa Lucia Simone”. Compito del team di docenti è proprio quello di fornire le giuste chiavi di lettura, affinché lo studente-naturalista possa imparare ad osservare ed interpretare il mondo che lo circonda. “Un extra-terrestre che guarda l’uomo come parte integrante dei sistemi con cui interagisce”, per usare le parole del prof. Milone, di Zoologia. “L’escursione dell’anno scorso ha entusiasmato molto gli studenti”, i quali hanno anche dato vita ad una pagina di Riflessioni sarde. Le più simpatiche: “il mirto è una bella pianta, ma quando sta in bottiglia è traditore”, o, ancora, “il vino evapora, il porceddu sublima”. Le ultime due, degne di nota, “i cinghiali grufolano, a volte anche le scarpe lo fanno” e “ci sono vari tipi di allucinazioni: quelle da vescica piena, quelle da colpo di Sole, il resto le conosce il Naturalista”. Il prof. Gustato conclude: “quest’anno vorremmo tornare in Sardegna, ma se i costi sono eccessivi si andrà sul Gargano dal 7 al 12 giugno”.
(Al.Ta.)
(Al.Ta.)